Esame avvocato 2023-24: in aggiornamento le date dell’orale

Lorena Papini 29/03/24
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Con un comunicato del 18 marzo 2024, il Ministero della Giustizia annuncia la fine della correzione delle prove scritte dell’esame da avvocato 2023-24 (svolte lo scorso 12 dicembre). Idonei 5.390 aspiranti avvocati su 9.703 partecipanti, pari a circa il 55%. L’avviso di ammissione viene caricato sull’area personale del candidato, e le Corti stanno pubblicando in questi giorni le liste degli idonei .
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Indice

1. Elaborazione della proposta


Il bando ufficiale(GU n.59 del 04-08-202, scarica qui) suscitava le perplessità dell’AIGA, che ne rileva alcune criticità.
Dopo un travagliato percorso, iniziato con il Covid, per il 2023-24 l’esame da avvocato aveva abbandonato la modalità ad orale rafforzato. Ascoltate le richieste, il Dl Enti locali è stato emendato con l’introduzione di una modalità di esame totalmente inedita. La proposta è passata senza emendamenti in data 22/06 alla Camera, e la legge di conversione definitiva è passata il 3 luglio 2023 (l n. 87/2023).
Il regime eccezionale dell’orale rafforzato era stato introdotto dal Decreto-legge n. 31/2021, venendo applicato alle sessioni 2020, 2021 e 2022. Gli effetti del regime eccezionale si sono dunque trascinati fino alla sessione 2022-23, quella al momento in corso.
Per il 2023-24, a metà di maggio, il Ministero aveva diramato una comunicazione in cui richiedeva ai Presidenti delle Corti di Appello di adottare i provvedimenti per tornare alla precedente modalità di esame, a tre scritti. L’AIGA, Associazione Italiana Giovani Avvocati, aveva in quell’occasione sollecitato il Ministero e la Commissione Centrale per l’esame d’Avvocato a “rendere immediati chiarimenti”.
È di ieri la notizia che, per risultato di un emendamento presentato da Forza Italia nel corso dell’esame del Dl Enti Locali, il nuovo esame recepisce i desiderata della categoria, e in particolare dell’Associazione italiana giovani avvocati. Il testo arriverà in Aula mercoledì per poi passare al Senato con il voto di fiducia la prossima settimana.

2. La prova scritta


La nuova modalità di esame, secondo le parole del viceministro Sisto, garantisce “un esame davvero teso a verificare le capacità concrete degli aspiranti avvocati, evitando prove che nella concretezza della professione non trovavano alcun riscontro”.
Il nuovo esame sarà articolato in una sessione scritta e una sessione orale in tre fasi. Lo scritto, che si terrà secondo il diario dalle ore 9 del 12 dicembre 2023, verterà sulla redazione di un atto giudiziario, nella materia scelta dal candidato, tra il diritto civile, penale e amministrativo, con un tempo di 7 ore a disposizione. Si considererà superato lo scritto con un punteggio minimo di 18.
È anche previsto l’uso di strumenti compensativi per i candidati con disturbi specifici dell’apprendimento che avranno a disposizione anche tempi più lunghi per sostenere l’esame.
Per aggiornamenti costanti sulle tracce e sugli scritti del 12 dicembre 2023, visita la nostra pagina dedicata.
Verso le 12.30 del 12 dicembre 2023, come da diario delle prove, sono state dettate le tracce delle prove scritte,
Il 18 marzo 2024 è annunciata dal Ministero la conclusione della correzione, avvenuta secondo le linee guida diffuse con una circolare del 24 novembre 2023 (scaricabili in PDF dal box allegati). Risultano così idonei 5.390 aspiranti avvocati su 9.703 partecipanti, pari a circa il 55%. L’avviso di ammissione alla prova orale viene caricato sull’area personale del candidato, e le Corti stanno pubblicando in questi giorni le liste degli idonei. Qui sotto riportiamo gli elenchi già pubblicati (aggiornamento costante).

  • Ancona
  • Bari
  • Bologna
  • Brescia
  • Cagliari
  • Caltanissetta
  • Campobasso
  • Catania: nel sito della Corte d’Appello si comunica che i lavori di abbinamento busta/candidato e conseguenziali esiti delle correzioni della prova scritta e l’estrazione della lettera per l’inizio degli esami orali avverranno giorno 5 aprile c.a. nelle ore pomeridiane presso i locali della Corte di appello di Catania. Si invitano i candidati a controllare la propria area riservata dell’applicativo esami avvocato già dalla sera del giorno 5/4/24 per conoscere solo il risultato della prova scritta.
  • Catanzaro
  • Firenze: La prova orale della sessione esami avvocato 2023 avrà inizio il 06 maggio 2024 e si concluderà a luglio. La lettera estratta, ai sensi dell’art. 7, comma 1, del d.m. 2 agosto 2023, è la lettera “O”.
  • Genova
  • L’Aquila
  • Lecce
  • Messina
  • Milano: La Corte avvisa che sono pubblicati nell’area riservata dei candidati i risultati della prova scritta, esame avvocato sessione 2023/2024. Ogni candidato potrà visualizzarli accedendo alla propria area, nella quale vedrà anche la lettera estratta.
  • Napoli: L’ufficio Esami Avvocato informa che, viste le attività di abbinamento delle buste e dei relativi candidati, a partire da domani 27.03.2024 e fino a diversa comunicazione, lo stesso resterà chiuso per tutte le restanti attività.
  • Palermo
  • Perugia
  • Potenza
  • Reggio Calabria
  • Roma
  • Salerno
  • Torino
  • Trento
  • Trieste: nel sito della Corte d’Appello si comunica che nel corso della prima settimana di aprile c.a. saranno formati i calendari d’esame ed a seguire saranno inviate le convocazioni. La prova orale avrà inizio nella prima settimana di giugno.
  • Venezia
  • Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento

3. La prova orale in tre fasi e i criteri di valutazione


Secondo quanto riportato nelle direttive ministeriali, l’esame orale sarà articolato in tre fasi, con una particolare enfasi sull’unitarietà della valutazione. Per consigli sulla preparazione, visita la pagina dedicata.
L’invito alle commissioni di esame è quello di attenersi strettamente alle materie scelte dai candidati, evitando di estendere il focus oltre tali ambiti, anche se verranno valutati positivamente i collegamenti interdisciplinari formulati dai candidati stessi.

  • Nella prima fase, i candidati affronteranno una questione pratico-applicativa, scegliendo tra diritto civile, penale o amministrativo
  • La seconda fase vedrà la discussione di brevi questioni che dimostrino le capacità argomentative e di analisi giuridica del candidato relative a tre materie, di cui una di diritto processuale, scelte preventivamente dal candidato tra le seguenti: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile, diritto processuale penale;
  • La terza fase prevede la dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato

Per quanto riguarda la valutazione della prova orale, si confermano, con le linee guida diffuse dal Ministero (puoi trovare la circolare in PDF nel box allegati) i criteri normativamente previsti:

  • chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
  • dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici;
  • dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;
  • dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
  • dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione e argomentazione

La prova orale è sostenuta dinanzi ad una sottocommissione sorteggiata e può svolgersi anche con modalità di collegamento da remoto.
La pubblicità delle sedute di esame, anche in caso di svolgimento con modalità di collegamento da remoto, è garantita mediante l’accesso e la permanenza nei locali dei candidati e di altri soggetti, è consentito solo dall’inizio della discussione della prima fase dell’esame.
Il candidato si deve presentare presso la sede 15 minuti prima dell’orario di convocazione e può portare con sé una penna di propria dotazione.
In caso di svolgimento della prova con collegamento da remoto l’aula virtuale in cui si svolge la prova orale a distanza è gestita dal Presidente della commissione o da altro membro suo delegato.
Durante lo svolgimento della discussione il candidato deve mantenere attivi il microfono e la telecamera; nel corso dell’esame non può essere utilizzata la messaggistica istantanea della riunione.
Al termine della discussione, i membri della commissione abbandonano l’aula virtuale usata per l’esame e si ritirano in camera di consiglio, utilizzando una diversa aula virtuale per decidere il voto da attribuire al candidato. Si ricollegano poi all’aula virtuale usata per la discussione e comunicano l’esito della prova.
Similmente, nel caso di svolgimento dell’esame orale in presenza, al termine della discussione la commissione si ritira in camera di consiglio e, all’esito della deliberazione, comunica al candidato il risultato.
In merito alla durata complessiva dell’esame, si è stabilito un tempo massimo di 90-100 minuti per tutte e tre le fasi, al fine di garantire un’esaminazione equa ed efficiente. Infine, per ottenere l’abilitazione alla professione forense, è richiesto un punteggio complessivo di almeno 105, senza possibilità di compensazione con voti inferiori al 18 in ciascuna materia.

Per la preparazione alla prove orale consigliamo:

4. Le reazioni


Grazie all’ascolto delle parti, sembra che le reazioni a questo emendamento siano molto positive. Secondo il segretario dell’AIGA Francesco Paolo Perchinunno: “Dopo le innumerevoli critiche mosse alla circolare interna del ministero della giustizia diretta alle corti di appello, si è aperto un dibattito con il ministero su possibili soluzioni correttive”
Ma, oltre la soddisfazione, traspare un gran desiderio di riforma; infatti, viene presentata la sessione 2023 come “un banco di prova per stabilire poi in modo definitivo il futuro esame di abilitazione che vada di pari passo ad una modifica organica dell’accesso alla professione. Sul punto, l’Aiga chiede di avviare un tavolo di confronto da settembre, così da valutare insieme al ministero e al Cnf i passi da compiere per una rivisitazione della professione, partendo dall’aggiornamento del percorso di laurea in giurisprudenza”.

5. Il bando ufficiale: modalità e termini per l’iscrizione, luogo di svolgimento


Si potrà inviare la domanda per via telematica dal 3 ottobre 2023 all’11 novembre 2023. La piattaforma digitale sarà attiva in queste date.

L’esame avrà svolgimento presso le sedi di Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.

6. Il diario delle prove


La prova scritta si svolgerà presso le sedi indicate dalle ore 9 del 12 dicembre 2023. I candidati avranno a disposizione 7 ore per la redazione del testo.
La commissione centrale, entro 10 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, procede ad abbinare mediante sorteggio le Corti di appello, assegnando ogni Corte che dovrà correggere gli elaborati dei candidati a quelle della sede della prova di esame.
Per quanto riguarda l’orale, entro 10 giorni dalla comunicazione dell’elenco dei candidati risultati idonei allo scritto verrà trasmesso a cura delle varie Corti di appello, e il Presidente di ciascuna Corte di appello che esaminerà i candidati procederà al sorteggio delle sottocommissioni.
Completate le operazioni di sorteggio, le sottocommissioni predisporranno i calendari di esame. Il dato relativo a luogo, data e ora di svolgimento della prova di esame, verrà inserito nell’area personale di ogni candidato almeno 30 giorni prima della data stabilita.

7. Le criticità rilevate dall’AIGA


L’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) con comunicato del 22 agosto (reperibile a questo link) ha invocato “un intervento urgente nell’interesse dei giovani praticanti”.
Il Presidente di AIGA Francesco Paolo Perchinunno infatti, ha rilevato un “possibile errore materiale contenuto nelle nuove disposizioni che regolano l’esame d’abilitazione per l’anno 2023/2024 e nel bando d’esame pubblicato il 04.08.2023 in G.U., che disciplina nel dettaglio le modalità di svolgimento delle prove. Dall’analisi del testo della Legge n. 87/2023, che ha convertito l’articolo 4 quater Decreto-legge 10 maggio 2023, 51 e dal bando è emerso infatti che il punteggio minimo richiesto per il superamento della seconda prova orale è pari a 105, per le cinque materie da affrontare nel secondo orale trifasico”. Secondo il Coordinatore del dipartimento AIGA di Accesso alla Professione e M.U.R. Roberto Scotti è “evidente un errore in quanto dovrebbe indicarsi quale punteggio minimo complessivo quello di 90, che corrisponderebbe a 18 per materia/prova e, conseguentemente, la sufficienza in ogni singola fase dell’orale”.
Inoltre, secondo la Coordinatrice della Consulta dei Praticanti AIGA Giulia Pesce è “necessario, ed ancora più urgente, un chiarimento sul rilascio del certificato di compiuta pratica, ad oggi subordinato al superamento di una prova valutativa del percorso di scuola forense, ed ostativa all’ammissione all’esame. (…) AIGA ritiene più opportuno che la prova valutativa (…) pur obbligatoria, non sia ostativa al rilascio del certificato di compiuta pratica, quanto meno per la sessione di quest’anno”.

8. Le criticità per i praticanti milanesi


Marco Zincani, Fondatore di Formazione giuridica, a sostegno dei praticanti milanesi, fa notare che “In modo irragionevole e sproporzionato, il DL 51 del 2023 ha previsto che soltanto alcuni dei praticanti che sosterranno l’esame il 12 dicembre 2023, in particolare gli iscritti dopo il 1 aprile 2022, debbano sostenere una verifica aggiuntiva che si terrà alla fine di settembre (dai confini ancora incerti). Un vero e proprio doppio esame, privo di giustificazione!
Basterebbe introdurre una proroga di soli 3 mesi all’entrata in vigore del DM 17/2018 (facendolo decorrere soltanto per gli iscritti dall’8 luglio 2022), per eliminare questa assurda discriminazione, che non risponde ad alcun interesse pubblico, in modo da garantire quest’anno, come il prossimo, lo stesso esame forense per tutti, senza distinzioni.
Un post e un comunicato dei praticanti milanesi sono stati diffusi su LinkedIn, con l’invito ad inoltrarli via PEC al Ministero della Giustizia (gabinetto.ministro@giustiziacert.it )

9. Le commissioni nominate


A novembre sono state nominate le commissioni presso il Ministero della giustizia e ciascuna Corte di appello per l’esame da avvocato 2023-24. Le commissioni presso il Ministero della giustizia e ciascuna Corte di appello per l’esame da avvocato sono così costituite:
COMMISSIONE CENTRALE (pdf, 8 Kb)
ANCONA (pdf, 6 Kb)
BARI (pdf, 6 Kb)
BOLOGNA (pdf, 6 Kb)
BOLZANO (pdf, 6 Kb)
BRESCIA (pdf, 6 Kb)
CAGLIARI (pdf, 6 Kb)
CALTANISSETTA (pdf, 6 Kb)
CAMPOBASSO (pdf, 6 Kb)
CATANIA (pdf, 6 Kb)
CATANZARO (pdf, 6 Kb)
FIRENZE (pdf, 6 Kb)
GENOVA (pdf, 6 Kb)
L’AQUILA (pdf, 6 Kb)
LECCE (pdf, 6 Kb)
MESSINA (pdf, 6 Kb)
MILANO (pdf, 6 Kb)
NAPOLI (pdf, 6 Kb)
PALERMO (pdf, 6 Kb)
PERUGIA (pdf, 6 Kb)
POTENZA (pdf, 6 Kb)
REGGIO CALABRIA (pdf, 6 Kb)
ROMA (pdf, 6 Kb)
SALERNO (pdf, 6 Kb)
TORINO (pdf, 6 Kb)
TRENTO (pdf, 6 Kb)
TRIESTE (pdf, 6 Kb)
VENEZIA (pdf, 6 Kb)
Con decreto del 30 novembre sono state aggiunte:
ANCONA
 (pdf, 8 Kb)
BARI (pdf, 13 Kb)
BOLOGNA (pdf, 20 Kb)
BRESCIA (pdf, 8 Kb)
CAGLIARI (pdf, 8 Kb)
CALTANISSETTA (pdf, 6 Kb)
CAMPOBASSO (pdf, 6 Kb)
CATANIA (pdf, 13 Kb)
CATANZARO (pdf, 20 Kb)
FIRENZE (pdf, 13 Kb)
GENOVA (pdf, 8 Kb)
L’AQUILA (pdf, 8 Kb)
LECCE (pdf, 13 Kb)
MESSINA (pdf, 8 Kb)
MILANO (pdf, 60 Kb)
NAPOLI (pdf, 61 Kb)
PALERMO (pdf, 20 Kb)
PERUGIA (pdf, 6 Kb)
POTENZA (pdf, 6 Kb)
REGGIO CALABRIA (pdf, 8 Kb)
ROMA (pdf, 60 Kb)
SALERNO (pdf, 13 Kb)
TORINO (pdf, 13 Kb)
TRENTO (pdf, 6 Kb)
TRIESTE (pdf, 6 Kb)
VENEZIA (pdf, 20 Kb)

10. Gli abbinamenti delle Corti d’Appello


Questo l’elenco delle sedi sorteggiate in abbinamento:
Fascia “A”
la Corte di appello di MILANO           abbinata alla Corte di appello di NAPOLI
la Corte di appello di ROMA              abbinata alla Corte di appello di MILANO
la Corte di appello di NAPOLI            abbinata alla Corte di appello di ROMA
Fascia “B”.
la Corte di appello di  BOLOGNA         abbinata alla Corte di appello di PALERMO
la Corte di appello di  PALERMO         abbinata alla Corte di appello di CATANZARO
la Corte di appello di  CATANZARO    abbinata alla Corte di appello di VENEZIA
la Corte di appello di  VENEZIA            abbinata alla Corte di appello di BOLOGNA
Fascia “C”.
la Corte di appello di  CATANIA           abbinata alla Corte di appello di TORINO
la Corte di appello di  LECCE        abbinata alla Corte di appello di FIRENZE
la Corte di appello di FIRENZE                 abbinata alla Corte di appello di SALERNO
la Corte di appello di SALERNO               abbinata alla Corte di appello di BARI
la Corte di appello di BARI                        abbinata alla Corte di appello di CATANIA
la Corte di appello di TORINO                  abbinata alla Corte di appello di LECCE
Fascia “D”.
Corte di appello di ANCONA                     abbinata alla Corte di appello di REGGIO CALABRIA
Corte di appello di MESSINA                     abbinata alla Corte di appello di  CAGLIARI
Corte di appello di REGGIO CALABRIA abbinata alla Corte di appello di GENOVA
Corte di appello di BRESCIA                      abbinata alla Corte di appello di  ANCONA
Corte di appello di CAGLIARI                   abbinata alla Corte di appello di  MESSINA
Corte di appello di L’AQUILA                   abbinata alla Corte di appello di  BRESCIA
Corte di appello di GENOVA               abbinata alla Corte di appello di L’AQUILA
Fascia “E”.
Corte di appello di POTENZA                   abbinata alla Corte di appello di CALTANISSETTA
Corte di appello di TRIESTE                     abbinata alla Corte di appello di TRENTO
Corte di appello di PERUGIA            abbinata alla Corte di appello di CAMPOBASSO
Corte di appello di TRENTO                     abbinata alla Corte di appello di PERUGIA
Corte di appello di CALTANISSETTA    abbinata alla Corte di appello di  TRIESTE
Corte di appello di CAMPOBASSO          abbinata alla Corte di appello di  POTENZA

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