Fumo passivo nei luoghi di lavoro: il parere del Ministero sulle forme di tutela per i lavoratori

Redazione 26/11/12
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Biancamaria Consales

Pubblicato dal Ministero del Lavoro, in data 22 novembre, l’interpello n. 6/2012, con il quale vengono forniti chiarimenti in merito alle disposizioni in materia di fumo passivo nei luoghi di lavoro: in particolare, nell’istanza di interpello le delucidazioni hanno ad oggetto la possibilità o meno di ammettere la presenza di lavoratori nel locali destinati ai fumatori.

Il Ministero del Lavoro, premesso che la questione trova espressa disciplina nella L. 3/2003 che ha introdotto il divieto di fumo nei locali chiusi, ha richiamato altresì la circolare del Ministero della Salute del 17 dicembre 2004, con cui sono individuate le tipologie di locali chiusi, aperti ad utenti o al pubblico, ove è fatta salva la possibilità di attrezzare sale fumatori nel rispetto dei requisiti previsti dalla legge.

Il divieto di fumo, secondo il parere del Ministero del Lavoro, riguarda tutti i lavoratori in quanto utenti dei locali nell’ambito dei quali prestano la loro attività. Il comma 3 dell’articolo 51 della L. 3/2003, tuttavia, afferma che, negli esercizi di ristorazione, i locali adibiti ai non fumatori devono avere superficie prevalente rispetto alla superficie complessiva di somministrazione. Se ne deduce che negli esercizi dove è prevista la somministrazione di cibi o bevande non può non essere ammessa la presenza di lavoratori addetti al servizio, anche nei locali riservati ai fumatori.

Di conseguenza in tali locali, anche nelle sale per fumatori, è ammissibile la temporanea presenza di lavoratori addetti a specifiche mansioni. Tuttavia, al fine della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, soggetti a svolgere la propria attività nei locali riservati ai fumatori, il datore di lavoro deve attenersi agli obblighi imposti dal D.Lgs. 81/2008, tra cui la preliminare valutazione della presenza di agenti chimici pericolosi sul luogo di lavoro e la valutazione dei rischi per la sicurezza dei lavoratori derivanti dalla presenza di tali agenti.

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