È stato presentato dal Ministro della Giustizia e da quello dell’Innovazione, il Piano Straordinario per la digitalizzazione della Giustizia, progetto che si pone, con particolare ma non esclusivo riferimento al processo civile telematico e al processo penale, alcune finalità fondamentali per accelerare la giustizia e che dovrebbe essere completato in 18 mesi (vale a dire ottobre 2012).
Gli obiettivi prioritari del Piano, la cui supervisione è affidata ad un Comitato Guida, sono:
a) ridurre i tempi del processo e dell’erogazione dei servizi accessori;
b) facilitare il lavoro dei magistrati e degli operatori della Giustizia;
c) ridurre i costi di gestione e funzionamento amministrativo;
d) liberare risorse umane preziose da attività digitalizzabili;
e) semplificare la fruizione dei servizi da parte di cittadini e imprese.
Tali obiettivi potranno essere raggiunti attraverso tre specifiche linee di intervento:
a) digitalizzazione di atti: l’intervento è rivolto alla diffusione di un sistema informatico per la gestione documentale tra i diversi soggetti. Il sistema, che mira all’aumento dell’efficienza e alla riduzione di costi mettendo a disposizione degli uffici un sistema documentale unico e integrato che permetta un agevole, efficace e sicuro accesso alle informazioni e agli atti relativi ai procedimenti conclusi e in corso, raccoglie, cataloga e gestisce le informazioni e i documenti prodotti durante le varie fasi del processo. L’efficiente gestione della documentazione prodotta nel corso dell’iter giudiziario e la sua pronta fruibilità rappresentano un fattore fondamentale per il successo dell’azione della magistratura;
b) notifiche on line: l’intervento introduce l’esecuzione automatica con pieno valore legale delle comunicazioni e delle notificazioni di cancelleria agli avvocati e a tutti i soggetti coinvolti secondo la normativa vigente. Viene assicurata una presenza capillare sul territorio di sistemi sicuri per le comunicazioni e notificazioni tra gli uffici giudiziari e le parti (in particolare gli avvocati) nelle diverse fasi del procedimento, sia civile sia penale, creando un’identificazione univoca della pratica attraverso il collegamento con il fascicolo informatico;
c) pagamenti on line: l’obiettivo è fornire agli avvocati la possibilità di pagare in maniera telematica i contributi previsti dalla normativa vigente per l’iscrizione a ruolo di una causa (contributo unificato e marca da bollo per i diritti di cancelleria) e rilascio copie (semplici o autentiche). In tal senso, il d.lgs. 193/2009 ha introdotto la possibilità di pagare con strumenti telematici il contributo unificato, le marche da bollo e i diritti di copia: il servizio viene messo a disposizione degli avvocati direttamente sul portale del Ministero della giustizia o attraverso i servizi erogati dai Punti di Accesso previsti dallo stesso decreto 193/2009.
Agli operatori della giustizia è data la possibilità di partecipare e contribuire all’avanzamento del Piano ed i cittadini possono conoscerne lo stato di attuazione e i risultati raggiunti attraverso una sezione dedicata al Piano Straordinario dei siti web (del Ministero della giustizia, del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, del Dipartimento per la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica, di DigitPA). Sul web sarà pubblicata tutta la documentazione e le informazioni relative a normative e regole tecniche relative al Piano, documentazione per gli uffici giudiziari, elenco degli uffici giudiziari nei quali le attività del Piano sono in corso; elenco degli uffici giudiziari che hanno attivato i servizi; elenco dei servizi attivi e modalità di accesso per cittadini e professionisti; stato di avanzamento delle attività. (Biancamaria Consales)