Contenzioso contributivo – i legali delle singole sedi sono privi di poteri transattivi -l’attività consulenziale mediante richiesta di pareri quale escamotage per la copertura di illeciti erariali e penali- l’ apicale amministrativo o legale che ordina

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Nell? ipotesi di controversia giudiziale pendente innanzi al Giudice del Lavoro avente ad oggetto giudizio di accertamento negativo avverso verbale ispettivo redatto dagli Ispettori di Vigilanza di Enti Pubblici Previdenziali ?ed attinente quindi alla materia contributiva, ? radicalmente escluso che il singolo Avvocato di Sede, Coordinatore Legale o meno che sia, procuratore dell? Istituto regolarmente costituito, sia pure se subentrato ad altro Avvocato cessato dal servizio per pensionamento od altra causale,? abbia poteri transattivi. Qualsivoglia transazione deve essere debitamente autorizzata dalla Direzione Generale ? validata dalla Avvocatura centrale dell? Ente stesso previo?? parere del Coordinatore centrale competente ed anche sulla base di apposita relazione inerente allo stato del giudizio ? la sola qual relazione pu? essere formalmente e legittimamente richiesta alla difesa della P.A.. Relazione che prescinde da parere ma che ? peraltro ? deve acclarare oggettivamente lo stato della controversia. Allorquando sia palese che la controversia scaturita dall? impugnativa del verbale ispettivo abbia un andamento favorevole all? Ente, le ragioni per le quali si addiviene a transazione devono essere enunciate espressamente ed esaustivamente. Ch? in caso contrario si integra illecito erariale se ? a fronte di una pretesa creditoria dell? Istituto che possa risultare fondata ? si stipuli transazione con riduzione? o defalcazione degli importi dovuti da parte debitrice specie se sono stati escussi testi e questi ultimi abbiano deposto in conformit? di quanto rilevato in via ispettiva. Laddove poi la vertenza ? qualora oggetto di definizione transattiva ? si risolva in danno dei lavoratori in nero ovvero di coloro i quali sono titolari del diritto a differenze retributive ? ? altrettanto evidente che l? Ente che illegittimamente si determini in tal senso ? sar? giuridicamente responsabile nei loro confronti e potr? essere convenuto in giudizio per responsabilit? aquiliana in disparte tutti i profili penali ed amministrativi a cio? connessi. Ci? premesso, giammai ? consentito che apicali legali della Avvocatura Centrale unitamente a quelli della Direzione Generale ordinino al Legale interno attributario del giudizio contributivo da transigere un parere e per di pi? lo facciano soltanto verbalmente, parere che ovviamente dovr? essere in senso conforme alle aspettative dell? azienda ricorrente ossia uno pseudo-parere fittizio a supporto della transazione richiesta da controparte.? Parere che la giustifichi e che ? naturalmente ? espone ad ogni responsabilit? penale ed erariale il singolo Avvocato che l? abbia reso e che venga indotto a transigere illegittimamente. E se gli apicali omettono di ordinare formalmente l? illecito, ? ovvio che lo facciano per evitare dirette conseguenze a loro carico nella solita e consueta prospettazione dell? accollo delle responsabilit? ad altri ? a chi sottoscrive materialmente – ma non a loro stessi. La furbizia dei? quaraqua direbbe Sciascia che si argina facilmente quando la si vuole arginare. Cose deve fare un Avvocato oggetto di indebite pressioni di tal fatta sia pure soltanto in via verbale ? Declinare ogni adempimento transattivo. Non compete a lui transigere sulle contributive, n? tantomeno rilasciare autorizzazione sua sponte. E se ? conoscendo gli atti di causa ? egli rileva che l? esito del giudizio potrebbe risolversi favorevolmente all? Ente? e che dalla transazione potrebbero risultare lesi i diritti di lavoratori per cui sussistono profili di evasione od omissione delle contribuzioni di legge con conseguente possibilit? di loro azione risarcitoria nei confronti dell? Istituto ? ben potr? relazionare in tal senso e ? qualora ? ci? nonostante ? l? Amministrazione decida di procedere ? separare la propria responsabilit? professionale da quella degli apicali fermo restando che il Legale in questione ? ed ancor di pi? se Legale Coordinatore ? sar? tenuto ad inviare apposita informativa erariale al Direttore della propria Sede che dovr? avere seguito formale . Il principio informatore ? che ogni acquisizione di parere formale? a fini transattivi deve essere sempre richiesta per iscritto, ma giammai la si puo? esigere dal singolo avvocato. Qualora? a lui la si inoltri, egli? deve rigirarla al mittente non avendo alcuna legittimazione attiva a rendere siffatti pareri potendo soltanto relazionare sullo stato del giudizio come dianzi evidenziato. E? se ? nonostante vi sia una relazione? che appalesi che il ricorso alla transazione ? da escludere ? ad essa si pervenga- vorr? dire che della stessa risponderanno unicamente gli apicali che l? hanno autorizzata e chi effettivamente transige per l? Ente.Ed ulteriore ragione che milita avverso l? esternalizzazione dei servizi legali ? proprio questa. Evitare che tali evenienze siano di pi? agevole accadimento tenuto conto che un Legale esterno potrebbe anche informalmente essere maggiormente indotto ad accordi transattivi non consentiti.

Francaviglia Rosa

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