Studi professionali in crisi, siglata l’intesa per il sostegno al reddito dei dipendenti

Redazione 25/10/13
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Lilla Laperuta

Il 22 ottobre Confprofessioni e le organizzazioni sindacali hanno siglato l’intesa per gli strumenti di sostegno al reddito dei lavoratori degli studi professionali, settore sinora scoperto dal sistema di ammortizzatori sociali.

In base all’intesa i dipendenti degli studi professionali e delle società ed aziende collegate potranno, infatti, beneficiare di una serie di misure di sostegno al reddito attraverso l’utilizzo delle risorse accantonate dal sistema della bilateralità di settore composto dai tre organismi paritetici Fondoprofessioni (il fondo interprofessionale per la formazione continua), Cadiprof (la Cassa di assistenza sanitaria integrativa) ed Ebipro (l’ente bilaterale nazionale), senza alcun ulteriore aggravio a carico dei datori di lavoro professionisti. In particolare le parti hanno deciso di avviare per il triennio 2013-2015 un sistema sperimentale di prestazioni integrative al reddito per i casi di sospensione dell’attività lavorativa, di crisi aziendale e per i lavoratori ai quali si applicano i contratti di solidarietà difensivi (ai quali verrà erogato un anticipo del contributo ministeriale pari al 50% della retribuzione lorda persa). I lavoratori potranno inoltre accedere ai percorsi di riqualificazione di Fondoprofessioni, beneficiare della continuità della copertura sanitaria e sociale erogata dalla cassa sanitaria del settore Cadiprof e degli interventi di politiche attive del lavoro definiti da Ebipro. L’intesa prevede che tali prestazioni saranno erogate alle strutture che applicano integralmente il contratto nazionale degli studi professionali ed in regola con i versamenti alla bilateralità da almeno 18 mesi dalla richiesta di intervento.

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