Con la deliberazione n.2 del 29/12/2006 la Corte dei Conti – Sezione Controllo Affari Comunitari ed Internazionali delinea i criteri guida che andrà a seguire durante l’anno in corso nell’espletamento della propria attività ispettiva.
In particolare, il Collegio fa presente che si gioverà del metodo programmatorio in quanto idoneo a verificare nel tempo la congruità delle spese sostenute dalle amministrazioni nell’ambito dei progetti comunitari.
Particolare attenzione sarà data altresì all’entità dei mezzi finanziari impiegati; alle irregolarità emerse dai controlli comunitari o nazionali o da eventi giudiziari; all’estensione territoriale interessata; al ritardo nell’attuazione dei programmi; alla criticità dei settori socioeconomici destinatari del co-finanziamento comunitario e, infine, alla complessità e/o novità dell’intervento, nonché ai rischi connessi alla sua attuazione.
A tal proposito, nell’analisi sull’impiego dei fondi comunitari con particolare riguardo alle irregolarità e frodi riscontrate nell’utilizzazione dei fondi stessi, la Sezione potrà svolgere indagini di controllo sulla gestione di programmi attuati in esecuzione di trattati, accordi ed intese di carattere internazionale.
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