Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile in scadenza il 30/9/2022

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di Massimiliano MatteucciFrancesca Zucconi –  Studio Zucconi

Per le aziende sopra i 50 dipendenti dopo l’estate sarà necessario inviare telematicamente un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile,  la cui compilazione e l’invio dovrà essere utilizzata la nuova procedura telematica predisposta dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nella sezione Servizi Lavoro.

La scadenza è stata prorogata al 30 settembre 2022.

Le aziende, sia pubbliche che private, con un organico di più di 50 dipendenti sono tenute a compilare un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile. Se per queste aziende è prevista l’obbligatorietà dell’adempimento, per quelle con un organico inferiore a 50 dipendenti potrà essere compilato volontariamente al fine di dotarsi della certificazione sulla parità di genere, recentemente introdotta.

Le regole per la compilazione del rapporto relativo al biennio 2020-2021 sono inserite nel decreto 29 marzo 2022 del Ministero del Lavoro mentre la scadenza per quest’anno per la trasmissione è fissata per il 30 settembre, mentre la data di scadenza a regime è il 30 aprile dell’anno successivo alla scadenza di ciascun biennio.

Il rapporto deve essere inviato telematicamente e a partire dal prossimo 23 giugno all’interno del portale servizi al lavoro (https://servizi.lavoro.gov.it/) del Ministero del lavoro e delle politiche sociali sarà possibile accedere all’applicativo informatico.

Quali dati devono essere inseriti nel rapporto?

Innanzitutto, i dati inerenti all’azienda e i contratti applicati. Entrando nel vivo del numero di occupati i dati da riportare sono:

  • occupati al 31/12/2020 e al 31/12/2021, primo e secondo anno del biennio;
  • occupati al 31/12/2021 suddivisi per categoria professionale e livello di inquadramento, considerando anche promozioni e assunzioni nell’anno, categoria professionale e tipo di contratto, in Cassa Integrazione (CIG) e aspettativa;
  • nuove assunzioni, cessazioni e trasformazioni contrattuali, sempre per categoria, al 31/12/2021;
  • informazioni generali su: formazione svolta nel corso del 2021 per categoria; su processi di selezione; retribuzione per categoria e livello sia iniziale che alla fine del secondo biennio.

Successivamente alla compilazione verrà rilasciata una ricevuta, che il datore di lavoro dovrà inviare telematicamente alle rappresentanze sindacali aziendali, se costituite in azienda.

Attenzione alle sanzioni, infatti la mancata trasmissione del rapporto prevede un iniziale invito alla regolarizzazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro competente per territorio; nel caso in cui non venga rispettato l’invio a regolarizzare allora è prevista una sanzione con un importo massimo pari a Euro 512,00. In aggiunta, qualora non si ottemperasse per oltre 12 mesi è prevista anche la sospensione per un anno dei benefici contributivi eventualmente goduti dall’azienda.

In aggiunta è prevista anche una sanzione per la veridicità dei rapporti, infatti se ci fossero rapporti mendaci o incompleti è prevista una sanzione di paria 1.000,00 fino a 5.000,00 euro (art. 46, comma 4 bis, D.Lgs. 11 aprile 2006, n. 198).

 

Dott. Massimiliano Matteucci

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