Buste di plastica, addio: l’UE ne vuole la riduzione entro due mesi

Redazione 06/09/16
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I sacchetti di plastica leggera, quelli del supermercato o di altro materiale ad alto impatto ambientale, hanno ormai i giorni contati; nche le commissioni sui pagamenti con carta di credito sono da ridurre.

Appena pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge di delegazione europea che prevede l’adeguazione  entro massimo due mesi dell’Italia alla direttiva dell’Unione Europea. Quest’ultima impone che l’utilizzo di buste di plastica in materiale leggero come quelle utilizzate per fare la spesa, siano ridotte e prevede una campagna di informazione per aumentare la consapevolezza tra i consumatori sull’impatto ambientale che l’utilizzo di tale materiale può avere.

Quelli che adesso è chiamato correntemente shopper – o più semplicemente sacchetto di plastica – ha una lunga storia nel nostro Paese. Da un primo momento in cui se ne faceva ampio uso, datosi che le buste erano fatte di un materiale particolarmente robusto, si è passati al sistema attuale dove sono obbligatorie le buste in materiale biodegradabile o, alternativamente, in cartone. I sacchetti di cartone, però, sebbene costituiscano la regola all’estero, da sempre sono stati visti con diffidenza dal consumatore italiano. Infatti, ce n’è sempre un ampio ventaglio delle tradizionali buste di plastica in ogni famiglia, pronto per ogni evenienza, perché vengono spesso riutilizzate dalle famiglie per altri scopi.

Salvo il fatto che una legge del 2012 ne abbia dettato le specifiche tecniche, stabilendo che i sacchetti in plastica usa e getta debbano essere in plastica totalmente biodegradabili e compostabili per permettere che questi siano gettabili nel contenitore dell’umido, secondo la raccolta differenziata. Una multa da 2.500 a 25.000 euro è prevista per quei negozianti che non si adeguano, e continuano a vendere sacchetti non conformi alla nuova legge.

In aggiunta, con la nuova legge europea, è imposta  un’ulteriore riduzione dei sacchetti di plastica. A breve, potrebbero essere completamente sostituiti dalle versioni in cartone, simili a quelle che si possono vedere già in alcuni supermercati appartenenti a catene straniere, che sono già attrezzati in tal senso.

Commissioni per pagamenti con carta di credito o bancomat

Secondo la legge di delegazione europea, inoltre, è previsto l’obbligo entro un anno d’uniformare le commissioni interbancarie per i pagamenti fatti con carta di credito o di debito, comunemente chiamato bancomat. L’Unione Europea ha fissato, tramite un Regolamento e quindi valido in tutto il territorio dell’Unione, l’applicazione di massimali uniformi delle commissioni interbancarie sulle transazioni di pagamento nazionali e transnazionali effettuate tramite carta.

Entro un anno si dovrà anche recepire le regole europee sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori e sulle diciture che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare.

In conclusione, la legge europea impone all’Italia di adeguarsi per quanto riguarda la qualità della benzina e del diesel, oltre che alla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.

Redazione

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