La sentenza della CTR di Lecce n. 2267/2016 ha rigettato l’appello dell’Ufficio ed ha confermato l’annullamento dell’avviso di accertamento che si basava su presunte false fatturazioni.
Il cliente, invece, ha dimostrato la sua innocenza sia in sede penale sia in sede tributaria ed i giudici di appello hanno accolto totalmente le tesi difensive dell’Avv. Maurizio Villani sull’influenza del giudicato penale in sede tributaria nonché sul materiale probatorio acquisito agli atti ai sensi dell’art. 116 c.p.c.
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