Le novità del governo: Superamento del bicameralismo paritario e revisione del Titolo V della costituzione

AR redazione 02/04/14
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La Presidenza del Consiglio comunica che:
Il Consiglio dei Ministri si è riunito il 31 marzo 2014 alle ore 16.15 a
Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo
Renzi. Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Graziano
Delrio.
Superamento del bicameralismo paritario e revisione del Titolo V - Disegno
di legge costituzionale
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo
Renzi, e del Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il
Parlamento, Maria Elena Boschi, ha approvato lo schema di Disegno di legge
costituzionale “Disposizioni per il superamento del bicameralismo
paritario, la riduzione del numero dei parlamentari,la riduzione dei costi
di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione
del Titolo V della parte seconda della Costituzione”.
Il testo propone il superamento dell’attuale sistema bicamerale in favore
di una maggiore efficacia nell’azione legislativa, il contenimento dei
costi della politica, un rapporto più ordinato e meno conflittuale tra
Stato e autonomie ordinarie e speciali. Il sistema parlamentare si
articola, secondo il testo, in Camera dei Deputati e Senato delle
Autonomie. La Camera, elettiva, è titolare del rapporto di fiducia con il
Governo, esercita la funzione di indirizzo politico, la funzione
legislativa e di controllo dell’operato del Governo. Il Senato delle
Autonomie è composto dai rappresentanti eletti di Regioni e Province
autonome di Trento e Bolzano e da sindaci. Il numero complessivo di
senatori sarà inferiore alla metà di quello attuale e i senatori non
percepiranno indennità di mandato. Il Senato rappresenta le istituzioni
territoriali, concorre alla funzione legislativa, esercita un raccordo tra
lo Stato, le Regioni, le città Metropolitane e i Comuni, approva le leggi
costituzionali, partecipa alla attuazione degli atti normativi dell’Unione
europea, verifica e valuta l’attuazione delle leggi.
Il progetto di revisione costituzionale del Titolo V conferma l’abolizione
delle Province, prevede il superamento dell’attuale frammentazione del
riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni in favore di un
decentramento legislativo più funzionale allo sviluppo economico e sociale
del Paese, sopprime inoltre il Cnel.

Proroga dei termini per il superamento degli Ospedali psichiatrici
giudiziari – Decreto legge
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei
Ministri della Salute, Beatrice Lorenzin, e della Giustizia, Andrea
Orlando, ha approvato un decreto legge recante disposizioni urgenti in
materia di superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (OPG). La
proposta legislativa prevede la proroga di un anno della chiusura degli OPG
oggi prevista per il 1° aprile 2014 poiché tale termine non risulta congruo
per completare definitivamente il superamento degli ospedali psichiatrici
giudiziari, soprattutto in ragione della complessità della procedura per la
realizzazione delle strutture destinate ad accogliere le persone cui sono
applicate le misure di sicurezza.
Le motivazioni d’urgenza che inducono a proporre una proroga contenuta in
un anno nascono dalla necessità di contemperare, da un lato, le esigenze
rappresentate dalle regioni di avere a disposizione un maggior lasso tempo
per concludere i lavori per la realizzazione e la riconversione delle
strutture sanitarie destinate ad accogliere i soggetti oggi internati negli
OPG, e, dall’altro, l’esigenza di dar corso in tempi rapidi al definitivo
superamento degli OPG.
A fronte della proroga, fermo l’obbligo di dimettere senza indugio dagli
OPG e prendere in carico nei Dipartimenti di salute mentale sul territorio
le persone che hanno cessato di essere socialmente pericolose, viene,
altresì, previsto il dovere del giudice di verificare se in luogo del
ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario può essere adottata nei
confronti dell’infermo di mente una diversa misura di sicurezza, prevista
dalla legge, idonea ad assicurargli cure adeguate ed a far fronte alla sua
pericolosità sociale. Analogamente, è previsto che allo stesso modo
provvede il magistrato di sorveglianza quando interviene ai sensi
dell’articolo 679 del codice di procedura penale.
Al fine, poi, del più proficuo impiego del lasso di tempo concesso alle
regioni con il presente differimento è previsto che entro l’ultimo giorno
del semestre successivo alla data di entrata in vigore del decreto esse
debbano comunicare al Ministero della salute, al Ministero della giustizia
ed al comitato paritetico interistituzionale di cui all’articolo 5, comma
2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1 aprile 2008
dello stato di avanzamento dei lavori di realizzazione e riconversione
delle strutture destinate all’accoglienza dei soggetti oggi internati negli
OPG, nonché di tutte le iniziative assunte per garantire il completamento
del processo di superamento degli OPG.
Ove si evincesse che una o più Regioni non fossero in grado di rispettare
il termine ultimo di chiusura degli OPG, come stabilito dal decreto legge,
il Governo provvederà a esercitare il potere sostitutivo, nominando un
commissario ad acta che provvederà a concludere i lavori di realizzazione e
riconversione delle strutture.
Misure per garantire lo svolgimento del servizio scolastico - Decreto legge
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e del
Ministro dell’Istruzione, dell’università e ricerca, Stefania Giannini, ha
approvato un decreto legge recante misure urgenti per garantire il regolare
svolgimento dell’anno scolastico in corso nelle sedi interessate dalle
procedure concorsuali per dirigente scolastico. Il decreto legge serve a
garantire, nell’immediato, il regolare completamento dell’anno scolastico
in corso a seguito del parziale annullamento giurisdizionale del concorso
indetto per il reclutamento di 2.386 dirigenti scolastici. In questo modo
si assicura che i dirigenti scolastici già nominati continuino ad
esercitare le funzioni alle quali sono stati preposti nelle sedi di
rispettiva assegnazione.
Il decreto legge approvato consente anche alle istituzioni scolastiche
delle regioni in cui non è ancora attiva la convenzione Consip per
l’affidamento dei servizi di pulizia e altri servizi ausiliari di
continuare ad acquistarli dalle stesse imprese in attesa che si concludano
le gare d'appalto in corso, purché con oneri non superiori a quelli
previsti dalla nuova convenzione Consip.
Misure urgenti per il completamento di opere pubbliche - Decreto legge
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, e dei
Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e dello
Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha approvato un decreto legge
contenente misure urgenti volte a consentire la prosecuzione, fino al 31
dicembre 2015, delle attività volte a fronteggiare la situazione di
emergenza nel territorio delle Regioni Campania e Puglia, in relazione alla
vulnerabilità sismica della galleria Pavoncelli e delle attività volte alla
definitiva chiusura di tutti gli interventi infrastrutturali relativi alle
opere di ricostruzione nei comuni colpiti dagli eventi sismici del novembre
1980 e febbraio 1981 in Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato fino al 31 luglio 2014 la gestione
commissariale degli impianti di collettamento e depurazione di Acerra,
Marcianise, Napoli Nord, Foce Regi Lagni, Cuma e dell’impianto di
grigliatura e derivazione di Succivo, nella Regione Campania, per
completare le procedure di affidamento della gestione degli impianti e non
determinare soluzioni di continuità nello svolgimento del servizio.
Diritto all’informazione nei procedimenti penali - Schema di Decreto
legislativo
Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, e del
Ministro della Giustizia Andrea Orlando, è stato approvato uno schema di
decreto legislativo per l’attuazione della direttiva 2012/13/UE sul diritto
all’informazione nei procedimenti penali.
Il decreto stabilisce le norme relative al diritto all’informazione sui
diritti di cui godono, durante un procedimento penale, i soggetti indagati
o imputati. Vengono disciplinati, in particolare, gli adempimenti
informativi quali la consegna all’imputato della copia del provvedimento
che ha disposto la custodia cautelare e copia della comunicazione scritta
recante le informazioni sui diritti che possono essere esercitati in
materia di difesa, di assistenza giudiziaria e di accesso agli atti; le
comunicazioni e gli atti dovranno essere redatti in forma chiara e precisa,
oltre che tradotti in una lingua comprensibile, nel caso in cui la persona
interessata non conosca la lingua italiana.
Sul decreto saranno acquisiti i pareri delle competenti Commissioni
parlamentari.
Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 17,55

AR redazione

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