Lilla Laperuta
Nella circolare n. 11 del 6 maggio 2013 Assonime ha illustrato le disposizioni introdotte dal D.L. 179/2012, relative alla nascita e alla crescita di imprese innovative nel settore tecnologico (start up innovative). Si tratta di un corpo organico di norme, quello recato dal decreto, le cui misure coinvolgono i diversi soggetti che partecipano alla nascita e al consolidamento di queste imprese. Tra questi: le imprese che offrono servizi qualificati di sostegno alle start up innovative (c.d. incubatori di start up innovative), gli investitori, i collaboratori e i dipendenti..
Fra i profili evidenziati Assonime si sofferma sulla portata dell’oggetto sociale al quale viene conferito una dimensione molto ampia: l’oggetto sociale, infatti, è da intendersi riferito ad ogni attività economica da cui possa discendere l’interruzione di nuovi prodotti e nuovi servizi, nonché a nuovi metodi per produrli, distribuirli ed usarli.Inoltre in ordine alla presenza dei requisiti richiesti per la qualifica di start up innovative, occorre verificare che sia la titolarità della partecipazione sia quella del diritto di voto spettino in misura superiore al 50%del capitale sociale a soci persone fisiche.
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