
Nel contesto professionale, sempre più dinamico e competitivo, le tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale generativa (GenAI) stanno emergendo come strumenti strategici per ottimizzare la gestione delle attività quotidiane, dall’analisi documentale alla ricerca giurisprudenziale. Un prompt di qualità è fondamentale per ottenere risultati rilevanti e personalizzati, consentendo all’IA di rispondere con precisione alle esigenze specifiche della professione legale. La scelta del prompt giusto può trasformare un semplice strumento in un potente alleato di lavoro.
Curata dall’Avv. Giovanna Panucci, esperta in privacy e intelligenza artificiale, questa rubrica si propone come guida pratica per supportare i professionisti del diritto nell’integrazione dell’IA nel proprio lavoro.
Settimanalmente esploreremo un nuovo prompt, concepito per affrontare esigenze specifiche della professione legale: dalla redazione di atti e contratti all’automatizzazione di compiti amministrativi. Questi prompt forniranno soluzioni concrete per ottimizzare i tempi di lavoro e migliorare la qualità delle analisi, permettendo ai professionisti di concentrarsi maggiormente sulle decisioni strategiche e sulla consulenza. Per approfondire il tema, ti consigliamo i corsi Maggioli Legal prompting Base, Legal prompting avanzato e il nuovo Come evitare le allucinazioni dell’AI – Prompting strategico per identificare e correggere errori
Indice
1. Prompt per verificare se ChatGPT ha inventato una sentenza (individua le allucinazioni)
/PROMPT
[ESTREMI SENTENZA DA VERIFICARE]: [RIASSUNTO DELLA SENTENZA].
Applica il metodo CoVe per verificare se la sentenza esiste.
Esempio:
Cass. civ. Sent. n. 1234/2020: la Corte ha stabilito che il consenso dell’interessato non è necessario quando il trattamento è effettuato da un’autorità pubblica.
Applica il metodo CoVe per verificare se la sentenza esiste.
2. Utilizzo e avvertenze
Scopo: il prompt è progettato per aiutare l’avvocato a verificare in modo affidabile l’esistenza di una sentenza italiana citata da una IA generativa. Si prte da numero e data, utilizzando la modalità “cerca attiva” (Search GPT) e applicando il metodo CoVe (Contesto/Verifica) per limitare il rischio di allucinazioni.
Efficacia:
l prompt guida l’AI in un’analisi a tre fasi:
- Contesto: inquadra il tipo di sentenza e l’ambito giuridico.
- Verifica: sfrutta strumenti di ricerca ufficiali per accertarne l’esistenza.
- Evidenze: documenta i risultati con fonti, link e riferimenti precisi.
Questo approccio riduce drasticamente il rischio di risposte inventate o non verificabili, garantendo rigore nella ricerca giuridica.
Istruzioni:
- Apri una nuova chat con ChatGPT in versione o3 e attiva la modalità “cerca” (navigazione web).
- Inserisci il prompt inerendo nella variabile [xxx] gli estremi della sentenza citata da una IA generativa che vuoi verificare.
Formazione in materia
Il corso base, giunto alla sua 3° edizione, si articola in due moduli, acquistabili anche separatamente, in cui vengono spiegati e mostrati i concreti utilizzi dell’ultimissima versione di ChatGPT per il supporto al Professionista nell’attività giudiziale e stragiudiziale. Precisamente, il primo modulo mira a fornire una comprensione fondamentale di ChatGPT e delle sue logiche di base, mentre il secondo modulo è progettato per dotare gli avvocati di competenze avanzate nell’uso di ChatGPT per affrontare le sfide specifiche dell’ambiente giudiziale.
>>>Per info ed iscrizioni<<<
Il corso avanzato, fornisce una guida avanzata all’uso dell’Intelligenza Artificiale per ottimizzare la gestione delle attività quotidiane dello studio legale. Il primo modulo illustra come ChatGPT possa diventare un potente alleato: attraverso tecniche di prompt engineering i partecipanti impareranno a creare e affinare prompt specifici per ottenere risposte precise e ad utilizzare pattern codificati in grado di specializzare ulteriormente i prompt e adattarli a varie applicazioni legali, mentre nel secondo modulo i partecipanti scopriranno come utilizzare ChatGPT integrandola con altri strumenti utili alla collaborazione e alla gestione delle attività all’interno dello studio. La seconda parte del modulo verterà in particolare su Copilot, mostrando i modi in cui può rivoluzionare la scrittura e la redazione degli atti legali, nonché sul confronto con Gemini, analizzando i pro e i contro di ciascuno strumento.
>>>Per info ed iscrizioni<<<
Il corso ha l’obiettivo di far acquisire ai partecipanti competenze pratiche per progettare e strutturare prompt diagnostici utili a identificare le “allucinazioni” dell’AI e le strategie per evitarle o mitigarne il rischio.
Il primo incontro analizzerà i principali casi di allucinazioni in contesti giudiziari, illustrando studi e benchmark per la valutazione delle prestazioni degli strumenti di AI legale.
Il secondo incontro verterà invece sulla scrittura di prompt per verificare la coerenza, le fonti e l’attendibilità degli output. Saranno esplorate tecniche di reverse prompting, utili a chiedere al modello “da dove ha preso l’informazione”, e l’uso di strumenti che supportano il prompting, come sistemi di retrieval, RAG e plugin legali.
>>>Per info ed iscrizioni<<<
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