Rappresentanza sindacale in azienda (RSA E RSU) -Scheda di Diritto

La rappresentanza sindacale in azienda mira a tutelare i diritti dei lavoratori e a promuovere il dialogo tra questi e la direzione aziendale.

Redazione 30/10/24
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La rappresentanza sindacale in azienda è un elemento chiave nelle relazioni industriali, mirato a tutelare i diritti dei lavoratori e a promuovere il dialogo tra questi e la direzione aziendale. In Italia, la rappresentanza sindacale si esprime principalmente attraverso due istituti: le Rappresentanze Sindacali Aziendali (RSA) e le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU). Questi strumenti hanno funzioni diverse e sono disciplinati da normative distinte, ma entrambi mirano a rafforzare la tutela sindacale all’interno delle imprese.

Indice

1. Rappresentanza Sindacale Aziendale (RSA)


Le RSA sono previste dallo Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970), in particolare dagli articoli 19 e seguenti. Possono essere costituite in ogni azienda dove esistano organizzazioni sindacali firmatarie di contratti collettivi applicati nell’impresa. Le RSA hanno una struttura piuttosto semplice e sono composte da rappresentanti eletti o nominati dai lavoratori, appartenenti ai sindacati maggiormente rappresentativi.

Caratteristiche principali delle RSA:

  • Costituzione: una RSA può essere costituita da ogni organizzazione sindacale che abbia sottoscritto contratti collettivi applicati in azienda. La presenza di una RSA è quindi subordinata alla sottoscrizione di un contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) applicato all’azienda.
  • Diritti e funzioni: le RSA hanno il diritto di svolgere attività sindacale in azienda. Tra i diritti principali vi sono quelli di convocare assemblee sindacali, distribuire materiale informativo e avvalersi di locali messi a disposizione dal datore di lavoro. Le RSA possono anche negoziare con la direzione aziendale in merito a questioni relative ai diritti dei lavoratori.
  • Tutela dei rappresentanti: i membri delle RSA godono di specifiche tutele, tra cui il diritto a permessi retribuiti per attività sindacali e una particolare protezione contro il licenziamento.

Limiti e criticità: le RSA rappresentano solo i lavoratori iscritti ai rispettivi sindacati e spesso vengono viste come entità “esterne” rispetto alla totalità dei lavoratori. Inoltre, le RSA possono costituirsi solo in aziende in cui i sindacati abbiano firmato contratti collettivi applicati in azienda, limitandone la presenza nelle realtà aziendali meno sindacalizzate.

2. Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU)


Le RSU, introdotte dagli accordi interconfederali degli anni ‘90, rappresentano un’evoluzione delle RSA con l’obiettivo di creare un modello di rappresentanza sindacale più inclusivo e rappresentativo di tutti i lavoratori, indipendentemente dall’iscrizione a un particolare sindacato. Le RSU sono elettive, con modalità disciplinate da accordi tra le parti sociali e da regolamenti aziendali specifici.

Caratteristiche principali delle RSU:

  • Elezione: le RSU vengono elette dai lavoratori dell’azienda in modo democratico, con un sistema che permette anche ai lavoratori non iscritti a un sindacato di partecipare. Le liste elettorali sono presentate dai sindacati, ma i rappresentanti eletti hanno il compito di rappresentare tutti i dipendenti, non solo gli iscritti a una specifica organizzazione.
  • Composizione: il numero di membri delle RSU varia a seconda delle dimensioni aziendali. Generalmente, in aziende con meno di 200 dipendenti, è prevista una RSU composta da tre membri, mentre in realtà più grandi il numero può aumentare.
  • Diritti e funzioni: le RSU godono di diritti simili a quelli delle RSA, come il diritto di convocare assemblee, di distribuire materiale informativo, e di utilizzare i locali aziendali. Tuttavia, il loro mandato rappresentativo è esteso all’intera collettività dei lavoratori, conferendo loro un potere negoziale più ampio e riconosciuto.
  • Tutela dei rappresentanti: i rappresentanti delle RSU beneficiano di permessi retribuiti per attività sindacali, e di una protezione contro il licenziamento simile a quella delle RSA.

Vantaggi delle RSU: il sistema delle RSU favorisce una rappresentanza più ampia e democratica, inclusiva anche dei lavoratori non iscritti a sindacati. Questa caratteristica permette alle RSU di essere maggiormente percepite come rappresentative di tutti i lavoratori dell’azienda.

3. Confronto tra RSA e RSU


Sebbene entrambe le rappresentanze svolgano funzioni sindacali all’interno delle aziende, vi sono alcune differenze significative tra RSA e RSU:

AspettoRSARSU
CostituzioneSolo sindacati firmatari di contratti aziendaliElezione democratica da parte di tutti i lavoratori
RappresentativitàRappresentano solo iscritti al sindacatoRappresentano tutti i lavoratori
TutelePermessi sindacali e protezione contro licenziamentoPermessi sindacali e protezione contro licenziamento
NegoziazioneLimitata ai lavoratori iscrittiAmpio mandato negoziale

4. Prospettive e problematiche


Nel contesto attuale, la presenza delle RSU ha progressivamente ridotto l’incidenza delle RSA in molte aziende, poiché il modello delle RSU risulta più idoneo a garantire una rappresentanza unitaria e inclusiva. Tuttavia, le RSA continuano a esistere in numerosi settori e rimangono uno strumento di rappresentanza importante soprattutto in aziende dove prevalgono contratti collettivi specifici.

5. Conclusioni


La rappresentanza sindacale in azienda, attraverso RSA e RSU, è un elemento fondamentale per la difesa dei diritti dei lavoratori e per il mantenimento di un equilibrio tra interessi aziendali e tutele lavorative. La scelta tra RSA e RSU dipende spesso dalla struttura aziendale e dalla cultura sindacale interna: le RSA sono ancora frequenti nelle realtà più sindacalizzate e dove le organizzazioni sindacali hanno un forte ruolo nei contratti collettivi, mentre le RSU sono sempre più diffuse, in quanto meglio rispondenti a un modello rappresentativo che coinvolga tutti i lavoratori.

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