Dal 6 aprile obbligo di richiesta del certificato penale per il datore di lavoro che intende assumere minori

Redazione 02/04/14
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Lilla Laperuta

Dal prossimo 6 aprile il datore di lavoro che intende impiegare minori per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate, deve richiedere il certificato penale del casellario giudiziale, al fine di verificare l’assenza di condanne per prostituzione e pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, pornografia virtuale e adescamento minori, ovvero di sanzioni interdittive all’esercizio di attività che comportino contatti con minori. La previsione, si ricorda è stata introdotta da decreto legislativo n. 39 del 4 marzo 2014, attuativo della Direttiva Comunitaria 2011/93, finalizzato alla lotta contro lo sfruttamento minorile sotto l’aspetto sessuale e la pornografia. In particolare il provvedimento ha aggiunto l’art 25 bis al D.P.R. n. 313/2002 con cui si  è previsto che chi intende impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori, deve chiedere il certificato penale del casellario giudiziale dal quale risulti l’assenza di condanne ai sensi degli articoli 600- bis, 600 – ter, 600 – quater, 600 – quinquies, 609 – undieces del codice penale e l’assenza di misure interdittive che comportino il divieto di contatti diretti e regolari con minori.

 

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