Privacy: è necessario armonizzare la normativa europea per garantire a tutti i cittadini europei la stessa tutela

Redazione 04/11/11
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È quanto chiesto dai Garanti europei nella lettera di risposta inviata alla Vice Presidente della Commissione Europea, che aveva invitato le Autorità di protezione dei dati personali europee ad un ulteriore contributo al processo di revisione della direttiva n. 95/46 (secondo cui gli Stati membri devono garantire la tutela dei diritti e delle libertà fondamentali delle persone fisiche e particolarmente del diritto alla vita privata, con riguardo al trattamento dei dati personali).

In particolare, i Garanti europei riaffermano la necessità di un più alto livello di armonizzazione della normativa in materia di protezione dei dati personali, al fine di giungere ad una uniforme applicazione del diritto alla privacy. Ciò proprio per assicurare maggiore certezza giuridica a chi tratta dati personali e, al tempo stesso, di garantire a tutti i cittadini europei lo stesso grado di tutela, indipendentemente dalla posizione geografica di chi usa i loro dati.

Per tale ultimo obiettivo, il Garante della privacy italiano si è espresso a favore della presentazione, da parte della Commissione, di una proposta di regolamento che possa rendere direttamente applicabile dagli Stati membri e in maniera uniforme la nuova disciplina in materia di protezione dati. Il documento sostiene, tra l’altro, la necessità del rafforzamento del ruolo dei Garanti per la protezione dei dati personali, sia attraverso l’istituzione di un segretariato indipendente, che permetta una maggiore capacità di cooperazione e coordinamento in materia di privacy, sia rendendo più vincolanti gli atti adottati dalle stesse Autorità.

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