Corte dei conti – del. N. 81/sez.pi/2006 – sezione regionale di controllo – pubblico impiego – Friuli Venezia Giulia –-approvazione programma di controllo anno 2007.

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Con la deliberazione n. 81/2006, la Sezione Regionale del Controllo – Pubblico Impiego per il Friuli Venezia-Giulia della Corte dei conti, approva il programma di controllo a cui si conformerà la Sezione medesima nell’anno 2007.
Il programma della Sezione recepisce gli indirizzi e i principi metodologici contenuti nel Programma di controllo sulla gestione per l’anno 2007 approvato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti nell’Adunanza del 27 ottobre 2006 (n. 42/CONTR/PRG/06), in particolare per quanto attiene a quelli inerenti il controllo di regolarità amministrativa e contabile, inteso quale auditing finanziario-contabile che nella Regione Friuli Venezia Giulia assume una particolare e peculiare rilevanza.
La Sezione infatti, in base alla normativa specifica (norme di attuazione dello statuto di speciale autonomia della Regione FVG in materia di funzioni di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti, art. 33 comma 3, del d.P.R. n.902/1975, come sostituito dall’art. 3 del d.l.vo n. 125/2003), da un lato deve “assumere le decisioni in materia di parificazione del rendiconto generale della Regione”, seguendo le procedure di cui agli articoli 39, 40 e 41 del TU approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e dall’altro lato è tenuta ad un adempimento propedeutico al giudizio di parificazione e cioè alla presentazione al Consiglio regionale di una dichiarazione con cui “attesta l’affidabilità del conto e la legittimità e la regolarità delle relative operazioni”(c.d. “DAS”) esplicitando le modalità di verifica.
Nello svolgimento della sua attività di controllo la Sezione si propone inoltre di attenersi agli indirizzi espressi dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei conti e di valorizzare il principio del coordinamento con gli altri apparati della Corte e in particolare con le altre sezioni regionali di controllo.
Segue quanto deliberato.
 
                                        
         Deliberazione n. 81/Sez.Pl./2006
REPUBBLICA ITALIANA
la
CORTE DEI CONTI
Sezione di controllo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Sezione plenaria composta dai seguenti magistrati
PRESIDENTE                              dott. Bartolomeo Manna
CONSIGLIERE                             avv. Fabrizio Picotti, relatore
CONSIGLIERE                             dott. Giovanni Bellarosa
REFERENDARIO                          avv. Giancarlo Di Lecce
REFERENDARIO                          dott.ssa Elena Brandolini
Adunanza del 28 novembre 2006 avente per oggetto l’approvazione del programma di controllo per l’anno 2007
Visto l’art. 100, comma 2, della Costituzione;
vista la legge costituzionale 31 gennaio 1963 n. 1 e successive modifiche e integrazioni (Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia);
vista la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3 recante modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione;
visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti, approvato con R.D. 12 luglio 1934, n. 1214 e successive modifiche e integrazioni;
vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20 recante disposizioni in materia di giurisdizione e di controllo della Corte dei conti e successive modifiche e integrazioni;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1975, n. 902, così come modificato dal decreto legislativo 15 maggio 2003, n. 125, recante norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia in materia di funzioni di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti;
visto il Regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento della Sezione, adottato con le deliberazioni n. 2/Sez.Pl./2004 e n. 5/Sez.pl./2004;
visto il Programma di controllo sulla gestione per l’anno 2007 approvato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti nell’Adunanza del 27 ottobre 2006 (n. 42/CONTR/PRG/06) ed in particolare le direttive contenute nel punto 3 della deliberazione;
considerato che le attuali funzioni della Sezione Regionale, disciplinate dal decreto legislativo n. 125 del 2003, comprendono un complesso di attività, di cui
a) talune costituiscono propriamente oggetto di programmazione ad opera della Sezione (controlli sulla gestione);
b) talune sono obbligatorie e ricorrenti, quali la dichiarazione di affidabilità del rendiconto generale della Regione, il giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione e i riscontri di sana gestione finanziaria da operarsi nei confronti degli enti locali e degli enti sanitari della regione ai sensi dell’art. 1 commi 166 e seguenti della legge 23.12.2005 n. 266,
c) talune sono determinabili solo in ragione dell’attività o della richiesta dell’amministrazione controllata, quali la certificazione dei contratti collettivi, il controllo di legittimità, preventivo e successivo, relativo alle amministrazioni periferiche dello Stato e alle pensioni, l’emanazione di motivati avvisi sulle materie di contabilità pubblica, la valutazione degli effetti finanziari delle norme legislative comportanti spese;
considerate le motivazioni che hanno indotto ad assumere in data odierna la precedente deliberazione n. 80 di modifica del programma di controllo per l’anno 2006
APPROVA
il programma di controllo per l’anno 2007 della Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia, allegato alla presente, cui si opera integrale e formale rinvio, con la riserva di provvedere ad una sua integrazione anche alla luce di eventuali richieste in tal senso provenienti dalla Regione.
DISPONE
che la presente deliberazione sia pubblicata sull’apposito spazio web della Sezione e che di essa sia data notizia agli enti interessati dal controllo a mezzo di comunicazione informatica.
Così deciso nella Camera di Consiglio del 28 novembre 2006.
*****
                    Il Relatore                                  Il Presidente
              f.to Fabrizio Picotti                      f.to Bartolomeo Manna
Depositata in Segreteria il 4 dicembre 2006
                                                                 Il Dirigente
                                                       f.to Dott. Bacchisio Crispo

CORTE DEI CONTI
SEZIONE DI CONTROLLO DELLA REGIONE FRIULI-VENEZIA GIULIA.
 
PROGRAMMA DELL’ATTIVITA’ DI CONTROLLO PER L’ANNO 2007
 
 
 
Allegato alla deliberazione n. 81 assunta dalla Sezione plenaria nella camera di consiglio del 28 novembre 2006.
 
 
Il presente documento contiene il programma annuale dell’attività di controllo della Sezione, previsto dall’art. 33, commi 1 e 2, del d.P.R. 25 novembre 1975 n. 902, come sostituito dal decreto legislativo 15 maggio 2003 n. 125.
Il programma della Sezione si iscrive nel quadro di riferimento definito nel “Programma generale del controllo sulla gestione” adottato dalle Sezioni Riunite della Corte dei conti con deliberazione del 27 ottobre 2006, n.42/CONTR/PRG/06, ai sensi dell’art. 5, comma 1, del “Regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo 14/2000”.
In quest’ottica il programma della Sezione recepisce gli indirizzi e i principi metodologici ivi contenuti, in particolare per quanto attiene a quelli inerenti il controllo di regolarità amministrativa e contabile, inteso quale auditing finanziario-contabile che nella Regione Friuli Venezia Giulia assume una particolare e peculiare rilevanza.
La Sezione infatti, in base alla normativa specifica (norme di attuazione dello statuto di speciale autonomia della Regione FVG in materia di funzioni di controllo della Sezione regionale della Corte dei conti, art. 33 comma 3, del d.P.R. n.902/1975, come sostituito dall’art. 3 del d.l.vo n. 125/2003), da un lato deve “assumere le decisioni in materia di parificazione del rendiconto generale della Regione”, seguendo le procedure di cui agli articoli 39, 40 e 41 del TU approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214 e dall’altro lato è tenuta ad un adempimento propedeutico al giudizio di parificazione e cioè alla presentazione al Consiglio regionale di una dichiarazione con cui “attesta l’affidabilità del conto e la legittimità e la regolarità delle relative operazioni”(c.d. “DAS”) esplicitando le modalità di verifica.
Nello svolgimento della sua attività di controllo la Sezione si attiene inoltre agli indirizzi espressi dalla Sezione delle Autonomie della Corte dei conti e valorizza il principio del coordinamento con gli altri apparati della Corte e in particolare con le altre sezioni regionali di controllo.
Il presente documento, ai sensi dell’art. 3 comma 2 del d.l.vo. n.125/2003, espone il programma sia delle attività di controllo che derivano da scelte a tale fine assunte dalla Sezione sia delle attività di controllo previste da puntuali disposizioni di legge che ne impongono l’esecuzione predeterminando l’oggetto e le finalità del controllo medesimo.
Va peraltro sottolineato che le attività di controllo di questo secondo tipo esauriscono pressoché completamente le risorse che la Sezione può ragionevolmente ritenere di poter impiegare alla luce delle vicende che nel 2006 hanno determinato l’assottigliamento dell’organico magistratuale e dei funzionari della Sezione.
 
Tipologie e tempi del controllo.
Di seguito vengono individuati tipologie e settori su cui si accentrerà il controllo nel corso dell’anno 2007 secondo la tempistica indicata.
 
1. Controlli di regolarità amministrativa – contabile su atti dell’amministrazione regionale. Auditing finanziario-contabile.
 
1.1.Giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione (art.33, comma 3 del d.P.R.n. 902/1975 come modificato dal decreto legislativo n.125/2003).
Trattasi di un controllo non facoltativo, intestato alla Sezione della Corte dei conti in virtù di un espresso obbligo giuridico. Per attività di siffatto genere, l’inserimento nel programma assolve principalmente finalità di pianificazione del lavoro.
Le regole della parificazione del conto consuntivo sono poste, dagli articoli 39, 40 e 41 del TU n.1214/1934 già citato, integrati dai principi generali contabili e dalla normativa specifica della Regione FVG.
Il giudizio di parificazione è previsto nella seconda metà del mese di luglio.
 
1.2. Dichiarazione di affidabilità (DAS) del rendiconto generale della Regione.
            L’art. 33, comma 3 del d.l.vo n.125/2003 prevede che la Sezione presenti al Consiglio regionale una dichiarazione in cui si attesti l’affidabilità del rendiconto generale della Regione e la legittimità e la regolarità delle relative operazioni, esplicitando le modalità di verifica. La dichiarazione da rendere con riferimento al rendiconto dell’esercizio 2006 si atterrà innanzi tutto ai principi metodologici già enunciati nelle precedenti deliberazioni della Sezione n. 10 del 9 luglio 2004, n. 9 del 14 luglio 2005 e n. 10 del 10 luglio 2006 (affidabilità intesa come risultante dei riscontri della regolarità delle procedure e della regolarità delle singole operazioni; applicazione, ai fini della selezione delle operazioni da assoggettare al controllo, di una metodologia fondata sull’applicazione di un criterio statistico di campionamento basato sulla valutazione del cosiddetto “rischio del controllo” e integrato con scelte professionali); l’attività si estenderà in particolare anche al controllo sugli atti del tesoriere regionale e degli agenti contabili della Regione, secondo logiche finalizzate a valorizzare riscontri di carattere sostanziale rispetto a riscontri di mera completezza formale.
L’attività di controllo, di cui si sottolinea la natura propedeutica al giudizio di parificazione, costituirà oggetto di uno specifico piano di lavoro, assoggettato alle medesime forme di pubblicità del presente programma.
Il controllo si concluderà previamente rispetto al giudizio di parificazione e comunque entro il 15 luglio 2007.
 
2. Controlli sulla gestione dell’amministrazione regionale e degli enti strumentali, degli enti locali territoriali e loro enti strumentali, delle altre istituzioni pubbliche di autonomia aventi sede nella Regione, delle amministrazioni dello Stato aventi sede in Regione.
Ai fini del controllo sulla gestione la Sezione si attiene ai principi secondo cui il controllo ha in generale come oggetto l’accertamento della effettiva attuazione da parte delle amministrazioni di interventi compresi in piani o programmi adottati in sede normativa o amministrativa, del conseguimento di specifici obiettivi posti dalle leggi, del modo in cui si è esplicata l’azione amministrativa in predeterminati settori valutandone i risultati in termini di efficacia, efficienza ed economicità.
Una rilevanza concettualmente autonoma, ma che può presentarsi anche come funzionalmente preordinata ai controlli sulla gestione, assumono i riscontri di legittimità e regolarità amministrativa e contabile da svolgersi nell’ambito delle verifiche sulla sana gestione finanziaria degli enti, in particolare ai sensi dell’art. 1 commi 166 e seguenti della legge 23.12.2005 n. 266.
La Sezione, in attuazione di siffatti principi e con la riserva di un’eventuale specificazione del programma, prevede lo svolgimento delle seguenti attività di controllo.
 
2.1 Controllo sulla sana gestione finanziaria degli enti locali della regione da esercitarsi ai sensi dell’art. 1, commi 166, 167 e 168 della l. 266/2005 in conformità ai principi e alle linee guida elaborate dalla Sezione delle Autonomie della Corte e salvi i necessari o opportuni adattamenti alle peculiarità dell’ordinamento regionale.
Nel rispetto della logica collaborativa, il controllo potrà approfondire, nei confronti di singoli enti e sulla base di un piano di lavoro previamente deliberato dalla Sezione, taluni aspetti contabili e/o amministrativi la cui specifica disamina risulti necessaria, alla luce degli esiti del generale riscontro di regolarità amministrativa e contabile e di sana gestione finanziaria.
Sotto il profilo temporale, lo svolgimento del controllo è scandito dai tempi previsti dalla normativa per l’approvazione dei documenti contabili da sottoporre ad esame e da quelli necessari a che possano utilmente promuoversi da parte degli enti i provvedimenti di autocorrezione alla cui eventuale segnalazione il controllo è preordinato.
 
2.2 Controllo sulla sana gestione finanziaria degli enti del servizio sanitario della regione da esercitarsi ai sensi dell’art. 1, comma 170 della l. 266/2005 in conformità ai principi e alle linee guida elaborate dalla Sezione delle Autonomie della Corte e salvi i necessari o opportuni adattamenti alle peculiarità dell’ordinamento regionale.
Nel rispetto della logica collaborativa, il controllo potrà approfondire, nei confronti di singoli enti e sulla base di un piano di lavoro previamente deliberato dalla Sezione, taluni aspetti contabili e/o amministrativi la cui specifica disamina risulti necessaria alla luce degli esiti del generale riscontro di sana gestione finanziaria.
Sotto il profilo temporale, lo svolgimento del controllo è scandito dai tempi previsti dalla normativa per l’approvazione dei documenti contabili da sottoporre ad esame e da quelli necessari a che possano utilmente promuoversi da parte degli enti i provvedimenti di autocorrezione alla cui eventuale segnalazione il controllo è preordinato.
L’attività da svolgere nei confronti degli enti sanitari si estende ad un’acquisizione sistematica di dati e informazioni contabili e finanziari degli enti sanitari regionali utili anche alla Sezione delle Autonomie della Corte per le valutazioni comparative su scala nazionale in materia di sanità.
 
2.3 Controllo sulla struttura organizzativa, gestionale e di controllo attivata dagli enti locali della regione nei confronti delle società o enti da loro partecipati.
Il controllo, secondo logiche di comparazione delle situazioni esistenti a livello regionale, ha come oggetto l’individuazione dei modelli organizzativi, gestionali e di controllo delle principali partecipazioni degli enti locali della regione a società o altri enti, specie per quanto attiene allo svolgimento di servizi pubblici.
Il controllo, che utilizzerà le preliminari informazioni acquisite nell’ambito delle attività svolte ai sensi dell’art. 1 commi 166 e seguenti della legge 23.12.2005 n. 266, verificherà e raffronterà le motivazioni e le finalità delle singole partecipazioni, l’intensità e la qualità della consapevolezza in capo all’ente locale dei significati contabili e finanziari della gestione della partecipata come pure l’intensità e la qualità dell’esercizio dei diritti di partecipazione, ispezione e controllo che competono al socio, anche in rapporto alle attività del controllo interno. 
Il controllo si svolgerà con decorrenza dal terzo quadrimestre dell’anno e si riferirà ad un arco temporale che, per quanto attiene agli aspetti gestionali, in linea di principio è compreso tra il 2003 e il primo semestre 2007.
L’avvio del controllo sarà preceduto dall’elaborazione di uno specifico piano di lavoro che individuerà gli enti interessati e che sarà assoggettato alle medesime forme di pubblicità del presente programma.
 
2.4 Monitoraggio sulle spese sostenute per incarichi di studio, ricerca e consulenza affidati dall’Amministrazione Regionale, dalle Province e dai Comuni capoluogo di provincia
La Sezione condurrà un’indagine sull’andamento della spesa sostenuta nell’arco di un congruo numero di anni dalle pubbliche amministrazioni regionali di maggior dimensione per l’affidamento di incarichi di studio, ricerca e consulenza.
Il monitoraggio appare necessario in considerazione della rilevanza e della diffusione assunta dal fenomeno e del fatto che è stata reiteratamente ribadita nell’ultimo decennio, attraverso apposite normative dello Stato, la necessità generale di un contenimento di tale spesa, accompagnato da un adeguato sistema di pubblicità e trasparenza per l’affidamento degli incarichi stessi.
L’attività programmata consisterà nel monitoraggio dell’andamento della spesa sostenuta e del numero degli incarichi cui sono ricorse la Regione Autonoma, le quattro province e i Comuni capoluogo negli ultimi cinque anni.
L’attività prenderà avvio nei primi mesi dell’anno.
 
2.5 Controllo sul funzionamento dei controlli interni negli enti locali della regione.
Il controllo, che attiene ad una tematica da considerarsi fondamentale nel generale quadro sistematico che regola l’attività di controllo, si inserisce nel solco al riguardo già tracciato dalle precedenti deliberazioni della Sezione n.1/2003 del 26 febbraio 2003, n. 7/2003 del 18.12.2003 e, limitatamente al controllo di gestione, n. 2/2006 del 2.2.2006.
Il controllo, tenendo conto delle non positive risultanze emerse dalle precedenti indagini, aggiornerà ed integrerà le rilevazioni già eseguite, indirizzandosi in linea di principio nei confronti della generalità degli enti locali della regione con la finalità di verificare soprattutto l’intensità e l’efficacia dei controlli interni.
L’attività prenderà avvio nei primi mesi dell’anno.
 
 
3. Altre attività di controllo della Sezione non assoggettabili a programmazione.
 
3.1 Certificazione di compatibilità dei contratti collettivi di lavoro del personale del comparto unico regionale
Nel 2007 l’attività certificatoria sarà posta in essere in relazione allo sviluppo della contrattazione che verrà ad interessare il personale dell’Amministrazione regionale e degli enti locali. 
3.2. Motivati avvisi richiesti dalle amministrazioni controllate sulle materie di contabilità pubblica.
La Sezione svolgerà la propria attività consultiva in relazione alle richieste avanzate dalle singole amministrazioni. L’attività consultiva si espleterà in ossequio ai principi espressi dal Coordinamento delle Sezioni regionali di controllo e si atterrà alle regole procedurali poste dall’art. 12 del Regolamento per l’organizzazione e il funzionamento della Sezione approvato con deliberazioni della Sezione Plenaria n. 2 del 13.1.2004 e n. 5 del 25.2 2004 nonché dalla deliberazione della Sezione Plenaria n. 19 del 12.10.2004 concernente le modalità e i limiti dell’attività consultiva della Sezione.
3.3. Controllo di legittimità sugli atti delle amministrazioni dello Stato aventi sede in Regione.
La Sezione eserciterà il controllo di legittimità ai sensi delle disposizioni vigenti in relazione agli atti trasmessi dalle amministrazioni dello Stato aventi sede in Regione.
 
 

Crucitta Giuseppe – Francaviglia Rosa

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