Il distretto giudiziario di Catania: un laboratorio di innovazione – Al via il Decreto Ingiuntivo Telematico a valore legale

Redazione 11/12/08
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Il Distretto di Corte di Appello di Catania da anni manifesta sensibilità verso l’uso di nuove tecnologie partecipando e realizzando progetti di innovazione per migliorare la qualità dei servizi agli utenti.
Sede pilota per il Processo Civile Telematico sin dagli albori del progetto, quello di Catania è stato il secondo Tribunale d’Italia, dopo Bologna, ad avviare la sperimentazione del Decreto Ingiuntivo Telematico, portando a termine, nel 2006, i primi invii telematici che, dagli studi degli avvocati catanesi hanno fatto viaggiare atti digitali fino al computer del giudice competente , nel rispetto dell’iter sancito dal Codice di Procedura Civile in assenza di documenti cartacei.
Una consolidata collaborazione tra il Tribunale e l’Ordine degli Avvocati di Catania ha generato le condizioni per affrontare la sfida del PCT: il Decreto Ingiuntivo Telematico a valore legale presso il Foro catanese ha preso definitivamente il via il 3 dicembre 2008. D’ora in avanti si potranno inviare ricorsi per decreto ingiuntivo ed ottenere i relativi provvedimenti senza spostarsi dalla propria scrivania.
Se nel panorama della giustizia italiana, sotto il profilo tecnologico, il progetto è all’avanguardia, il suo carattere innovativo abbraccia anche altri aspetti, non meno importanti. L’organizzazione è ispirata al rispetto delle attese degli attori e degli stakeholders; comprende una riorganizzazione complessiva delle cancellerie e dei flussi di lavoro. Le modalità di erogazione del servizio mirano alla valorizzazione delle esigenze dell’avvocato nella sua qualità di utente. Ai giudici viene fornito uno strumento di gestione del lavoro al passo con i tempi.
 
Dall’adozione del PCT si attendono risultati di maggiore efficienza, con la riduzione dei passi operativi per la gestione dei flussi di lavoro e l’abbattimento dei tempi, che oggi si attestano su una media di 16 giorni dal deposito del ricorso cartaceo all’emissione del decreto ingiuntivo.
Anche per la classe forense si attende una riduzione degli adempimenti, in quanto gran parte delle operazioni prima svolte recandosi a Palazzo di giustizia potranno agevolmente essere svolte direttamente dagli studi professionali, con vantaggi moltiplicati per i legali che svolgono la propria attività in centri collocati nell’hinterland. Già il primo giorno di invio dei ricorsi telematici essi hanno rappresentato il 30% del totale dei ricorsi presentati .
 
Il percorso intrapreso quasi cinque anni fa ha avviato un processo di cambiamento culturale nel servizio giustizia presso la sede giudiziaria catanese, che ha visto una crescita professionale e informatica del personale amministrativo e l’acquisizione di una nuova mentalità, orientata al cambiamento e all’innovazione. Per la realizzazione di tutto questo è stato necessario adottare nuovi modelli di comportamento, basati sulla cooperazione delle diverse categorie professionali. L’Ordine e Tribunale si sono associati in una partneship sotto l’egida di uno scopo comune; i cancellieri, i giudici ed i tecnici informatici hanno accresciuto e sperimentato in forme diverse la collaborazione.
I passi già compiuti gettano le basi per nuovi traguardi, di breve e medio periodo. Si prevede di realizzare al più presto il progetto per il recapito di biglietti di cancelleria elettronici, tassello del PCT di elevata importanza strategica, evitando tempi di attesa e code agli sportelli per visionare gli atti processuali.
Alcuni progetti di innovazione presentati dal Tribunale sono stati ammessi al programma “Best practices” indetto dal Ministero della Giustizia ed al progetto “Premiamo i risultati” Indetto dalla Funzione Pubblica. Va segnalato che la positiva valutazione del progetto catanese per il Fondo Sociale Europeo prevede un finanziamento di 650mila euro per gli uffici del Tribunale di Catania e della Corte di Appello di Catania.
Si è però ancora in attesa che la Regione Sicilia, così come hanno già fatto le altre regioni italiane, pubblichi i relativi bandi di gara.
Gli avvocati “telematici” attivi alla partenza del Decreto Ingiuntivo Telematico a valore legale sono una trentina, e ci si attende un incremento considerevole delle adesioni nell’arco di un anno. 
Infine il Tribunale etneo sta intraprendendo una collaborazione con altri Tribunali d’Italia, ed in particolare con quello di Milano, che dispone di dotazioni compatibili con quelle catanesi, con l’obiettivo di scambiare esperienze e buone prassi oltre che di realizzare una sinergia per la moltiplicazione degli effetti di miglioramento legati all’introduzione delle nuove tecnologie.
Il Presidente del Tribunale e il Presidente del CDO di Catania hanno ringraziato il personale amministrativo, gli avvocati,  i magistrati del foro catanese e il personale tecnico del CISIA per l’impegno e la professionalità manifestati nel condurre in porto l’iniziativa.
 
 
CATANIA
POLO GIUDIZIARIO INFORMATICO DEL SUD ITALIA
 
–         dall’anno 2005 Catania laboratorio sperimentale processo civile telematico insieme ad altri 6 tribunali italiani
–         Sperimentati nel triennio tutti gli applicativi processo civile telematico compresi redattore atti e consolle del magistrato
 
OGGI
–         distrettualizzazione banche dati e informatizzazione di tutti i registri civili del Tribunale di Catania;
–         attivazione Polisweb, consultazione dei registri di cancelleria dagli studi legali e ristrutturazione orario cancellerie;
–         installazione scrivania del magistrato per circa l’80 % dei magistrati civili del tribunale di Catania;
–         invio, dopo il Tribunale di Milano, di decreti ingiuntivi telematici a valore legale dal 3.12.2008;
–         creazione del sistema del portale distrettuale della Corte di Appello e degli 11 siti distrettuali e creazione di una vetrina informativa degli uffici giudiziari catanesi;
–         creazione della vetrina on line delle vendite giudiziarie delle sezioni esecutive e fallimentari di tutti i tribunali del distretto: nel 2007 pubblicati vendite giudiziarie per oltre 50 milioni di euro con aumento percentuali dei beni astati oltre il 20 %;
–         informatizzazione sezione fallimentare Tribunale di Catania con caricamento atti di oltre il 70 % delle procedure fallimentari;
–         selezione del progetto sull’informatizzazione ufficio rilascio copie sentenze nel Concorso Premiamo i risultati indetto dal Ministero della funzione pubblica;
–         selezione del progetto Al servizio della Comunità per l’accesso ai finanziamenti del FSE: stima del progetto 650mila euro IN ATTESA BANDI DI GARA REGIONE SICILIA;
 
DOMANI:
–         attivazione linea di finanziamento del fondo sociale europeo;
–         banca dati della giurisprudenza del tribunale di Catania.

Redazione

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