Citazione uniforme della giurisprudenza: arriva l’European Case Law Identifier (ECLI)

Redazione 04/05/11
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Sembra una questione di lana caprina, ma uniformare le modalità di citazione e archiviazione delle sentenze tra gli Stati membri dell’Unione europea (e degli organi giurisdizionali della stessa Unione) è un obiettivo importante se si vuole veramente realizzare uno spazio giudiziario europeo; quest’ultimo richiede non solo la conoscenza del diritto europeo ma anche, in particolare, la conoscenza reciproca dei sistemi giuridici degli altri Stati membri, attività ostacolata non solo dal problema del multilinguismo, ma anche dalle difficoltà dovute alla mancanza di identificatori uniformi per la giurisprudenza, che talvolta rendono non compatibili i vari sistemi tra loro.

Per facilitare quest’attività il Consiglio dell’Unione europea ha invitato gli Stati membri ad introdurre, su base volontaria, l’European Case Law Identifier (ECLI) che dovrebbe rendere più facile il compito di quanti effettuano ricerche di giurisprudenza europea e nazionale (le conclusioni del Consiglio sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione C 127 del 29 aprile 2011). Si tratta di un sistema comune di identificazione e citazione della giurisprudenza che dovrebbe facilitare l’ulteriore sviluppo delle banche dati della giurisprudenza europea e assistere i professionisti del diritto e i cittadini nell’uso di queste banche dati (le specifiche tecniche sono riportate nell’allegato alle conclusioni del Consiglio: per chi fosse interessato sono consultabili al seguente indirizzo).

Per realizzare tale obiettivo il Consiglio avanza una serie di raccomandazioni agli Stati membri che decidono di introdurre, su base volontaria, il nuovo sistema. Esse sono:

a) l’ECLI dovrebbe applicarsi per tutte le decisioni emesse da tutti gli organi giurisdizionali nazionali;

b) gli Stati membri dovrebbero dotare tutte le decisioni degli organi giurisdizionali pubblicate su siti pubblici di una serie minima di metadata;

c) gli Stati membri dovrebbero designare il coordinatore nazionale ECLI;

d) la Corte di giustizia dell’Unione europea dovrebbe partecipare al sistema dell’European Case Law Identifier;

e) la Commissione europea dovrebbe allestire il sito dell’ECLI all’interno del portale europeo della giustizia elettronica (si tratta del sito e-justice, già attivo da qualche tempo).

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