Approvato il Codice del turismo

Redazione 06/05/11
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Tra i provvedimenti approvati dal Consiglio dei Ministri del 5 maggio rientra anche un decreto legislativo di riordino del settore turistico. Il provvedimento (ribattezzato “Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo) contiene disposizioni normative tese ad aggiornare la materia del turismo, alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione. In particolare, il decreto (che abroga la principale fonte normativa che ha fin qui disciplinato il settore, la legge quadro 29 marzo 2001, n. 135) rielabora il concetto di impresa turistica, finora limitato alle imprese recettive, per includervi anche settori come agenzie di viaggio e tour operator e equipara le imprese turistiche a quelle industriali ai fini del riconoscimento di contributi, sovvenzioni, agevolazioni di qualsiasi genere. 
Il Codice prevede inoltre una disciplina delle professioni turistiche, con un’attenzione particolare sui percorsi formativi destinati ai giovani, con l’obiettivo di incrementare specifici collegamenti e accordi con il mondo della formazione, volto a garantire il lavoro sia a chi si affaccia al settore per la prima volta sia a chi opera stagionalmente.

Sono stati oggetto di particolare riordino il rilascio dei provvedimenti concessori ed autorizzatori, compresi i procedimenti per la realizzazione di porti turistici e pontili, l’esercizio dell’attività edilizia destinata agli scopi turistici, nonché il coordinamento dei relativi aspetti finanziari e fiscali.

Dopo che il Consiglio dei ministri lo aveva approvato in prima lettura il 7 ottobre 2010, il Codice ha ricevuto i pareri del Consiglio di Stato, della Conferenza unificata e delle Commissioni parlamentari. Se ne attende ora la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. (Stefano Minieri)

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