Dai rimborsi fiscali alle cartelle di pagamento: pubblicate dall’Agenzia delle entrate due nuove guide di informazione per il contribuente

Redazione 02/09/14
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Biancamaria Consales

Con comunicato stampa del 26 agosto 2014, l’Agenzia delle entrate ha reso nota la pubblicazione di  due nuove guide che, con l’ausilio di infografiche e un linguaggio semplice e diretto, forniscono informazioni utili ai contribuenti sui rimborsi, sulle cartelle di pagamento e sulla riscossione.

Esse, realizzate dall’Agenzia delle Entrate, sono disponibili sul sito www.agenziaentrate.it nella sezione Guide Fiscali > L’Agenzia informa e si aggiungono a quelle già disponibili nella sezione “L’Agenzia informa” relative ai controlli, alle successioni e donazioni, al ravvedimento, alle sanzioni, alla compravendita e alla locazione degli immobili, agli istituti previsti dalla legge per evitare le liti con il Fisco.

Più precisamente, la prima guida spiega al contribuente cosa fare per ottenere il rimborso nel caso in cui abbia versato imposte maggiori rispetto a quelle effettivamente dovute. “Il modo migliore per accelerare la restituzione delle somme  – si legge nel comunicato – è quello di comunicare il codice Iban all’Agenzia delle Entrate: l’importo sarà accreditato direttamente sul proprio conto corrente bancario o postale, senza necessità di ulteriori adempimenti.

Se non vengono fornite le coordinate bancarie o postali, il rimborso che non supera i 999,99 euro può essere riscosso in contanti presso un qualsiasi ufficio postale, mentre per gli importi superiori viene emesso un vaglia cambiario non trasferibile della Banca d’Italia.

Per avere informazioni sui rimborsi risultanti dalle dichiarazioni è possibile consultare il proprio “Cassetto fiscale” (se abilitati ai servizi online del portale delle Entrate), contattare il numero 848.800.444 o recarsi negli uffici dell’Agenzia.

La seconda pubblicazione, invece, affronta i temi della cartella di pagamento e della riscossione. La guida fornisce informazioni anche sulla compensazione delle cartelle con i crediti d’imposta o con i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione e spiega come rateizzare il debito attraverso un piano di rateazione ordinario (fino a 72 rate) o straordinario, fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni). L’ultima parte è invece dedicata alla riscossione coattiva dei tributi, che entra in azione se il contribuente non paga la cartella nei termini previsti e non presenta ricorso”.

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