Codice degli Incentivi, una nuova disciplina per il sostegno alle imprese

Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il Codice degli incentivi, introdotto col d.lgs. n. 184/2025 in attuazione della legge delega n. 160/2023.

Scarica PDF Stampa Allegati

Dal 1° gennaio 2026 entra in vigore il Codice degli incentivi, introdotto col d.lgs. n. 184/2025 in attuazione della legge delega n. 160/2023. La riforma intende creare un sistema organico e trasparente per la governance delle agevolazioni alle imprese, con regole uniformi, strumenti digitali e criteri di premialità. Tra le novità figurano il Programma degli incentivi, il Tavolo permanente di coordinamento Stato-Regioni, il sistema telematico Incentivi.gov.it, e disposizioni rigorose contro la delocalizzazione e per la salvaguardia occupazionale.

Scarica il testo in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.286 del 10-12-2025

pdf-51.pdf 3 MB

Iscriviti alla newsletter per poter scaricare gli allegati

Grazie per esserti iscritto alla newsletter. Ora puoi scaricare il tuo contenuto.

Indice

1. Un codice per armonizzare e semplificare


Il nuovo Codice degli incentivi origina dall’esigenza di razionalizzare un panorama frammentato di misure agevolative, sovente caratterizzato da iter complessi e tempi lunghi. Il decreto definisce i principi generali che regolano i procedimenti amministrativi relativi agli interventi di sostegno pubblico alle imprese, escludendo gli incentivi fiscali automatici e quelli contributivi, che rimangono disciplinati dalle norme di settore. L’obiettivo è duplice: semplificazione e trasparenza, tramite regole uniformi e strumenti digitali che riducano gli oneri burocratici per imprese e amministrazioni.

2. Ambito di applicazione e definizioni


Il codice si applica alle agevolazioni concesse in svariate forme: contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, garanzie su operazioni finanziarie, interventi nel capitale di rischio, agevolazioni fiscali e contributive. Viene introdotto il concetto di “ciclo di vita dell’incentivo”, che include le fasi: programmazione, attuazione, monitoraggio e valutazione. Tra le definizioni chiave:

  • beneficiario, ossia l’impresa che accede all’incentivo;
  • programma degli incentivi, ovvero il documento strategico di ciascuna amministrazione responsabile;
  • sistema Incentivi Italia, cioè il catalogo di servizi digitali integrati tra RNA (Registro nazionale degli aiuti di Stato) e piattaforma Incentivi.gov.it.

3. Digitalizzazione e interoperabilità


Tra i pilastri della riforma figura la digitalizzazione, e il sistema Incentivi Italia offrirà servizi per:

  • predisposizione dei bandi,
  • verifica dei requisiti,
  • monitoraggio e rendicontazione,
  • controllo sul cumulo delle agevolazioni.

Il Codice unico di progetto (CUP) diventa elemento essenziale per tracciare ogni agevolazione, garantendo interoperabilità tra banche dati pubbliche e riduzione degli adempimenti.

4. Programmazione e coordinamento Stato-Regioni


Il Programma degli incentivi rappresenta il tool di pianificazione che ogni amministrazione centrale dovrà adottare, indicando obiettivi strategici, cronoprogramma e risorse disponibili. Per evitare sovrapposizioni e favorire sinergie, viene istituito il Tavolo permanente degli incentivi, sede di confronto tra Governo e Regioni, convocato almeno due volte l’anno.

5. Accesso semplificato e criteri di premialità


Le procedure di accesso dovranno essere snelle, digitali e orientate alla riduzione dei tempi. Il codice introduce elementi premianti per imprese virtuose, quali:

  • rating di legalità,
  • certificazione di parità di genere,
  • assunzione di persone con disabilità,
  • valorizzazione del lavoro giovanile e femminile.

Alle PMI viene riservata una quota minima del 60% delle risorse, di cui almeno il 25% destinato a microimprese e lavoratori autonomi.

6. Contrasto alla delocalizzazione e tutela occupazionale


L’articolato prevede misure rigorose contro la delocalizzazione: le imprese che trasferiscono attività fuori dall’Italia entro cinque anni (dilatati a dieci per le grandi imprese) decadono dalle agevolazioni e devono restituire i contributi con maggiorazioni. Nei casi più gravi viene prevista una sanzione pecuniaria da due a quattro volte l’importo dell’aiuto fruito. Inoltre, sono introdotte regole per salvaguardare i livelli occupazionali, con possibilità di revoca totale o parziale del beneficio in ipotesi di riduzioni non giustificate.

7. Revoche, controlli e trasparenza


Il codice in disamina disciplina in modo dettagliato le cause di revoca (mancata realizzazione dell’investimento, irregolarità documentali, violazioni DURC, delocalizzazione, insolvenza) e le modalità di recupero delle somme, con interessi e maggiorazioni. I controlli saranno effettuati anche in via telematica, con protocolli per l’acquisizione accelerata dei documenti. In ambito trasparenza, la piattaforma Incentivi.gov.it diventa il punto unico di accesso per consultare bandi, programmi e risultati delle valutazioni. Restano gli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33/2013 come anche dalla normativa europea sugli aiuti di Stato.

8. Entrata in vigore e abrogazioni


Il Codice degli incentivi avrà piena operatività a decorrere dal I° gennaio 2026, abrogando il d.lgs. n. 123/1998 e ulteriori disposizioni frammentarie. Si tratta di una riforma di sistema che punta a rendere maggiormente efficiente l’utilizzo delle risorse pubbliche, nonché a favorire la competitività delle imprese italiane in un contesto europeo sempre più integrato.

Vuoi ricevere aggiornamenti costanti?


Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia.
Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!
Iscriviti!

Iscriviti alla newsletter
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Avv. Biarella Laura

Laureata cum laude presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Perugia, è Avvocato e Giornalista.
È autrice di numerose monografie giuridiche e di un contemporary romance, e collabora, anche come editorialista, con redazioni e su banche dati giu…Continua a leggere

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento