La politica si spacca sull’Imu

Redazione 18/09/12
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L’annuncio di Berlusconi sulla abrogazione come primo punto del programma Pdl raccoglie i favori del centrodestra e dei proprietari immobiliari. Ma Pd e Udc lanciano l’allarme: impossibile sopprimere l’imposta

 

Fortunato Laurendi (tratto da www.lagazzettadeglientilocali.it)

 

La politica si spacca sull’abolizione dell’Imu. “Come abbiamo abrogato l’Ici così abrogheremo subito l’Imu, perché la casa è il pilastro su cui ogni famiglia ha il diritto di fondare la propria sicurezza del futuro. E invece voi sapete che la sinistra come primo punto del suo programma ha l’imposta patrimoniale anche sui piccoli appartamenti”. Le parole dell’ex premier Silvio Berlusconi, che non si è sbilanciato sulla sua eventuale discesa in campo in vista delle prossime elezioni nel 2013 ma ha rinviato la decisione dopo che sarà pronta la legge elettorale da utilizzare al voto, hanno scatenato ieri posizioni contrastanti che vanno dall’appoggio incondizionato alle critiche serrate. La proposta di Silvio Berlusconi di abolire l’Imu si muove sulla strada che il Pdl ha sempre tracciato che è quella di non aumentare le tasse, commenta Angelino Alfano, segretario del Pdl. “Abbiamo un programma fiscale – ha detto Alfano – che è sempre stato quello di non aumentare le tasse e laddove abbiamo potuto le abbiamo anche diminuite. Questa proposta del presidente Berlusconi si muove su quella strada e segna quel percorso”. E anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni conferma che “l’abolizione dell’Imu è il primo obiettivo” a cui sta lavorando il Pdl “perché è la tassa che simboleggia la vessazione sulle famiglie dato che colpisce i proprietari di case che in Italia sono l’80%”. Lo ha detto ai microfoni di “24 Mattino – l’Italia si desta” su Radio 24. “La partita politica – ha detto Formigoni – si gioca soprattutto sul piano economico. In questo periodo di recessione, bisogna dare qualche segnale alle imprese e alle famiglie, togliere qualche tassa è fondamentale per far ripartire i consumi interni”. “Un futuro governo del centrodestra deve avere al primo punto l’abolizione immediata dell’Imu. Bene ha fatto il presidente Berlusconi a ribadirlo”, ha dichiarato la senatrice del Pdl Elisabetta Alberti Casellati, ex sottosegretario alla Giustizia. “La casa è fondamentale per ogni famiglia e tassarla è profondamente ingiusto. Ho già presentato tre mesi fa un disegno di legge che limita al solo 2012 il pagamento di questo iniquo balzello. Non si può chiedere al nostro senso di responsabilità di violare i cardini dei valori e dei principi che hanno sempre sostenuto la nostra azione di governo”. Pollice in su anche dai proprietari di immobili. Il carico fiscale del settore immobiliare necessita di un riequilibrio: per questo Confedilizia apprezza le dicharazioni di Silvio Berlusconi secondo cui se il Pdl dovesse vincere le elezioni, l’Imu sarebbe abolito. “Apprezziamo che Berlusconi abbia riportato l’Imu al centro del dibattito politico. In effetti – sostiene in una nota presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani – il carico fiscale che grava sul settore immobiliare, paralizzando il mercato anche dell’affitto, esige – come abbiamo sottolineato più volte – un immediato riequilibrio”. Di segno opposto le reazioni dell’Udc. “Credo che onestà al potere significhi due cose: non rubare e non fare promesse irrealizzabili che si sa già non possono essere mantenute”, ha affermato Pier Ferdinando Casini, Presidente dell’Udc. “Credo che si debba instaurare una regola seria secondo cui le promesse vengano verificate dagli elettori e dai cittadini. È ora di finirla di presentarsi sempre con i toni di campagna elettorale e poi fare l’opposto quando si governa, come per esempio sottoscrivere i patti europei che ci portano al fiscal compact e a tutto quello che Monti sta facendo in questi mesi”, ha continuato Casini. “La serietà di mantenere le promesse e il presupposto di non rubare significa essere onesti in politica. Alcuni anni fa dicemmo che togliere l’Ici avrebbe provocato uno sconquasso nelle casse dei comuni e dello Stato. Il risultato è che oggi i cittadini pagano l’Imu che è un’Ici raddoppiata”, ha concluso il presidente dell’Udc. Stessi toni dal pd. “Che alle dure prese di posizione di noi del centrosinistra si affianchino le preoccupate analisi di commentatori del centrodestra, dovrebbe far riflettere. Torna Berlusconi, anche se per uno spot di non sappiamo quale durata, e tornano false promesse e incubi veri”, ha detto Michele Ventura, vicepresidente vicario dei deputati del Pd. “Noi non promettiamo l’impossibile come la cancellazione dell’Imu, né programmiamo per l’Italia l’incubo di un ennesimo aggravamento del debito pubblico – spiega -. Ridistribuiremo il carico fiscale alleggerendo l’Irpef su lavoratori e imprese e chiamando a contribuire i grandi patrimoni e le aree di evasione. Gli italiani sapranno cosa scegliere”.

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