Infortuni nelle professioni, sul portale Inail un nuovo database

Redazione 11/10/11
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E’ attivo dal 4 ottobre, nella sezione Statistiche del portale Inail, un nuovo strumento informativo che consente di specificare la casistica di infortuni relativa a ogni professione secondo le variabili del sesso, dell’età, della tipologia di infortunio, del territorio, della natura e sede della lesione.

Obiettivo  del  progetto, denominato Banca dati delle professioni, è quello di condividere informazioni di provenienza e natura diversa per meglio fotografare il contesto in cui sono concretamente esercitate le professioni sul mercato del lavoro nazionale. Questo può realizzarsi, come auspicato dal direttore Inail Marco Sartori, grazie al proficuo utilizzo dei dati in possesso di diversi enti, “quale attestazione di una amministrazione pubblica  sempre più proattiva e sinergica”.

Sotto il profilo tecnico, la  Banca Dati delle Professioni si colloca all’interno del Sistema Informativo sulle Professioni (SIP) che partendo dalla nomenclatura delle unità professionali Istat (NUP) mette in relazione diverse Banche Dati che dispongono di informazioni inerenti le caratteristiche e i requisiti delle professioni, i fabbisogni occupazionali, ecc. Per consentire l’accesso al Sistema Informativo i dati dell’INAIL sono stati tradotti dapprima in termini di unità professionali, ove possibile, e successivamente sono stati applicati metodi statistici di imputazione probabilistica delle mancate risposte parziali, nel caso in cui l’informazione sulla professione fosse indeterminata o mancante. Attraverso i procedimenti di imputazione deterministica e probabilistica ad ogni infortunio è stata attribuita una specifica unità professionale (NUP). Per ogni gruppo di professioni affini, secondo la NUP Istat, sono effettuati i confronti con il complesso degli infortuni del grande gruppo di professioni di appartenenza e presentate le distribuzioni rispetto alle principali variabili di interesse (sesso, età, tipologia di infortunio, territorio, natura e sede della lesione). I reports raccolgono un triennio di dati di infortuni denunciati e di casi mortali e sono aggiornati annualmente (Lilla Laperuta).

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