Supporto per Formazione e Lavoro: istruzioni operative

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Dal I settembre al via la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e, se sussistano i requisiti per accedervi, è possibile essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo in cui, per 12 mesi globali, si potrà ricevere il contributo di 350 euro mensili.
Per approfondimenti leggi l’articolo: Tra reddito di cittadinanza e assegno di inclusione: indicazioni INPS

Indice

1. Istanza per il Supporto per la Formazione e il Lavoro


Nel mese di agosto ben 33 mila nuclei familiari, senza minori, disabili o over 60, hanno ricevuto l’sms o l’email da parte dell’INPS che li ha informati di aver beneficiato della settima mensilità del Reddito di Cittadinanza loro spettante. I destinatari di questo messaggio e coloro che lo hanno già ricevuto nel mese di luglio, dal I settembre hanno la possibilità di presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e, ove presentino i requisiti per accedervi, potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo nel corso del quale, per 12 mesi globali, potranno ricevere un contributo di 350 euro mensili.

2. Requisiti


Per accedere al SFL, occorre, oltre alla presentazione dell’istanza apposita:

  • sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD);
  • contattare almeno tre Agenzie per il Lavoro;
  • sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato;
  • avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro come indicata nel Patto di servizio.

3. Piattaforma


L’infrastruttura tecnologica abilitante di queste nuove misure di inclusione sociale e contrasto alla povertà è il Sistema informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), che consente di gestire anche la misura dell’Assegno di inclusione (ADI), in vigore dal mese di gennaio 2024, destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore o un disabile o un over 60 ovvero un membro inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali. Tuttavia la piattaforma non sarà destinata solamente a coloro che non percepiranno più il Reddito di Cittadinanza, bensì pure a quanti si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro o desiderano reinserirsi.

4. Informazioni


Sui website istituzionali di Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e INPS sono pubblicate le informazioni per accedere alla nuova misura e le FAQ nelle quali sono riportate anche alcune informazioni per la gestione della fase transitoria, ivi comprese quelle riguardanti le indicazioni per coloro che sono già stati presi in carico dai centri per l’impiego, come pure la previsione dell’ulteriore tutela prevista per coloro per i quali, entro il 31 ottobre, potrà pervenire, da parte dei servizi sociali, la comunicazione della loro presa in carico, all’esito della valutazione che ne certifichi il grave e comprovato disagio e che potranno, quindi, continuare a fruire del reddito di cittadinanza oltre le sette mensilità, fino a dicembre 2023.

5. Istruzioni operative


È online l’aggiornato sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Per accedervi è necessario collegarsi al sito Inps, all’interno del quale è disponibile l’interfaccia per inoltrare richiesta dell’indennità. Superata l’identificazione tramite Spid e Cie l’utente sarà trasferito in automatico alla piattaforma https://siisl.lavoro.gov.it per tutti i successivi passaggi. La domanda potrà essere fatta anche tramite patronato. A supporto di cittadini e operatori, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l’Inps hanno attivato alcuni servizi di assistenza. A partire dall’URP online, nel quale trovare le risposte alle domande più frequenti (FAQ), ricevere supporto in tempo reale tramite chatbot o in ultima istanza aprire un ticket d’assistenza. La sezione è accessibile dal link urponline.lavoro.gov.it, raggiungibile anche mediante il website dell’istituto previdenziale. Attivato anche il Contact center Inps al numero 803 164 (telefonia fissa) e 06 164 184 (telefonia mobile). Alle informazioni sulle nuove misure di inclusione sociale e lavorative è dedicata altresì una sezione apposita del portale del Dicastero “Nuove misure di inclusione e accesso lavoro”.

Avv. Biarella Laura

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