Correttivo Codice Appalti alla Camera: più concorrenza e meno oneri

Redazione 09/03/17
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Inviato alla camera e in attesa di parere è la bozza del testo del decreto correttivo del Codice Appalti, approvato con d.lgs. n. 50/2016, e destinato alla modifica definitiva entro aprile. In vista dei numerosi articoli correttivi (ben 119) dello schema di decreto, sono molte le disposizioni che risultano incise dalla riforma in questione. Vediamo dunque quali sono le principali innovazioni inserite nel nuovo Codice degli Appalti e dei contratti pubblici.

AGGIORNAMENTO: Leggi a questo link il testo definitivo del Decreto correttivo al Codice Appalti.

 

Il 28 aprile 2017, dalle ore 10.00 alle 12.00, sarà possibile partecipare alla videoconferenza Maggioli “Il Decreto correttivo al Codice dei contratti pubblici: le novità per le stazioni appaltanti“, a cura dell’avv. Alessandro Massari. Clicca qui per maggiori informazioni.


Aumenta la concorrenza

 

L’articolo 36 del Codice Appalti, per le gare di importo inferiore a 40mila euro, è stato riscritto dalla modifica, pur restando confermato l’affidamento diretto.

  • Per gli importi compresi tra 40mila e 150mila euro, invece, si potrà attivare la procedura negoziata previa consultazione di almeno dieci operatori economici. Il Codice Appalti ne prevede cinque.
  • Negli appalti di importo compreso tra 150mila euro e un milione di euro dovranno essere invitati almeno quindici operatori economici. Al momento il Codice Appalti ne prescrive dieci, mentre il testo diffuso qualche giorno fa ne prevedeva venti.

Semplificazione per le piccole imprese

Nel caso delle piccole imprese, invece, il Codice già prevedeva che l’offerta dovesse essere corredata da una garanzia provvisoria, pari al 2% del prezzo base indicato nel bando, sotto forma di cauzione o fideiussione. Con il decreto correttivo, però, si sono ridotte del 50% le garanzie che le micro, piccole e medie imprese devono presentare a corredo delle offerte. Inoltre, in caso di aggiudicazione, è stato eliminato l’obbligo di presentare una fideiussione a garanzia dell’esecuzione.

Nei contratti di importo inferiore a 40mila euro, poi, dove vi sia affidamento diretto adeguatamente motivato, le garanzie a corredo dell’offerta potranno anche non essere richieste dalla Stazione Appaltante.

Subappalto, manutenzioni e parametri: tutto confermato

 

Subappalto: Il tetto del 30% sarà calcolato sull’importo della categoria prevalente e non sull’intero contratto. L’indicazione della terna dei subappaltatori in fase di offerta non sarà più obbligatoria in ogni caso: è richiesta dalla Stazione Appaltante solo se ritenuta necessaria.

Sarà obbligatorio rifarsi al decreto “Parametri” (DM 17 giugno 2016) per determinare i corrispettivi da porre a base di gara negli appalti per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura. 
 
I professionisti, poi, dovranno sempre ricevere un compenso da parte delle Stazioni appaltanti, a prescindere che queste ricevano i finanziamenti per l’opera progettata, con la contestuale nullità di tutte le clausole che subordinino la ricezione del compenso del professionista all’esito del contratto di appalto.
 
Manutenzione. Nel caso degli interventi di manutenzione, invece, le procedure di affidamento saranno bandite sulla base di un progetto semplificato, i cui contenuti saranno definiti con un decreto del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici (Cslp). Nello stesso decreto, si terrà conto del tipo di manutenzione (ordinaria o straordinaria) e dell’importo dei lavori. Il codice degli Appalti, ora, chiede che si vada in gara già con il progetto esecutivo, pertanto fino alla approvazione, ci sarà un periodo transitorio in cui sarà ammesso anche il mero progetto definitivo. Il progetto dovrà contenere:

  • una relazione generale
  • i prezzi unitari delle lavorazioni
  • il computo metrico estimativo
  • il piano di sicurezza e coordinamento.

Concorsi di progettazione: i partecipanti dovranno  presentare il documento di fattibilità delle alternative progettuali (non più un progetto o piano con livello di approfondimento pari a quello di un progetto di fattibilità tecnica ed economica). Solo qualora si risulti vincitori, il progetto stesso dovrà essere corredato anche degli elementi di fattibilità tecnica ed economica , entro sessanta giorni dall’approvazione della graduatoria. 


Altre novità del Correttivo Codice Appalti
 
Qualificazione SOA: le imprese potranno utilizzare un periodo di riferimento di dieci anni anziché di cinque per ottenerla.
Stazioni Appaltanti: potranno essere qualificate secondo le gare gestite negli ultimi cinque anni (non più tre).
Concessioni superiori ai 150mila euro: l’80% delle lavorazioni dovrà essere affidato con gara pubblica e il 20% potrà essere svolto in house, sempre che i lavori non siano stati eseguiti direttamente o non si riferiscano alla manutenzione ordinaria.

Redazione

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