Interrogatorio di garanzia – Scheda di Diritto

L’interrogatorio di garanzia è una fase essenziale del procedimento penale italiano, regolata dall’art. 294 del Codice di Procedura Penale.

Redazione 12/11/24

L’interrogatorio di garanzia è una fase essenziale del procedimento penale italiano, regolata dall’art. 294 del Codice di Procedura Penale. Questo istituto mira a garantire i diritti di difesa dell’indagato sottoposto a misura cautelare, offrendo l’opportunità di fornire la propria versione dei fatti e di confrontarsi con le accuse mosse dall’autorità giudiziaria.

Indice

1. Finalità dell’interrogatorio di garanzia


L’interrogatorio di garanzia è finalizzato a tre principali obiettivi:

  • Assicurare il diritto di difesa dell’indagato: È un momento fondamentale in cui l’indagato può prendere visione delle accuse e contestarle.
  • Verificare la sussistenza dei presupposti della misura cautelare: Il giudice valuta se le motivazioni alla base della misura restrittiva siano ancora valide o se debbano essere modificate o revocate.
  • Fornire all’indagato l’occasione per chiarire i fatti: L’interrogatorio permette all’indagato di esprimere la propria versione dei fatti, eventualmente fornendo nuovi elementi di prova.

2. Tempistiche e modalità dell’interrogatorio


La legge impone che l’interrogatorio di garanzia venga effettuato entro precise tempistiche:

  • Per i soggetti sottoposti a custodia cautelare in carcere, l’interrogatorio deve avvenire entro 5 giorni dall’esecuzione della misura.
  • Nel caso di arresti domiciliari o altre misure meno afflittive, il termine per l’interrogatorio è fissato entro 10 giorni.

Il giudice competente è lo stesso che ha disposto la misura cautelare, ma, in alcuni casi, può essere delegato un altro magistrato. L’interrogatorio può avvenire in presenza oppure, se le condizioni lo richiedono, tramite collegamento telematico.

3. Procedura e diritti dell’indagato


Durante l’interrogatorio di garanzia, l’indagato ha il diritto di essere assistito da un difensore di fiducia o, in sua assenza, da un difensore d’ufficio. Il difensore svolge un ruolo cruciale, non solo fornendo consulenza, ma anche garantendo che i diritti dell’indagato siano rispettati. Prima di procedere all’interrogatorio, il giudice deve verificare che l’indagato sia stato informato in modo adeguato circa i fatti contestati e le ragioni alla base della misura cautelare. Questo passaggio viene garantito attraverso la lettura dell’ordinanza cautelare.

4. Svolgimento dell’interrogatorio


L’interrogatorio segue una struttura formale, in cui il giudice espone le accuse e consente all’indagato di esprimere la propria versione. È importante sottolineare che l’indagato non è obbligato a rispondere: può avvalersi della facoltà di non rispondere senza che ciò possa essere interpretato come un’ammissione di colpevolezza.
Se l’indagato decide di rispondere, può farlo fornendo dettagli e chiarimenti su quanto dichiarato nell’ordinanza cautelare. In questa fase, il difensore può intervenire formulando domande per chiarire meglio la posizione dell’assistito.

5. Conseguenze dell’interrogatorio di garanzia


Al termine dell’interrogatorio, il giudice valuta le dichiarazioni rese e può decidere di confermare, modificare o revocare la misura cautelare. Le dichiarazioni dell’indagato, unitamente agli eventuali nuovi elementi di prova forniti, possono influenzare la decisione del giudice. Ad esempio, se emergono elementi tali da mettere in discussione la fondatezza delle accuse o la necessità della misura, il giudice può disporre una attenuazione o persino una revoca della misura cautelare.

6. Criticità e problematiche applicative


L’interrogatorio di garanzia presenta alcune criticità, spesso legate ai tempi stretti per il suo svolgimento e alla necessità di coordinare le esigenze difensive con l’istruttoria del giudice. Alcuni aspetti critici riguardano:

  • Tempo limitato per la preparazione: La difesa potrebbe non avere tempo sufficiente per prepararsi adeguatamente, in particolare nei casi complessi.
  • Rischio di strumentalizzazione: In alcuni casi, le dichiarazioni rese dall’indagato durante l’interrogatorio possono essere utilizzate per rafforzare l’accusa, qualora emergano incongruenze o contraddizioni.
  • Difficoltà nell’utilizzo di strumenti telematici: In alcuni casi, la modalità telematica può creare difficoltà nella comunicazione tra l’indagato e il difensore.

7. Importanza dell’interrogatorio di garanzia nel sistema di garanzie processuali


L’interrogatorio di garanzia rappresenta un momento cruciale per l’effettiva tutela dei diritti dell’indagato e costituisce un elemento essenziale nel sistema delle garanzie processuali. Pur essendo una fase preliminare del procedimento, il suo ruolo è determinante per assicurare che le misure cautelari non vengano applicate in modo indiscriminato e per permettere una prima verifica circa la fondatezza delle accuse mosse dall’autorità giudiziaria.
In sintesi, l’interrogatorio di garanzia è una procedura che riveste una duplice funzione: tutela i diritti dell’indagato e consente al giudice di effettuare una verifica tempestiva della misura cautelare, offrendo una garanzia contro possibili abusi del potere coercitivo dello Stato.

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