L’Italia, peraltro, è già sotto procedura di infrazione comunitaria per il sistema sulle concessioni marittime che prevede il loro rinnovo automatico ogni sei anni, e che pertanto non rispetterebbe l’articolo 12 della direttiva Bolkestein del 2006 secondo cui le concessioni devono essere “rilasciate per una durata limitata adeguata e non possono prevedere la procedura di rinnovo automatico”.
La direttiva Bolkestein prevede inoltre che “gli Stati membri applicano una procedura di selezione tra i candidati potenziali che presenti garanzie di imparzialità e trasparenza e preveda, in particolare un’adeguata pubblicità dell’avvio della procedura e del suo svolgimento e completamento”.
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