Esame avvocato 2022-2023: linee guida per gli orali

Redazione 04/01/23
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E’ stato pubblicato sul sito istituzionale il decreto ministeriale del 21 dicembre 2022, recante le “Linee generali per la formulazione dei quesiti da porre nella prima prova orale e per la valutazione dei candidati”.
Sempre con Decreto Ministeriale, il 6 dicembre 2022 era stata approvata la nomina della Commissione Centrale presso il Ministero della Giustizia e delle prime sottocommissioni costituite presso ciascuna sede di Corte d’Appello per la sessione 2022 dell’esame di abilitazione all’esercizio della professione forense. Sono anche in corso i sorteggi delle lettere.
Come da comunicato stampa diffuso il 19 settembre, il bando per gli esami di abilitazione per avvocati, sessione 2022-2023 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, IV Serie Speciale – Concorsi ed esami, numero 75. Le prove inizieranno il 16 gennaio.  >>>Leggi il bando in Gazzetta<<<    

 Indice

  1. Modalità di svolgimento
  2. Termini e modalità per le domande
  3. Come prepararsi

4. Le linee guida per gli orali

4. Commissioni, abbinamenti e sorteggi

1. Modalità di svolgimento

Come nelle due precedenti sessioni, segnate dalla pandemia, l’esame prevede una doppia prova orale. La prima prova è ancora una volta incentrata sulla soluzione di un caso pratico e sostituisce le tradizionali prove scritte. La prima prova orale verterà sull’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso in una materia scelta preventivamente dal candidato tra:

  • materia regolata dal codice civile
  • materia regolata dal codice penale
  • diritto amministrativo

La seconda prova orale, della durata compresa tra i 45 e i 60 minuti a candidato, si svolgerà a non meno di 30 giorni di distanza dalla prima, e si dividerà in due parti: A) Nella discussione di brevi questioni relative a cinque materie scelte preventivamente dal candidato, di cui:

  • Una tra diritto civile e diritto penale, purché diversa dalla materia già scelta per la prima prova
  • Una tra diritto processuale civile e diritto processuale penale
  • Tre fra: diritto civile, diritto penale, diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico.

In caso di scelta della materia del diritto amministrativo nella prima prova orale, la seconda prova orale ha per oggetto il diritto civile e il diritto penale, una materia a scelta tra diritto processuale civile e diritto processuale penale e due tra le seguenti: diritto costituzionale, diritto amministrativo, diritto tributario, diritto commerciale, diritto del lavoro, diritto dell’Unione europea, diritto internazionale privato, diritto ecclesiastico B) Nella dimostrazione di conoscenza dell’ordinamento forense e dei diritti e doveri dell’avvocato. Anche per la sessione 2022 sono confermate le disposizioni particolari per lo svolgimento delle prove da parte di candidati con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). Articoli correlati

2. Termini e modalità per le domande

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate per via telematica dal 3 ottobre all’11 novembre, seguendo la procedura online per la ricezione delle domande. Il candidato dovrà accedere con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, verrà guidato dalla procedura informatica all’accettazione dei dati per la privacy e il trattamento dati e per la compilazione della domanda e, dopo aver registrato in modo permanente i dati, procederà al pagamento di 78,91€ richiesto per l’ammissione e, successivamente, all’invio della domanda. Al termine della procedura di invio verrà visualizzata una pagina di risposta che contiene il collegamento al file, in formato .pdf, “domanda di partecipazione”. Per la corretta compilazione occorre seguire le indicazioni contenute nella maschera di inserimento delle informazioni richieste dal modulo. In particolare, nel form è necessario selezionare la Corte di appello cui è diretta la domanda, da individuarsi ai sensi dell’art. 45 della legge 31 dicembre 2012, n. 247. Il candidato deve altresì indicare il Consiglio dell’ordine degli avvocati, tra quelli ricompresi nel distretto della Corte di appello cui è diretta la domanda, che ha certificato, o certificherà, il compimento della pratica forense. Potranno partecipare all’esame coloro che abbiano concluso la pratica forense entro il prossimo 10 novembre.

3. Come prepararsi

Suggeriamo per la preparazione di visitare l’articolo dedicato e i libri segnalati al link qui sotto

4. Le linee guida per gli orali

Secondo il decreto (che potete leggere qui), i quesiti dovranno per quanto possibile presentare una struttura uniforme, composta da:
a) breve esposizione di un caso prospettabile nell’esperienza professionale;
b) indicazione, nella descrizione della fattispecie concreta, di circostanze utili a individuare i profili/elementi rilevanti per il diritto sostanziale e processuale, i nodi problematici e gli istituti coinvolti;
c) posizione del quesito al candidato, che assume le vesti del legale.
Dovranno avere ad oggetto una questione pratico-applicativa (e non potranno implicare l’esposizione a tema su un
argomento, svincolata da un caso concreto), e il caso dovrà essere formulato in modo tale da consentire il riferimento a uno o più istituti di diritto sostanziale e di diritto processuale.

5. Commissioni, abbinamenti e sorteggi

Con Decreto ministeriale del 6 dicembre sono state costituite Commissione centrale e sottocommissioni per la prossima sessione d’esami. Vengono poi integrati con il Decreto del 16 dicembre
Secondo il verbale di sorteggio del 15 dicembre, questi sono gli abbinamenti
Fascia “A”
La Corte di appello di MILANO abbinata alla Corte di appello di ROMA
La Corte di appello di ROMA abbinata alla Corte di appello di NAPOLI
La Corte di appello di NAPOLI abbinata alla Corte di appello di MILANO 
Fascia “B”
La Corte di appello di BOLOGNA abbinata alla Corte di appello di VENEZIA
La Corte di appello di PALERMO abbinata alla Corte di appello di BOLOGNA
La Corte di appello di CATANZARO abbinata alla Corte di appello di PALERMO
La Corte di appello di VENEZIA abbinata alla Corte di appello di CATANZARO
Fascia “C”
La Corte di appello di CATANIA abbinata alla Corte di appello di BARI
La Corte di appello di LECCE abbinata alla Corte di appello di SALERNO
La Corte di appello di FIRENZE abbinata alla Corte di appello di TORINO
La Corte di appello di SALERNO abbinata alla Corte di appello di FIRENZE
La Corte di appello di BARI abbinata alla Corte di appello di CATANIA
La Corte di appello di TORINO abbinata alla Corte di appello di LECCE
Fascia “D”
La Corte di appello di ANCONA abbinata alla Corte di appello di REGGIO CALABRIA
La Corte di appello di MESSINA abbinata alla Corte di appello di ANCONA
La Corte di appello di REGGIO CALABRIA abbinata alla Corte di appello di CAGLIARI
La Corte di appello di BRESCIA abbinata alla Corte di appello di L’AQUILA
La Corte di appello di CAGLIARI abbinata alla Corte di appello di GENOVA
La Corte di appello dì L’AQUILA abbinata alla Corte di appello di MESSINA
La Corte di appello di GENOVA abbinata alla Corte di appello di BRESCIA
Fascia “E”
La Corte di appello di POTENZA abbinata alla Corte di appello di CAMPOBASSO
La Corte di appello di TRIESTE abbinata alla Corte di appello di PERUGIA
La Corte di appello di PERUGIA abbinata alla Corte di appello di TRIESTE
La Corte di appello di TRENTO abbinata alla Corte di appello di CALTANISSETTA
La Corte di appello di CALTANISSETTA abbinata alla Corte di appello di POTENZA
La Corte di appello di CAMPOBASSO abbinata alla Corte di appello di TRENTO

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