Il turismo sessuale. un fenomeno in forte espansione

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ROMA. 22 aprile 2010, nei palazzi della Rai di Via Mazzini 14 al via la presentazione della campagna di sensibilizzazione Mondiali Sudafrica 2010: tutti in campo contro il traffico dei bambini, patrocinata dal Segretariato Sociale Rai e dal Ministero del Turismo e promossa da ECPAT ITALIA, la più grande organizzazione internazionale che contrasta il fenomeno del turismo sessuale a danno dei minori e TERRE DES HOMMES, leader internazionale nella lotta contro la tratta dei minori.

Il turismo sessuale e lo sfruttamento minorile sono fenomeni in forte aumento, soprattutto in paesi in via di sviluppo. Proprio per questo motivo, i mondiali di calcio 2010 diventano un’importante occasione per far riflettere il grande pubblico su questa avvilente realtà.

I dati sono impressionanti se si pensa che ogni anno 2,1 milioni di bambini sono “trafficati” a scopo di sfruttamento sessuale o per altri lavori pesanti. Il traffico di persone si attesta, inoltre, come il terzo mercato al mondo più lucrativo dopo quello delle armi e della droga (a cui è spesso collegato) ed il 79% del traffico globale è per sfruttamento sessuale. In questi ultimi anni, secondo alcune statistiche, si è riscontrato un abbassamento dell’età turistica sessuale, che adesso rispetto al passato oscilla tra i 20 e i 40 anni. Quindi si può rapidamente dedurre, che coloro che ne abusano sono giovani nel pieno della loro maturità, con finalità di “puro divertimento” o perché scoprono in essa una attività assai remunerativa.

In questa campagna vediamo impegnati Carlo Romeo – Dirigente Responsabile Segretariato Sociale RAI, che durante la conferenza ha preso la parola spiegando “l’impegno del segretariato per la tutela dell’infanzia”; Marco Scarpati – Presidente Ecpat Italia Onlus e Raffaele Salinari – Presidente Terre des Hommes che hanno spiegato quali sono i “dati e le entità di un fenomeno in crescita”. La parola, poi, al Ministero del Turismo ed al Ministero delle Pari Opportunità rappresentati rispettivamente dalla Dott.ssa Caterina Cittadino – che ha sostenuto l’idea di un turismo che al proprio interno aggreghi i principi dello sport, del divertimento ma anche e soprattutto della responsabilità – e dalla Dott.ssa Simonetta Matone che ha messo in luce, attraverso una attenta disamina giuridica, l’impegno sostanziale assunto per combattere la tratta dei minori a livello internazionale. A rappresentare il sindaco di Roma l’on. Alessandro Vannini Scatoli che ha espresso l’adesione della città alla campagna spiegando appunto come Roma si stia preparando ad ospitare le Olimpiadi 2020. L’on. Federico Rocca che ha ricordato come Roma sia stata la prima città al mondo a dotarsi di un codice di condotta contro lo sfruttamento sessuale dei minori, nei viaggi e nel turismo, e per concludere l’inviato Jacopo Pasotti che attraverso un toccante racconto ci ha descritto la tragica realtà del mondo dell’infanzia in Africa. Moderatore della sessione Paolo Ferrara, Responsabile del settore Comunicazione e Raccolta Fondi di Terre des Hommes.

Terre des Hommes Italia onlus è una delle più attive e riconosciute organizzazioni non governative, focalizzate sulla difesa dei diritti dell’infanzia nei paesi in via di sviluppo, senza discriminazioni di ordine politico, razziale o religioso. Nella realizzazione dei propri progetti segue i principi di rigore e trasparenza finanziari, valorizzazione del patrimonio sociale ed ambientale dei paesi nei quali opera e della sostenibilità dei progetti. L’obiettivo primario è quindi quello di coinvolgere tutti i pubblici, interni ed esterni all’organizzazione: dipendenti, collaboratori e consulenti per farsi promotori della mission. Nel 1997, TdH ha lanciato la prima campagna “Stop Child Trafficking”. Oggi lavora in più di 80 paesi con quasi 900 progetti attivi. Nonostante la ratifica della Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (1989) da parte di 193 nazioni, il suo rispetto è ancora lettera morta in tante regioni del mondo: più di 115 milioni di bambini nel mondo non hanno il diritto di andare a scuola. Il 53% di loro sono bambine.

Con i suoi progetti educativi, socio – sanitari, economici e a tutela dei diritti umani, Terre des Hommes Italia vuole proteggere il mondo dell’infanzia da fenomeni come:

  • Sfruttamento nel lavoro (317 milioni di bambini e adolescenti, di cui 126 milioni che fanno un lavoro pericoloso).
  • Matrimoni prematuri (fenomeno che interessa il 36% delle ragazze nei Paesi in via di sviluppo).
  • Traffico dei minori (1,2 milioni all’anno).
  • Arruolamento dei minori in gruppi armati (circa 300.000 bambini soldato).
  • Detenzione in carcere (oltre 1 milione di minori).
  • Mortalità infantile (circa 10,5 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni muoiono ogni anno) e materna (circa 500.000 donne ogni anno).
  • Mancata iscrizione all’anagrafe (50 milioni di neonati all’anno, che non possono così godere dei diritti civili).
  • Mancanza di cura da parte dei genitori (133 milioni di orfani, di cui almeno 15 milioni a causa dell’ AIDS).
  • Mancanza di accesso all’acqua potabile sicura (circa 425 milioni di minori).
  • Sfruttamento sessuale (circa 700.000 minori).

Oggi grazie al contributo di sostenitori e volontari, TdH porta avanti progetti in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina, a beneficio di più di 100.000 bambini e 400.000 persone.

Ecpat Italia dal 1991 lavora per la tutela dei minori proprio da questo specifico sfruttamento e da tutte le sue forme di schiavitù contemporanee come il turismo sessuale, la pornografia e la tratta a scopo di sfruttamento sessuale, come spiega anche la stessa sigla: END CHILD PROSTITUTION PORNOGRAPHY AND TRAFFICKING, che significa porre fine alla prostituzione, alla pornografia di bambini e al traffico di minori a scopi sessuali. Oggi è parte del gruppo delle Organizzazioni non governative per la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia. La rete Ecpat si è estesa, da quattro gruppi tutti in Asia prima del Congresso Mondiale del 1996, a ottanta gruppi in oltre 70 paesi nel 2007.

Il Congresso Mondiale è un appuntamento in cui la rete Ecpat, i Governi, Agenzie delle Nazioni Unite, Organizzazioni Non Governative, Università ed Aziende si ritrovano per studiare il problema e intraprendere delle azioni globali. Il primo congresso si è svolto in Svezia nel 1996 (presenti 122 governi, Unicef, gruppo delle ONG per la Convenzione ONU del 1989). Il secondo si è svolto a Yokoama, in Giappone nel 2001 (144 paesi partecipanti). Il terzo congresso mondiale ha avuto luogo a Rio de Janeiro in Brasile nel 2008 (137 i rappresentanti di Governo di tutto il mondo, 3000 persone, 300 giovani).

Queste organizzazioni internazionali da tempo impegnate in quest’ ambito, cercano di aiutare il “nuovo che cresce” attraverso campagne di sensibilizzazione, prevenzione per tenere i bambini lontani dal pericolo e progetti di recupero per coloro che sono stati già coinvolti in questo diabolico mercato del sesso.

Una tra queste è quella promossa da ECPAT ITALIA per i mondiali del 2010: la costruzione di un campo di calcio e uno di pallacanestro a Yeoville e Hillibrow, sobborghi ad alto tasso di criminalità e povertà, educando i giovani al rispetto di se stessi e degli altri.

Dunque possiamo concludere, che i Mondiali in Sudafrica 2010 possono essere la chiave di svolta in positivo, con l’obiettivo espresso di una diminuzione dei dati riguardanti lo sfruttamento e, unitamente, con una maggiore sensibilizzazione/consapevolezza che coinvolga tutti, nessuno escluso. Perché questo è un problema che riguarda la comunità umana, e non – come qualcuno erroneamente pensa – una comunità territoriale.

La realizzazione di questa campagna è stata possibile grazie anche al sostegno di: Goellsche agenzia di pubblicità e marketing, Luz photo agency, Donalda, Vanity Fair Italia, Repubblica.it, Libero.it, Sportal.it, Prima Comunicazione, Sole24 ORE, Pubblico Today, Pieffe Comunicazione e la collaborazione di società sportive con relative tifoserie: Associazione Udinese Club, AS Roma SPA, Torino FC, Associazione Calcio Cesena, Salernitana Calcio SPA.

Maria Silvia Rosa

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