Corte dei conti – det. N. 9/2008 – sezione controllo enti – Fondazione “La Quadriennale di Roma” – relazione sul controllo di gestione ex legge 21 marzo 1958 n. 259.

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Con la determina n. 9/2008 la Corte dei Conti – Sezione Controllo Enti, ai sensi dell’art. 7 della L. 259/58, trasmette alle Presidenze delle due Camere del Parlamento la relazione contenente i risultati del controllo eseguito sulla gestione della Fondazione "La Quadriennale di Roma" per gli esercizi 2005 – 2006, unitamente ai relativi conti consuntivi accompagnati dalle relazioni degli organi amministrativi e di revisione.
Rileva la Sezione come la XIV edizione dell’Esposizione Quadriennale d’Arte si sia articolata in tre distinti momenti espositivi: mostra “Anteprima”, di ricognizione degli artisti che hanno esordito con esposizioni individuali a partire dal 1990 nelle regioni del centro-sud, organizzata a Napoli; mostra “Anteprima”, di ricognizione degli artisti che hanno esordito con esposizioni individuali a partire dal 1990 nelle regioni del centro-nord, organizzata a Torino e, infine, mostra conclusiva che attinge alle figure più significative emerse dalle due “Anteprime” e presenta contestualmente una panoramica degli artisti già affermati realizzata a Roma. La prima manifestazione si è svolta alla fine del 2003 nel Palazzo Reale di Napoli, mentre la seconda ha avuto luogo nel mese di gennaio 2004 in Torino presso il Palazzo della Società promotrice delle Belle Arti. Entrambe hanno ottenuto un significativo successo di critica e di pubblico. La mostra conclusiva è stata inaugurata a Roma, nel periodo 9 marzo – 31 maggio 2005, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna a causa della indisponibilità del Palazzo delle Esposizioni.
Le due mostre “Anteprima”, con ingresso gratuito, hanno registrato circa 20.000 e 11.700 presenze, rispettivamente per Napoli e Torino. Nel periodo 9 marzo – 31 aprile 2005, la Mostra conclusiva ha registrato circa 58.000 visitatori.
Nel corso del 2006, l’organo di controllo precisa che si è completata la disponibilità della nuova sede di Villa Carpegna assegnata in modo permanente alla Fondazione dal Comune di Roma; ciò ha reso possibile rendere perfettamente agibile l’Archivio Biblioteca dotata di strutture informatiche e di una ricca raccolta di volumi d’arte, cataloghi generali degli artisti ed enciclopedie. Con il trasferimento dell’Archivio Biblioteca nel Casale, si sono rese inoltre disponibili nel Casino Nobile due sale per accogliere conferenze e mostre e dove quindi può svolgersi una parte significativa dell’attività istituzionale.
Per quanto riguarda la parte editoriale della Fondazione, il collegio ricorda che  sono stati pubblicati i due Cataloghi delle mostre “Anteprima”, del volume “Storia della Quadriennale” e la pubblicazione dei due Quaderni “Astrattismo italiano” e Atti del convegno su “Arte e Cultura”. Il terzo Quaderno è stato invece dedicato alla “Grande Quadriennale del 1935”. 
La Corte, nel dare atto della regolarità contabile dei documenti consuntivi prodotti, rileva la improrogabile esigenza che la Fondazione persegua non solo, come più volte raccomandato dal Collegio dei revisori dei conti, una maggiore partecipazione alle manifestazioni artistiche da parte dei privati con adeguate forme di sponsorizzazione, ma, attraverso l’ammissione di nuovi Partecipanti, un più conveniente equilibrio tra mezzi propri e pubbliche contribuzioni, pena l’esaurimento nel corso di pochi anni del proprio patrimonio. È questa, infatti, secondo i giudici contabili l’esigenza primaria che il Legislatore ha voluto favorire mediante la trasformazione dell’Ente pubblico in Fondazione di diritto privato.

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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