Avv. Antonio Di Tullio D’Elisiis
Avv. Di Tullio D’Elisiis Antonio
Avvocato e giornalista pubblicista. Cultore della materia per l’insegnamento di procedura penale presso il Corso di studi in Giurisprudenza dell’Università telematica Pegaso, per il triennio, a decorrere dall’Anno accademico 2023-2024. Autore di diverse pubblicazioni redatte per conto di differenti case editrici. In particolare sono stati scritti molteplici libri, nonché e-book, prevalentemente in materia di diritto e procedura penale, per Maggioli editore, Altalex editore, Nuova Giuridica, Primiceri editore e Key editore.
Per Diritto.it è Referente dell’area di Diritto penale e Procedura penale.
Articoli dell’autore
Tutela della buona fama online: esame dei nuovi disegni di legge
Due disegni di legge mirano a proteggere buona fama e riservatezza online dopo proscioglimento o assoluzione.
Atti persecutori telematici: il progetto per un nuovo reato
Presentato un disegno di legge volto a introdurre il reato di atti persecutori telematici: vediamo in cosa consiste
Motivi con stralci isolati di dichiarazioni: ricorso inammissibile
I motivi che riportano meri stralci di singole prove dichiarative, avulsi dal contesto, sono inammissibili per violazione di autosufficienza.
Quando il parlamentare non può sollevare conflitto di attribuzione: la Consulta chiarisce
La Consulta chiarisce quando il singolo parlamentare non è legittimato a sollevare un conflitto di attribuzione nei confronti del Governo.
Furto con strappo: la Consulta conferma la legittimità dell’art. 624-bis c.p.
La Corte costituzionale conferma la legittimità dell’art. 624-bis c.p. sul furto con strappo: analisi dei fatti, delle questioni sollevate e delle motivazioni.
Consulta: illegittimo l’art. 624-bis su bilanciamento attenuanti e aggravanti
La Consulta dichiara illegittimo l’art. 624-bis c.p.: l’attenuante del vizio parziale di mente può prevalere sull’aggravante della violenza sulle cose.
Consulta: svolta sull’art. 131-bis c.p., conseguenze per i reati contro P.U.
La Consulta apre alla particolare tenuità anche per i reati ex artt. 336 e 337 c.p. Cambia l’equilibrio tra tutela del P.U. e principi costituzionali.
Riparazione per ingiusta detenzione anche per errori post condanna
Il diritto alla riparazione ricorre anche ai casi in cui l’ingiusta detenzione patita derivi da vicende successive alla condanna?