Avvocati chiedono di sospendere le sanzioni GDPR

Redazione 30/05/18
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Lettera dall’Organismo Congressuale forense al Garante Privacy

L’Organismo Congressuale Forense ha scritto al Garante Privacy affinché si sospendano immediatamente le sanzioni relative al nuovo GDPR (Regolamento UE 2016/679) fino a quando gli avvocati non verranno posti nelle condizioni di adeguarsi alla normativa. E’ quanto di apprende dal comunicato Ocf, cui è collegata una lettera del 25 maggio 2018, inoltrata dal Coordinatore dell’Organismo Antonio Rosa al Presidente dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, Antonio Giuseppe Soro.

Tra i professionisti interessati all’applicazione della normativa europea, si legge nella lettera, rientrano ovviamente anche gli Avvocati – quotidianamente a contatto con diversi dati sensibili dei loro clienti – che in teoria dal 25 maggio 2018, a prescindere dalle dimensioni del proprio studio, avrebbero dovuto applicare il suddetto Regolamento Ue per evitare di incorrere in pesanti sanzioni, ma che in realtà non sono stati messi nelle condizioni di farlo.

Il GDPR, si legge ancora, così come predisposto è di difficile applicazione. Da una parte, perché non è chiaro nella sua formulazione, dall’altra, perché non è ancora stato pubblicato il decreto di attuazione; cosa che di fatto rende quasi impossibile per i professionisti agire a norma. Inoltre – continua Rosa – “la legittima ansia di essere passibili di rigide sanzioni sta prestando il fianco ad azioni speculative di molti operatori che offrono consulenze in materia a fronte di corrispettivi da migliaia di euro, contribuendo a mettere in ginocchio una categoria che più di altre sta soffrendo della crisi”.

Per questo si chiede di intervenire in tempi rapidi, affinché sia concessa una proroga ai professionisti italiani per adeguarsi alla normativa europea, nonché di sospendere (sulla scorta di quanto già avvenuto in Francia) l’applicazione delle sanzioni del GDPR, fino a quando i professionisti non saranno messi in grado di adeguarvisi.

Per sapere di più sul GDPR, leggi anche Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), in vigore dal 25 maggio

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