Cumulo gratuito professionisti, arriva la circolare

Redazione 04/10/17
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Il cumulo gratuito dei contributi per i professionisti e i lavoratori autonomi sta per diventare realtà. Dopo le promesse dell’ultima Legge di Bilancio lo scorso dicembre, sarà quindi finalmente possibile anche per gli iscritti alla Casse professionali sommare i periodi assicurativi maturati presso più gestioni per accedere alla pensione. Lo ha annunciato venerdì il Presidente dell’Inps Tito Boeri, intervenendo a Torino al Festival del Lavoro 2017: per attivare il cumulo gratuito per i professionisti sarà sufficiente nei prossimi giorni una circolare attuativa.

Restano però alcuni dubbi in merito all’età pensionabile e all’importo dell’assegno: vediamo quali.

 

Possibile il cumulo per gli iscritti alle Casse professionali

Sembra tutto pronto, quindi, per l’arrivo della circolare Inps e per l’attuazione pratica del cumulo gratuito anche per i professionisti. Grazie alla nuova norma sarà possibile mettere insieme tutti i contributi maturati negli anni di lavoro presso le varie Casse professionali con i contributi delle altre gestioni Inps (lavoratori dipendenti ma anche, tra gli altri, gestione separata, Inpdap, artigiani e commercianti). Questo, è importante notare, indipendentemente dal possesso dei requisiti autonomi per la pensione in una delle gestioni interessate.

La misura, come abbiamo detto, era stata introdotta già nella scorsa Legge di Bilancio, ma era rimasta solo teorica per via dei numerosi problemi riscontrati dalle Casse, dall’Inps e dai Ministeri. La nuova circolare Inps annunciata da Boeri dovrebbe adesso mettere tutto in ordine.

 

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Pensione anticipata Inps per i professionisti

Il problema principale per l’attuazione della nuova norma era legato al fatto che in alcuni casi le varie Casse professionali prevedono requisiti più severi per l’accesso alla pensione rispetto all’Inps (66 anni e 7 mesi con almeno 20 anni di contributi). Permettere il cumulo gratuito in queste circostanze comporterebbe un forte impegno economico per le Casse dei professionisti, che per legge devono garantire la sostenibilità a 30 anni.

Come fare, allora? La soluzione annunciata dall’Inps prevede una sorta di pensione anticipata per gli autonomi. Il cumulo potrà in ogni caso essere utilizzato da subito dai professionisti per guadagnare l’accesso alla pensione, ma l’importo sarà erogato in due differenti momenti: l’Inps verserà la parte di sua competenza fin da subito, mentre la Cassa professionale pagherà l’assegno al raggiungimento dei relativi requisiti. L’assegno iniziale Inps, bisogna però notare, non funziona come una pensione vera e propria ma come un anticipo: non saranno quindi garantite integrazioni e maggiorazioni sociali.

Come funziona il cumulo gratuito?

Ricordiamo che, come previsto dalla Legge di Bilancio, il cumulo gratuito dei contributi aiuta i lavoratori che hanno avuto carriere discontinue permettendo loro di sommare senza costi aggiuntivi i contributi previdenziali maturati presso gestioni diverse. Tale misura è vantaggiosa perché consente al lavoratore di ricevere un unico assegno dall’Inps basato sulle somme pro-quota dovute dalle varie gestioni. Questo vuol dire che in tutti i casi in cui i lavoratori hanno sufficiente anzianità in una determinata Cassa per poter richiedere il sistema di calcolo retributivo della pensione, questo può essere utilizzato senza problemi e poi essere sommato ai contributi maturati presso le altre gestioni.

Il cumulo offre, dunque, in media un assegno pensionistico più alto rispetto a quanto previsto dalla totalizzazione. Tale possibilità esisteva già da anni, ma fino al 2017 conveniva meno perché era a pagamento per tutte le categorie di lavoratori.

Redazione

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