7 passi per arrivare alla meta

Redazione 11/03/17
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Ti è mai capitato di organizzare una vacanza? Immagino di sì. Immagino che la molla sia stata la voglia di provare un’esperienza diversa: staccare la spina, vedere posti nuovi, cambiare aria, passare tempo con la famiglia, con gli amici, lanciarti in un’avventura, provare un senso di libertà o semplicemente dedicare tempo a te. Immagino che il solo pregustarti quei momenti ti avrà fatto sentire bene, di avrà dato la carica e questo ti avrà fatto trovare il tempo per raccogliere le informazioni e decidere dove andare. Poi avrai cominciato a prenderti cura della pianificazione e dell’organizzazione vera e propria del viaggio: se partire in solitaria o con qualcuno che conosci, se aggregarti ad un gruppo esistente o se delegare parte dell’organizzazione; avrai scelto il mezzo di trasporto più adatto. Infine, avrai deciso di partire e lo avrai fatto.
Mi chiedo se delle volte ti sia invece capitato di partire per una meta decisa da altri: per esempio di andare al mare quando avresti preferito la montagna, oppure a fare una gita culturale quando avresti preferito immergerti nella natura selvaggia. Qualunque sia stato il motivo, hai deciso di accettare un compromesso.
Posso immaginare che il tuo approccio in un caso e nell’altro, sia stato molto diverso. Nel primo, nulla ti poteva fermare, entusiasmo, positività, nulla era un problema. Nel secondo c’era qualcosa che in te obiettava, magari hai cercato scuse per cambiare, hai sperato di avere impedimenti dell’ultimo momento per non partire. Con la motivazione sotto i tacchi, ogni minimo contrattempo ti faceva reagire male.
Come ottenere dei buoni risultati nella vita?
La stessa cosa avviene quando si tratta di ottenere risultati nella vita. È davvero banale. Se vuoi ottenere qualcosa, bisogna che prima tu definisca cosa vuoi, poi devi definire come ottenerlo ed infine agire di conseguenza. Se non agisci è come se non avessi deciso, anzi è come se avessi deciso che ti va bene la situazione in cui ti trovi e quello che hai. Ci sono, infatti, tre ragioni principali per cui le persone non ottengono risultati: non sanno cosa vogliono, non fanno nulla per ottenerlo, lasciano perdere troppo presto.
Il primo motivo determina gli altri due. Se non sai cosa vuoi, è più facile che ti faccia cooptare per un viaggio della vita deciso da qualcun altro o deciso dalle circostanze, come se queste fossero la corrente che trasporta una zattera alla deriva.
E allora, come si fa a cambiare questo trend?

Definisci e tieni sempre a mente il risultato come se fosse il tuo faro. Il risultato non è l’obiettivo. Il risultato è il grande perché che, in ultima analisi, ti spinge ad agire. È qualcosa di intangibile. Sono risultati, ad esempio: l’autorealizzazione, la felicità…. Gli obiettivi, invece, sono un mezzo, sono i gradini per arrivare al risultato, servono per darti il metodo e il ritmo necessario per passare dalla visione alla messa in pratica, e possono cambiare durante il tragitto.
Il risultato deve essere fortemente voluto da te. Secondo Anthony Robbins, le persone non ottengono risultati non perché non sono in grado, ma perché perseguono i risultati che non vogliono veramente. Ecco perché trovano milioni di scuse per non agire e giustificazioni per fallire. Un risultato davvero motivante deve scaturire dal profondo del tuo cuore, non dalla mente e devi volerlo molto di più di quello che non vorresti, cioè della fatica e dei disagi per ottenerlo. Solo tu puoi sapere qual’è. Come si fa a capirlo? Immaginati nella situazione futura, poi ascolta il corpo: se è la cosa giusta, ti brilleranno gli occhi e ti batterà il cuore. Al contrario, sentirai un nodo in gola o un pugno nello stomaco. Mai capitato?
Abbraccia i cambiamenti. L’hai già letto e riletto in tutte le salse e lo sai benissimo: “Se fai sempre le stesse cose ottieni sempre gli stessi risultati”. Magari hai anche postato questa citazione su qualche social. E quindi, cos’hai fatto di diverso rispetto a prima? Avere l’informazione non significa avere ottenuto la trasformazione! Jim Rohn, imprenditore e speaker motivazionale statunitense, sosteneva che per cambiare il nostro mondo dobbiamo prima cambiare noi. Non è tanto importante cosa ti succede nella vita, ma come rispondi alle situazioni e come decidi di utilizzare le esperienze: per piangerti addosso o per imparare. Abituati a cambiare quello che non funziona: cambia il tuo modo di pensare, reagire e agire se ti sta dando i risultati che NON vuoi.
Diventa responsabile. Cosa ti viene in mente se ti dico la parola “responsabilità”? Ti viene in mente “colpa” o “capacità di fare accadere le cose”? Pensaci! Questa è una chiave di volta importante. “Respons-abilità” deriva dal latino respònsus (participio passato del verbo respondere) e habilitas (capacità, attitudine), quindi non è più qualcosa da cercare di evitare, o per cui giustificarsi, ma diventa il cuore del tuo potere personale. È la presa di consapevolezza che, in qualunque momento, hai sempre la scelta di rispondere alle circostanze nel modo più appropriato o di cadere nel vittimismo. Il vero successo non viene dall’esterno, ma da qualcosa che è dentro di te. Assumerti la responsabilità dei tuoi risultati è la chiave per riuscire in tutto quello che fai.  I tuoi pensieri, le tue parole, le tue azioni e le tue emozioni dipendono solo da te. Come scegli di utilizzare questo potere?
Abituati a risolvere i problemi. Riuscire ha molto a che fare con la capacità di problem-solving. Impara a risolvere problemi e tratta le difficoltà come opportunità di crescita. Allenati: più problemi risolverai, più raggiungerai l’eccellenza in questa abilità, meno insormontabili ti sembreranno gli ostacoli. Usa la creatività per trovare soluzioni alle sfide che puoi avere creduto fuori dal tuo controllo. Se fosse una questione di vita o di morte, cosa faresti? Probabilmente le difficoltà che stai incontrando non stanno mettendo a repentaglio la tua vita, ma forse la tua felicità sì.
Fai il controllo qualità della tua comunicazione. La qualità della tua vita e le probabilità che hai di realizzare quello che desideri dipendono anche dalla qualità del tuo dialogo interno e dalla tua comunicazione con gli altri. Qualunque cosa tu abbia costantemente in testa, sarà quella che otterrai perché è quella su cui ti stai focalizzando. Vedi il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Le difficoltà sono opportunità o ostacoli? Cosa credi rispetto alla tue capacità? Cosa credi rispetto alle possibilità di ottenere quello che vuoi? Cosa credi rispetto al fatto di meritartelo? Se vuoi veramente qualcosa, preparati a riconoscere ed affrontare tutti gli ostacoli che si sono stratificati nella tua mente: credenze limitanti, blocchi, abitudini, condizionamenti .
Stai sul pezzo con disciplina. È contro intuitivo: la disciplina è libertà. La chiave del successo è desiderare fortemente qualcosa e agire con perseveranza e disciplina per realizzarlo. È andare avanti quando gli altri si fermano. Quante volte non hai ottenuto quello che volevi perché la fatica del viaggio non era ricompensata dalla meta? Trova un accountability partner. Se vuoi veramente un qualcosa, devi volerne pagare il prezzo in termini di disciplina, energia, sforzo, pazienza, superamento dei momenti di demotivazione e delle scuse che racconti a te prima di tutti. Il successo arriva quando smetti di ascoltare la voce delle paure che ti fa così facilmente gettare la spugna. Non è facile stare in carreggiata e per questo serve un accountability partner. Scegli qualcuno che creda in te, che, nel tempo, si prenda le responsabilità di darti feedback disinteressati, di valore, che demolisca le tue scuse, che ti faccia le domande giuste per farti superare i vicoli ciechi e raggiungere risultati sempre migliori.

L’ultimo decisivo passo che ti resta da fare per passare dalla teoria alla pratica è cominciare adesso, senza raccontarti scuse e scaricare qui: il mio Workbook “Visione, obiettivi, azioni, svolta!”, in cui, passo dopo passo, ti aiuto a ritrovare i tuoi sogni e a definire obiettivi potenti per realizzarli.

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