Lesatto importo dei rimborsi sarà stabilito a breve: nel frattempo vediamo nel dettaglio cosa è stato stabilito dallAutorità e chi avrà diritto alla restituzione delle somme.
Illeciti gli aumenti in bolletta del 2016
Il rimborso deciso dallAutorità per lenergia elettrica si riferisce agli aumenti rilevanti e improvvisi che i consumatori si sono ritrovati in bolletta a luglio 2016: +4,3%. Lassociazione per i diritti degli utenti Codacons aveva subito denunciato laumento irregolare al Tar, dopo che lAutorità stessa aveva rilevato “strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato allingrosso”.
Le strategie adottate dai grossisti dellenergia elettrica hanno quindi prodotto un rilevante aumento in bolletta, alterando il normale meccanismo di formazione dei prezzi. Il Tar ha dunque bloccato gli aumenti, e lAutorità per lenergia ha disposto lunedì per la restituzione delle somme non dovute.
Quando verranno restituiti gli importi?
Le società riconosciute colpevoli di comportamenti non diligenti dovranno restituire a Terna, che gestisce la rete di trasmissione nazionale, tutti gli importi corrispondenti alla maggiorazione indebita. Tali importi saranno poi restituiti ai clienti “a riduzione certa e definitiva” delle tariffe.
Ma a quanto ammonteranno esattamente le somme da restituire, e quando saranno rimborsate agli utenti? Il comunicato stampa dellAutorità per lenergia specifica che la quantificazione esatta degli importi dovrà essere effettuata da Terna nelle prossime settimane, e che le partite economiche dovranno comunque essere regolate entro lagosto 2017.
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Bollette: presto in arrivo nuovi rimborsi?
Sono nove, per ora, le società che sono state costrette dallAutorità per lenergia a risarcire gli importi indebiti a Terna e poi agli utenti. Le società coinvolte nellinchiesta, però, sono in totale più di cento. Per molte di queste aziende le indagini non sono ancora concluse: potrebbero quindi arrivare, nelle prossime settimane, nuovi rimborsi e nuove sanzioni.
In concreto, le aziende indagate sono incorse nei primi sette mesi del 2016 in “sbilanciamenti significativi” con valori percentuali spesso ampiamente superiori allenergia prelevata. Programmazioni, insomma, “macroscopicamente sbilanciate” per quantitativi e durata che hanno portato a un beneficio economico illecito. Che quindi, appunto, va restituito.
Codacons: al via anche la richiesta di indennizzi
Unimportante vittoria per la Codacons, quindi, che comunica di avere “smascherato gli speculatori” che “sulla pelle dei poveri utenti” avevano indotto lAutorità dellenergia a concedere aumenti delle tariffe ingiusti.
La battaglia della Codacons, inoltre, potrebbe continuare e portare a nuovi vantaggi per i consumatori. Lassociazione ha infatti comunicato di avere intenzione di agire per chiedere i risarcimenti dei danni subiti dai cittadini che hanno pagato le maggiorazioni. Bisognerà attendere la risposta degli organi istituzionali per capire se anche questa operazione andrà a buon fine.
Davide Basile
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