Settimana di lavoro soltanto per la Camera dei deputati, che riprende la propria attività il 27 con l’esame di diversi provvedimenti. In primo luogo deve approvare alcuni decreti-legge in attesa di conversione, nello specifico quello recante Misure urgenti per garantire l’ordinato svolgimento delle assemblee societarie annuali (D.L. 26/2011, anche noto come decreto anti-scalate) e quello recante Misure urgenti per la corresponsione di assegni una tantum al personale delle Forze di polizia, delle Forze armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco (D.L. 27/2011).A seguire l’Aula esaminerà le proposte di legge concernenti Norme per l’adeguamento alle disposizioni dello statuto istitutivo della Corte penale internazionale e Disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici e dei borghi antichi d’Italia. Il provvedimento più controverso, tuttavia, è l’ultimo in calendario, vale a dire quello comunemente conosciuto come testamento biologico (Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento), già approvato in una prima lettura dal Senato nell’ormai lontano 26 marzo 2009. Rispetto alla versione di Palazzo Madama quello che arriva in Aula alla Camera è un articolato ampiamente modificato (si veda proposta di legge C-2350).Al Senato, invece, i lavori riprenderanno soltanto il 3 maggio. Dopo aver approvato, il 20 aprile in prima lettura, il decreto omnibus sulla cultura (con aggiunta dell’articolo abrogativo di tutte le norme volte a reintrodurre in Italia la produzione di energia nucleare), l’Aula si occuperà dell’esame del Documento di economia e finanza 2011. Questo in attesa che la Commissione Giustizia concluda l’esame del provvedimento sul processo breve/prescrizione breve (ddl n. 1880-B) e possa iniziare l’esame in Assemblea, dove già si preannuncia una forte opposizione al testo.
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