Controlli amministrativo-contabili: in Gazzetta la riforma dei controlli di ragioneria

Redazione 05/08/11
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È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 agosto 2011 il decreto legislativo 30 giugno  2011 n. 123 che riforma i controlli di regolarità amministrativa e contabile. Il provvedimento, adottato in attuazione della legge delega 31 dicembre 2009, n. 196 (come modificata dalla legge 39/2011), riguarda unicamente il controllo di cui all’articolo 1, comma 1, e dall’articolo 2 del decreto legislativo 286/1999 (controllo di regolarità amministrativo-contabile, appunto) e, di conseguenza, non ha riflessi sulle attività di controllo di legittimità della Corte dei Conti che risulta, quindi, non interessato dalla riforma.

Il nuovo testo opera infatti principalmente una razionalizzazione e riorganizzazione di tutte le disposizioni normative stratificatesi in maniera disorganica nei vari anni e contenute in varie norme che, in molti casi riportavano riferimenti ad Uffici di controllo le cui denominazioni non sono più attuali.

Il decreto pertanto, fra l’altro:

–         provvede (art. 3) ad individuare i soggetti delle procedure del controllo di regolarità amministrativo-contabile (Uffici centrali di bilancio e Ragionerie territoriali dello Stato) e precisa (art. 5) che sono assoggettati al controllo solo gli atti che determinano effetti finanziari per il bilancio dello Stato;

–         detta i principi dell’analisi e valutazione della spesa (art. 4) come una tipologia di monitoraggio da svolgersi nell’ambito dei nuclei di analisi e valutazione istituiti dall’art. 39 della L. 196/2009;

–         detta (art. 8) una nuova tempistica del controllo preventivo di tipo contabile (già disciplinato dal D.P.R. 367/1994);

–         individua (art. 11) le tipologie di documenti contabili sottoposti a controllo successivo e stabilisce (art. 13) la documentazione che deve essere posta a corredo dei rendiconti.

Un intero Titolo (artt. 19-21) è dedicato ai controlli dei collegi dei revisori dei conti e sindacali presso gli enti e organismi pubblici mentre gli artt. 25-28 disciplinano le attività di analisi e valutazione della spesa, una delle principali novità introdotte (in linea con le migliori esperienze internazionali) dalla L. 196/2009. (Stefano Minieri)

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