Giustizia amministrativa: inaugurazione dell’anno giudiziario

Redazione 02/02/12
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Biancamaria Consales

Presso la sede del Palazzo Spada, Pasquale De Lise, presidente uscente del Consiglio di Stato, ha relazionato in merito allo stato della giustizia amministrativa, prima di lasciare il testimone al suo successore, Giancarlo Coraggio, soffermandosi anche su i più recenti obiettivi del governo. “I processi di liberalizzazione e privatizzazione avviati dal governo devono essere attuati e se possibile ampliati, perché costituiscono una leva forte di politica economica – ha dichiarato il presidente De Lise – misure importanti in questo senso sono contenute nel recente decreto legge per la concorrenza e lo sviluppo. Il nuovo assetto però richiede un parallelo rafforzamento dei sistemi di regolazione e di garanzia attraverso autorità indipendenti e la tutela giurisdizionale”.

Con particolare riferimento al processo amministrativo, il presidente ha affermato, poi, come sia “abbastanza efficiente anche se presenta alcune criticità che vanno superate considerando la giustizia come un servizio da migliorare e non come un esercizio di un potere, da rafforzare. Inoltre i tempi della nostra giustizia non sono particolarmente preoccupanti. Spesso è sufficiente qualche mese per giungere a una sentenza di merito in primo grado. I dati confermano che la produttività aumenta, a fronte delle limitate risorse esistenti”.

Il presidente del Consiglio di Stato ha, infine, ribadito che l’indipendenza, la responsabilità, la professionalità sono i valori fondamentali cui deve ispirarsi la magistratura amministrativa, affinché si possa continuare a dar voce ai principi, alle esigenze e ai comportamenti della nuova società. “Quella del magistrato – ribadisce – è una funzione che esige equilibrio, serenità e sobrietà di comportamenti. Teniamo sempre presente la necessità di dover rendere conto del nostro operato: non solo alla nostra coscienza ma anche all’esterno, ai cittadini, al Paese”.

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