Lo spesometro che deve essere presentato ad aprile, relativo alle operazioni effettuate nel 2016, è lultimo a cadenza annuale. Nel 2017, infatti, lobbligo diventa semestrale; a partire dallanno prossimo, invece, lo spesometro sarà a cadenza trimestrale per tutti i soggetti passivi Iva. Oltre a modificare la periodicità delle comunicazioni, il Decreto fiscale n. 193/2016 ha introdotto una serie di novità. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le nuova scadenze e quali operazioni vanno comunicate al Fisco.
Come funziona lo spesometro?
Lo spesometro è la comunicazione obbligatoria che tutti i professionisti e i soggetti passivi Iva devono inviare telematicamente allAgenzia delle Entrate riguardo tutte le operazioni rilevanti ai fini Iva. Lo spesometro deve essere trasmesso utilizzando il cosiddetto “Modello di comunicazione polivalente”.
Devono essere indicate nello spesometro, per legge, tutte le operazioni con obbligo di emissione della fattura (a prescindere dallimporto) e tutte quelle senza obbligo di fattura di valore pari o superiore a 3.600 euro, al lordo dellIva.
Fanno invece eccezione, e sono dunque esonerati dallo spesometro, i contribuenti forfetari e quelli in regime dei minimi. Per il 2017, inoltre, i commercianti al minuto e i tour operator non sono obbligati allinvio dei dati per fatture di importo inferiore, rispettivamente, a 3.000 e a 3.600 euro.
Quali sono le scadenze dello spesometro 2017?
Il Decreto fiscale n. 193/2016, come accennato, ha modificato le modalità di invio dello spesometro e introdotto numerose nuove scadenze.
Quello che scade oggi e poi il 20 aprile sarà lultimo spesometro annuale. Da questanno lo spesometro dovrà essere inviato a cadenza semestrale: i termini per la presentazione dei dati allAgenzia delle Entrate sono fissati al 18 settembre 2017 e al 28 febbraio 2018. Dallanno prossimo, poi, la scadenza diverrà trimestrale: la comunicazione dovrà essere effettuata, esclusivamente per via telematica, entro lultimo giorno del secondo mese successivo a ogni trimestre.
Anche per il 2017 è stata concessa ai contribuenti lopzione di avvalersi dello spesometro trimestrale in luogo di quello semestrale: chi ha optato per la nuova formula entro la scadenza del 31 marzo dovrà inviare quattro comunicazioni già a partire da questanno ma potrà beneficiare di alcune agevolazioni.
Per approfondire, SPECIALE SPESOMETRO
Quali comunicazioni sono state soppresse?
Il Decreto n. 193/2016 non ha solo modificato la periodicità degli spesometri, ma ha anche soppresso alcune delle comunicazioni che erano obbligatorie fino al 2016. Nello specifico, da questanno non sono più necessarie la comunicazione dei dati relativi a contratti di leasing e locazione e la comunicazione degli acquisti di beni senza Iva da operatori di San Marino. Già dal 2016 era inoltre stata eliminata dal modello polivalente la comunicazione “black list“.
Fino allanno scorso, gli acquisti da soggetti cittadini di San Marino seguivano due diverse procedure, a seconda che il venditore indicasse o meno lIva in fattura. Nei casi in cui lIva non era indicata, lacquirente italiano doveva integrarla e comunicare loperazione allAgenzia delle Entrate.
Operazioni con San Marino: cosa bisogna comunicare?
Come bisogna comportarsi questanno, allora, con riguardo agli acquisti di beni senza addebito dellimposta da operatori economici di San Marino?
Se è vero che il Decreto fiscale ha soppresso la comunicazione di tali acquisti a partire dal 1° gennaio 2017, bisogna anche considerare che le operazioni verso San Marino effettuate fino a dicembre 2016 sono da considerarsi ancora sotto lobbligo della trasmissione dei dati alle Entrate. E dato che la comunicazione deve essere inviata entro lultimo giorno del mese successivo, gli acquisti senza addebito dellimposta effettuati fino al 31 dicembre 2016 andavano comunicati allAgenzia delle Entrate entro il 31 gennaio 2017.
DECRETO FISCALE 2017
Giuseppe Debenedetto – Vincenzo Giannotti, 2016, Maggioli Editore
Il 24 novembre 2016 è stato definitivamente convertito, con modificazioni, il Decreto-Legge n. 193 del 22/10/2016 recante “Disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (cd. Decreto fiscale 2017).
Il provvedimento…
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