8 marzo: le ragioni dello sciopero di oggi

Redazione 08/03/17
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Ah l’8 marzo. Le mimose, i cioccolatini, le rimpatriate fra vecchie amiche, gli spogliarellisti nudi al bar sotto casa e gli scioperi generali. Non ci si annoia mai, insomma.
Lo sciopero generale previsto per la festa della donna
Per oggi, mercoledì 8 marzo, è stato indetto uno sciopero delle donne su scala globale. A promuoverlo e organizzarlo è il movimento Women’s March, secondo il quale parteciperanno alle manifestazioni 40 paesi in ogni zona del mondo. In Italia le operazioni sono state coordinate dal gruppo Non una di meno che ha già dato vita, il 26 novembre scorso, a un’importante manifestazione contro la violenza di genere alla quale hanno partecipato migliaia di persone. Le proteste non si limiteranno al posto di lavoro: il genere femminile si asterrà anche dal fare shopping, per sensibilizzare il mondo sull’importanza del suo ruolo di consumatore.
Le indicazioni date da Women’s March per la giornata di domani. Vestite di rosso, non lavorate, non spendete.
Perché le donne scioperano? Le ragioni sono molte. In generale si protesterà contro la disuguaglianza di genere, contro il “gender wage gap” (che è un modo complicato per dire che gli uomini guadagnano più delle donne, se ne è occupato da poco anche l’Internazionale), contro la violenza sulle donne e per tante tante altre buone cause. C’è da scommettere che negli States molte attenzioni verranno rivolte anche al neo presidente Trump, la cui elezione ha già sollevato svariati moti di rivolta e scatenato un diffuso dissenso.
Molte gli eventi, i cortei e le iniziative organizzate sul suolo italiano, qui sotto la mappa per non perderne nemmeno uno. Vi basterà zoomare sulla regione che più vi interessa e cliccare sull’icona dell’evento per avere a vostra disposizione tutte le informazioni.

Coinvolti dallo sciopero molti settori: si va dai trasporti (a questo indirizzo tutti gli orari e le informazioni utili per i pendolari) fino alla scuola. I sindacati aderenti sono numerosi: Usi, Slai Cobas, Cobas, Usb, Cgil e molti altri ancora.
Scioperano anche gli uomini? Sì, spediti a fare le faccende di casa
Chiaramente non saranno solo le donne ad animare le proteste, ma parteciperanno anche molti uomini che ne sposano le ragioni e simpatizzano per la causa. La parità di genere è un tema che riguarda entrambi i sessi e può essere raggiunta solo attraverso un grande sforzo comune.
Come primo passo, simbolico s’intende, Women’s March ha proposto agli uomini che volessero rendersi utili alla causa di restare a casa a sbrigare i lavori domestici mentre le donne escono per partecipare ai cortei. Oltre a questo, si tenterà di sensibilizzare datori di lavoro e aziende a proposito dell’importanza di misure a supporto dei dipendenti con figli e delle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.
Grande attenzione anche all’aborto
Altro tema caldo della giornata è l’aborto: basta con la discriminazione nei confronti di chi abortisce e libertà di assumere la pillola abortiva RU486 sono solo due delle richieste in questo senso. Il tutto a poche settimane dalla polemica scatenata per l’assunzione tramite bando dedicato, al San Camillo di Roma, di due medici non obiettori di coscienza e ricercati per garantire il servizio di interruzione di gravidanza (qui la notizia).
Per chi fosse interessato a saperne di più, sul sito del movimento Non una di meno sono raccolte le 8 ragioni che alimentano la protesta. Qui sotto il manifesto che le riassume.
Il volantino che raccoglie le 8 rivendicazioni fondamentali del movimento
In chiusura vi segnaliamo un breve corto umoristico che vuole anche fare riflettere lo spettatore. Cosa succederebbe se una denuncia per furto fosse trattata come una denuncia per stupro?
“Mi hanno rubato un iMac nuovo di zecca con display Retina.”
“Mmm, sembra molto sexy…”
“L’avevo lasciato sopra quella scrivania!”
“Ah, esattamente di fronte alla finestra, sotto gli occhi del mondo intero. Pare proprio che tu te la sia cercata… Come posso sapere che tu non volessi che qualcuno ti rubasse quel computer?”
(il video è in inglese)

Redazione

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