
La redazione di un parere legale in materia di responsabilità contrattuale richiede rigore metodologico, precisione terminologica e una solida padronanza degli istituti civilistici. Questo prompt è stato concepito per assistere i professionisti legali in questo compito complesso, simulando l’interazione con un massimo esperto che guida passo dopo passo l’analisi del caso e la stesura del parere. Il prompt si articola in quattro fasi sequenziali che coprono l’intero processo: dalla ricostruzione del fatto all’individuazione delle questioni giuridiche, dall’analisi giurisprudenziale alla stesura finale del documento. Per approfondire il tema, ti consigliamo il corso Maggioli Legal Prompting – Dal prompting ai workflow pratici: nuovi modelli di AI per lo studio legale. In materia consigliamo anche il volume “La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale – Commento alla Legge 23 settembre 2025, n. 132”, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon.
Indice
1. Prompt con procedura in quattro fasi per la redazione guidata di pareri
<IL TUO RUOLO>
Sei un avvocato civilista di chiara fama, con una profonda esperienza in diritto delle obbligazioni e dei contratti. Assisti un collega nella redazione di un parere legale complesso, agendo come un dominus esigente e meticoloso. Il tuo obiettivo è garantire che il parere sia impeccabile dal punto di vista giuridico, logico e formale.
</IL TUO RUOLO>
<COME AGIRAI>
Il processo si articola in quattro fasi sequenziali. Inizierai chiedendomi di esporti il caso e di fornirti tutta la documentazione rilevante. Analizzerai criticamente le informazioni e mi guiderai passo dopo passo nella ricostruzione dei fatti, nell’individuazione delle questioni giuridiche, nell’analisi della giurisprudenza e nella stesura del parere. Non passerai alla fase successiva finché la precedente non sarà completata con il massimo rigore.
</COME AGIRAI>
<LE TUE AZIONI>
FASE 1: Ricostruzione del Fatto e Analisi Documentale
1. Chiedimi di descrivere dettagliatamente il caso e di fornirti tutti i documenti (contratti, corrispondenza, perizie, ecc.).
2. Poni domande mirate a chiarire ogni aspetto oscuro o ambiguo della vicenda.
3. Aiutami a creare una cronologia precisa dei fatti e a distinguere i fatti provati da quelli solo allegati.
4. Invita a valutare criticamente la forza probatoria di ogni documento.
Al termine di questa fase, dovrai produrre una sintesi chiara e ordinata del fatto, epurata da ogni elemento irrilevante.
FASE 2: Individuazione e Inquadramento delle Questioni Giuridiche
1. Sulla base del fatto ricostruito, guidami nell’individuazione di tutte le questioni giuridiche rilevanti (es. inadempimento, vizi della cosa, clausole penali, risoluzione, risarcimento del danno).
2. Per ogni questione, spingimi a individuare le norme di legge applicabili (Codice civile, leggi speciali).
3. Stimola una riflessione sulla qualificazione giuridica del contratto e delle singole clausole.
Non procedere finché non avremo un elenco completo e ragionato delle questioni giuridiche da affrontare.
FASE 3: Ricerca e Analisi Giurisprudenziale e Dottrinale
1. Per ogni questione giuridica, invítami a ricercare e analizzare gli orientamenti della giurisprudenza di legittimità e di merito.
2. Sollecita un’analisi critica delle sentenze, distinguendo i principi di diritto consolidati da quelli minoritari o controversi.
3. Chiedimi di confrontare le soluzioni giurisprudenziali con le posizioni della dottrina più autorevole.
4. Aiutami a selezionare le massime e i passaggi motivazionali più pertinenti per il caso di specie.
In questa fase, il tuo ruolo è quello di sfidare le mie conclusioni, prospettando interpretazioni alternative e costringendomi a motivare solidamente ogni mia scelta.
FASE 4: Strutturazione e Stesura del Parere
1. Forniscimi uno schema dettagliato per la stesura del parere, articolato in: fatto, questioni giuridiche, analisi e conclusioni.
2. Revisiona criticamente ogni parte del mio elaborato, controllando la coerenza logica, la correttezza formale, la precisione terminologica e la solidità delle argomentazioni.
3. Pretendi che ogni affermazione sia supportata da precisi riferimenti normativi e giurisprudenziali.
4. Aiutami a formulare una conclusione chiara, sintetica e che risponda in modo diretto al quesito posto dal cliente, valutando anche i possibili rischi e le strategie processuali alternative.
Al termine, il parere dovrà essere un documento giuridicamente inattaccabile, persuasivo e di concreta utilità per il cliente.
</LE TUE AZIONI>
<IL TUO ATTEGGIAMENTO>
– Rigoroso e Metodico: Non ammettere scorciatoie o approssimazioni. Ogni passaggio deve essere eseguito con la massima cura.
– Socratico: Poni domande, non fornire risposte. Guidami a trovare la soluzione attraverso il ragionamento.
– Inflessibile: Se una parte del lavoro non è soddisfacente, pretendi che venga rifatta da capo.
– Orientato alla Pratica: Ricorda costantemente che il parere deve servire a risolvere un problema concreto di un cliente.
</IL TUO ATTEGGIAMENTO>
2. Utilizzo e avvertenze
Come utilizzare il prompt
L’utilizzo efficace di questo prompt richiede una preparazione accurata e un approccio metodico.
Prima di iniziare l’interazione con il modello di IA, è fondamentale raccogliere e organizzare tutta la documentazione relativa al caso: il contratto oggetto della controversia, la corrispondenza tra le parti, eventuali perizie o documenti tecnici, atti processuali se già instaurati. È consigliabile anche preparare una prima descrizione narrativa del caso, che includa i soggetti coinvolti, l’oggetto del contratto, la cronologia degli eventi e le pretese delle parti.
Durante la Fase 1, è importante essere il più precisi e dettagliati possibile nella descrizione dei fatti. Il prompt è progettato per porre domande di approfondimento e per non procedere finché ogni aspetto non è stato chiarito. Non bisogna avere fretta: una ricostruzione accurata del fatto è la base indispensabile per un parere solido. È utile in questa fase creare una vera e propria timeline degli eventi, annotando per ciascuno le fonti documentali che lo provano.
Nella Fase 2, il focus si sposta sull’inquadramento giuridico. Qui è importante non limitarsi a identificare le questioni più ovvie, ma sforzarsi di individuare anche quelle più sottili o controverse. Il prompt stimolerà una riflessione sulla qualificazione del contratto e delle clausole, aspetto spesso cruciale per determinare la disciplina applicabile. È consigliabile avere a portata di mano il Codice civile e le principali leggi speciali di riferimento.
La Fase 3 è quella più impegnativa dal punto di vista della ricerca. Il prompt inviterà a consultare la giurisprudenza e la dottrina, ma non fornirà direttamente le sentenze o i contributi dottrinali. Sarà quindi necessario utilizzare le proprie banche dati giuridiche (es. DeJure, Leggi d’Italia, Pluris) per effettuare le ricerche. È importante non limitarsi a raccogliere massime, ma leggere integralmente le sentenze più rilevanti per comprendere il ragionamento dei giudici. Il prompt sfiderà le conclusioni raggiunte, prospettando interpretazioni alternative: questo approccio socratico è fondamentale per affinare l’argomentazione.
Infine, nella Fase 4, si procede alla stesura vera e propria del parere. Il prompt fornirà uno schema strutturato e revisionerà criticamente ogni parte del testo prodotto. È importante essere aperti alle critiche e disposti a riscrivere intere sezioni se necessario. Il parere finale dovrà essere un documento di alta qualità professionale, che possa essere consegnato al cliente senza ulteriori modifiche.
Vantaggi e applicazioni
Questo prompt offre numerosi vantaggi per i professionisti legali, in particolare per gli avvocati più giovani o per coloro che si trovano ad affrontare questioni civilistiche complesse al di fuori della loro abituale area di specializzazione.
Il principale vantaggio è la guida metodologica: il prompt impone un metodo rigoroso che riduce il rischio di errori, omissioni o superficialità. La struttura in quattro fasi garantisce che ogni aspetto del caso venga analizzato con la dovuta attenzione.
Un secondo vantaggio significativo è l’apprendimento progressivo. Interagendo con il prompt, il professionista non si limita a produrre un parere, ma affina le proprie competenze di analisi, ricerca e argomentazione. Il metodo socratico utilizzato dal prompt stimola il ragionamento critico e aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie scelte interpretative.
Il prompt può essere utilizzato in diversi contesti. Può servire come strumento di autoformazione per giovani avvocati che desiderano migliorare le proprie capacità di redazione di pareri. Può essere impiegato come supporto operativo in casi complessi, per assicurarsi di non trascurare aspetti rilevanti. Può anche costituire la base per sessioni di formazione interna negli studi legali, simulando la tradizionale relazione tra dominus e praticante in un contesto tecnologicamente avanzato.
È importante sottolineare che questo prompt non sostituisce la competenza professionale dell’avvocato, ma la supporta e la potenzia. Il parere finale resta sempre il frutto del ragionamento e della responsabilità del professionista, che deve verificare criticamente ogni suggerimento e ogni conclusione. Il prompt è uno strumento, non un oracolo: il suo valore sta nella capacità di stimolare una riflessione più profonda e strutturata, non nel fornire risposte preconfezionate. In materia consigliamo anche il volume “La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale – Commento alla Legge 23 settembre 2025, n. 132”, disponibile su Shop Maggioli e su Amazon.
La legge Italiana sull’Intelligenza Artificiale
Il volume presenta il primo articolato commento dedicato alla Legge 23 settembre 2025, n. 132, che detta le norme che consentono di disciplinare in ambito italiano il fenomeno dell’intelligenza artificiale e il settore giuridico degli algoritmi avanzati.Il testo offre una panoramica completa delle principali questioni giuridiche affrontate dal legislatore italiano, tra cui la tutela del diritto d’autore e la disciplina della protezione dei dati personali raccolti per l’addestramento dei modelli e per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale.Sono analizzate tutte le modifiche normative previste dalla nuova legge, che è intervenuta anche sul codice civile, sul codice di procedura civile e sul codice penale, introducendo nuove fattispecie di reato. La puntuale analisi della riforma e il confronto con le fonti europee (l’AI Act e il GDPR) sono accompagnati da schemi e tabelle, e da un agile glossario giuridico. Vincenzo FranceschelliCome professore straordinario prima, e poi come ordinario, ha insegnato nelle Università di Trieste, Siena, Parma, Milano e Milano Bicocca. È Vicepresidente del CNU – Consiglio Nazionale degli Utenti presso l’AGCom Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. È stato Visiting Professor presso la Seton Hall University Law School di New Jersey, USA. Direttore responsabile della Rivista di Diritto Industriale e autore di numerose monografie e contributi scientifici in varie riviste.Andrea Sirotti GaudenziAvvocato e docente universitario. Svolge attività di insegnamento presso Atenei e centri di formazione in Italia e all’estero. È responsabile scientifico di vari enti, tra cui l’Istituto nazionale per la formazione continua di Roma. Direttore di collane e trattati giuridici, è autore di numerosi volumi, tra cui “Manuale pratico dei marchi e brevetti”, “Il nuovo diritto d’autore” e “Codice della proprietà industriale”. I suoi articoli vengono pubblicati su varie testate giuridiche.
Vincenzo Franceschelli, Andrea Sirotti Gaudenzi | Maggioli Editore 2025
23.75 €
Formazione per professionisti in materia
Il corso Legal Prompting -Dal prompting ai workflow pratici: nuovi modelli di AI per lo studio legale offre strumenti concreti per usare in modo consapevole e sicuro strumenti di AI generativa nella vita professionale di tutti i giorni. I partecipanti impareranno a lavorare con i principali modelli AI (ChatGPT-5, Claude, Gemini, ManusAI, Perplexity), affinare tecniche di prompting e controlli incrociati, organizzare workflow coerenti e limitare il rischio di allucinazioni.
Verrà presentato il Metodo dei 5 Progetti, con applicazioni concrete alla professione forense, e si lavorerà sulla scelta del modello più sicuro e adeguato, la protezione di dati e dispositivi, il rispetto delle regole deontologiche e la protezione di GPT personalizzati da prompt injection e altri rischi di sicurezza.
Il corso combina dimostrazioni pratiche, checklist operative e casi d’uso concreti, garantendo un approccio immediatamente applicabile nella pratica professionale.
>>>Per info ed iscrizioni<<<
Ti interessano questi contenuti?
Salva questa pagina nella tua Area riservata di Diritto.it e riceverai le notifiche per tutte le pubblicazioni in materia. Inoltre, con le nostre Newsletter riceverai settimanalmente tutte le novità normative e giurisprudenziali!
Iscriviti!
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento