Diritti e benessere del consumatore nell’ecosistema digitale

Redazione 04/05/15
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L’inizio del XXI secolo è stato segnato dalla deflagrazione delle potenzialità offerte dalla rete Internet che ha contribuito in modo determinante all’avvento della c.d. globalizzazione, dando vita a nuove forme di comunicazione, di vita e di lavoro fino a generare una nuova economia in un vero e proprio ecosistema digitale.

Smartphone, tablet, social networks, banche dati digitali, wearable devices per il monitoraggio della salute, app, download di brani MP3, alias, pagamenti wireless, hanno travolto quegli schemi di scambio culturale ed economico che solo fino a dieci anni fa erano rappresentati da altre icone quali le bacheche nei corridoi, le agende (di carta), gli assegni, i contanti, i libri, i dischi in vinile, le lettere. E con essi un modo di fare business che oggi appare, per taluni versi, così remoto da sembrare “preistorico”.

In questo scenario, l’evoluzione tecnologica è stata entusiasmante, coinvolgendo, anche attraverso la crescente semplicità della user experience, sempre più cittadini di ogni età. Tuttavia, l’innovazione tecnologica è stata foriera non solo di un maggiore benessere del consumatore – che ha ogni giorno di più il mondo a portata di mano – ma anche di notevoli insidie per i sempre più numerosi fruitori di beni e servizi digitali e per il mercato rispetto alle quali l’intervento del legislatore non sempre è stato tempestivo ed efficace come avrebbe dovuto.

E’ inoltre storia recentissima la vicenda – da poco conclusa in Italia, Francia e Svezia con l’assunzione di impegni vincolanti da parte delle società coinvolte – che ha contrapposto le agenzie di viaggio on-line a quelle c.d. tradizionali che sono quindi dovute ricorrere all’Autorità antitrust affinché ponesse rimedio alle pratiche anticoncorrenziali che dal mercato tradizionale si erano spostate a quello on-line, cambiando ecosistema ma non i danni subiti dai consumatori a causa della distorsione della concorrenza.

E’ questo il contesto nel quale l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, unitamente all’Accademia Italiana per il Codice di Internet (IAIC), ha promosso, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Valeria Falce dell’Università Europea di Roma e del Commissario AGCM dr.ssa Gabriella Muscolo, un convegno finalizzato a comprendere l’evoluzione dei mercati, dell’effettivo benessere e della tutela dei consumatori anche alla luce delle più recenti innovazioni normative di matrice comunitaria.

Il convegno si terrà il prossimo 14 maggio, presso la sede dell’Autorità, in occasione della pubblicazione del volume I nuovi diritti dei consumatori curato dal prof. Alberto Gambino e dall’Avv. Gilberto Nava – un commentario ragionato e analitico delle singole disposizioni del Codice del Consumo riformato, che, all’indomani del recepimento della Direttiva Consumer Rights, si propone di offrire ai diversi stakeholders un concreto ausilio nell’interpretazione e nell’applicazione della rinnovata normativa consumeristica – nonché dell’avvio della III edizione del Master in diritto della concorrenza e dell’innovazione organizzato dall’Università LUISS Guido Carli e dall’Università Europea di Roma e diretto dai professori Gustavo Olivieri e Gustavo Ghidini.

L’incontro sarà presieduto e moderato dalla dr.ssa Gabriella Muscolo, componente dell’AGCM e vedrà la presenza del prof. Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dell’on. prof. Stefano Quintarelli, oltre all’intervento dei professori Paul Nihoul, Alberto Gambino, Gustavo Olivieri, Massimiliano Granieri, Marco Gambaro, Valeria Falce, Vincenzo Meli, Giovanni Calabrò e Gustavo Ghidini. Concluderà i lavori l’on. Antonello Giacomelli, Sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico.

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