Corte dei conti – det. N. 2/2008 – sezione controllo enti – Istituto nazionale per gli studi ed esperienze di architettura navale – relazione sul controllo di gestione ex legge 21 marzo 1958 n. 259

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Con la determina n. 2 del 18/01/2008 la Corte dei Conti – Sezione Controllo Enti, ai sensi dell’art. 7 della L. 259/58, trasmette alle Presidenze delle due Camere del Parlamento la relazione contenente i risultati del controllo eseguito sulla gestione dell’Istituto Nazionale per gli Studi ed Esperienze di Architettura Navale di cui agli esercizi 2005-2006, unitamente ai relativi conti consuntivi accompagnati dalle relazioni degli organi amministrativi e di revisione.
I giudici segnalano come le rilevanti difficoltà incontrate dall’Istituto abbiano trovato idonee soluzioni riguardanti sia gli aspetti organizzativi ed istituzionali che quelli finanziari.
Innanzi tutto è stato previsto l’aggiornamento strutturale ed organizzativo dell’Istituto da conseguire mediante l’adozione di un apposito regolamento interministeriale, ad oggi non ancora approvato (comma 1043, articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296).
Gli aspetti finanziari sono stati affrontati normativamente incrementendo l’importo dei contributi di scopo erogati dal Ministero dei Trasporti (legge 9 gennaio 2006 n. 13) e ripianando il deficit di bilancio accumulatosi negli ultimi anni per cause strutturali non riconducibili a carenze di gestione attraverso la concessione di un contributo straordinario notevole (legge 3 agosto 2007).
Con la legge finanziaria 2007 è stata disposta infine l’elevazione del contributo ordinario per gli anni 2008, 2009 e 2010 nonché il sostegno finanziario ai programmi di ricerca per il triennio dal 2008 al 2010.
Secondo il Collegio, l’INSEAN sembra in grado di mantenere le attuali posizioni di prestigio nell’ambito della cantieristica e probabilmente anche di incrementarle in valore assoluto.
E’ perciò necessario continuare ad assicurare un adeguato livello di eccellenza nelle dotazioni umane e strumentali e contrastare con risolutezza la tendenza in atto che vede decrescere il valore patrimoniale netto dei beni da destinare alla ricerca (macchine e strumenti scientifici) beni che invece vanno continuamente rinnovati per quantità e qualità.
Malgrado ciò, secondo l’organo di controllo, restano da sciogliere alcuni nodi, solo apparentemente di portata limitata. Fra essi assumono particolare rilievo la necessità di adottare quanto prima il regolamento integrativo per la contabilità, nonché l’urgenza di superare lo stato di discontinuità e intempestività nell’esercizio dei controlli interni e nella valutazione dei risultati scientifici.
Il controllo ha infine riscontrato che nonostante la presenza di unità in esubero, l’Autorità, durante il periodo considerato, ha proceduto all’assunzione di personale per chiamata diretta, previa, in alcuni casi, l’attivazione di procedure selettive affidate a società specializzate in deroga alla normativa relativa ai pubblici concorsi cui l’autorità, quale ente pubblico non economico, è tenuta ad uniformarsi; a fronte di ciò, la spesa per incarichi di consulenza è andata sensibilmente diminuendo.
  • Qui determinazione e relazione.

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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