Facebook, profili falsi: arriva la condanna dell’AGCOM

Redazione 15/04/16
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L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento n. 56 dell’11 febbraio 2016, ha ordinato il blocco dell’uso di falsi profili sul noto social network obbligando alla condivisione delle informazioni del falso account. 

Il caso

Il titolare di un account facebook rilevava che un altro utente aveva creato un falso account, servendosi delle sue informazioni personali e della sua fotografia.

Il profilo fasullo inviava fotografie e video artefatti, lesivi dell’onore, del decoro e dell’immagine del vero titolare dell’account.

Così, l’interessato richiedeva a Facebook Ireland Ltd la rimozione dei detti contenuti, con contestuale richiesta di accesso ai dati riguardanti il medesimo. Facebook gli ricordava la possibilità di accedere ai suoi dati, usando il Tool Download e consultando il centro assistenza per maggiori informazioni.

La decisione

L’AGCOM ha, preliminarmente, dichiarato l’applicabilità del diritto italiano, in considerazione del fatto che sul territorio nazionale opera Facebook Italy s.r.l. come organizzazione stabile e che il trattamento dei dati personali è posto in essere nel contesto delle attività della medesima.

Fatte queste premesse, il Garante ha accolto il ricorso, intimando a Facebook di «comunicare in forma intelligibile al ricorrente tutti i dati che lo riguardano detenuti in relazione ai profili Facebook aperti a suo nome, nonché di fornire all’interessato informazioni  circa l’origine dei dati, le finalità, le modalità e la logica del trattamento, gli estremi identificativi del titolare e del responsabile, nonché i soggetti o le categorie di soggetti cui i dati sono stati comunicati o che possono venirne a conoscenza».

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