Contrasto al lavoro nero e al caporalato

Redazione 18/11/15
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Il Consiglio dei ministri del 13 novembre 2015 ha approvato un disegno di legge contenete norme in materia di contrasto ai fenomeni di lavoro nero e dello sfruttamento del lavoro in agricoltura
Il disegno di legge ha il dichiarato intento di rafforzare l’azione di contrasto alla diffusione del fenomeno criminale dello sfruttamento dei lavoratori in condizioni di bisogno e di necessità, il c.d. caporalato e il lavoro nero nel settore agricolo.

Gli ambiti di intervento del provvedimento sono:

 

Codice penale

Si rende obbligatorio e non più facoltativo l’arresto in caso di flagranza del reato. Si introduce una circostanza attenuante speciale per l’autore del reato che si adoperi efficacemente per assicurare prove dei reati, individuazioni di altri responsabili, sequestro di somme. 

 

Confisca
Si rende obbligatoria la confisca del prodotto o del profitto del reato, oltre che delle cose utilizzate per la sua realizzazione, in modo che la decisione sulla destinazione di questi beni non sia più affidata alla valutazione discrezionale del giudice, caso per caso.

 

Intermediazione illecita

Si aggiunge anche il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro di cui all’articolo art. 603 bis c.p. all’elenco dei reati per i quali può operare la confisca cosiddetta estesa o allargata.  Questa misura patrimoniale è stata introdotta per colpire le grandi ricchezze illecitamente accumulate, anche per interposta persona, dalla criminalità organizzata e la sua applicazione non è subordinata all’accertamento di un “nesso” tra i reati enunciati nella norma di riferimento e i beni oggetto del provvedimento di confisca. Ne consegue che non è necessaria la sussistenza del “nesso di pertinenzialità” tra beni e reati contestati bensì è sufficiente provare la sproporzione del bene rispetto al reddito od all’attività economica svolta dal soggetto e la mancanza di giustificazione circa la sua legittima provenienza.

 

Responsabilità in solido 

Si aggiunge il reato di caporalato (di cui all’articolo 603 bis c.p.) tra quelli per i quali si determina la responsabilità amministrativa da reato da parte degli enti.

 

Indennizzo alle vittime

Si inserisce il reato di c.d. caporalato nell’elenco di quelli per cui si debba riconoscersi il diritto della vittima all’indennizzo a carico dello Stato.

 

Piano di interventi per l’accoglienza dei lavoratori agricoli stagionali

Se il disegno di legge diverrà legge, le amministrazioni statali saranno direttamente coinvolte nella vigilanza e nella tutela delle condizioni di lavoro nel settore agricolo, attraverso un piano congiunto di interventi per l’accoglienza di tutti i lavoratori impegnati nelle attività stagionali di raccolta dei prodotti agricoli.

Redazione

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