Prescrizione, ancora tensione

Redazione 12/11/18
Nonostante l’accordo preannunciato, pare esserci ancora molta tensione tra i partiti governanti M5s e Lega sulla tema della prescrizione. L’intervento riformatore è volto a prevedere lo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio.

Le dichiarazioni in merito

Le posizioni politiche sono tra loro distanti; difatti, tra il ministro di Giustizia Alfonso Bonafede (M5s) e il ministro della Pubblica Amministrazione Bongiorno (Lega) che ieri sembrava soddisfatta dell’intesa, ha dichiarato sulla riforma dell’istituto della prescrizione e della riforma della giustizia in generale: “La prima entra in vigore quando la seconda sarà in vigore. Punto. Altrimenti rischiamo di innescare di nuovo la bomba atomica. Io, comunque, dico che ce la faremo“, ha poi continuato: “La clausola di collegamento tra questa norma che blocca la prescrizione dopo il primo grado e la legge che ridurrà i tempi dei processi disinnesca quell’effetto bomba atomica che mi preoccupava molto perché oggi i processi hanno una durata infinita.
‘Non è così. La prescrizione non è legata alla riforma del processo penale”.

Il Ministro Bongiorno

Il Ministro Bongiorno ha poi concluso dichiarando che nell’accordo politico è prevista la riforma del processo penale e che la delega deve avvenire entro dicembre 2019. La stessa ha poi soggiunto che nella legge anticorruzione, che dovrà entrare in vigore nel gennaio, non esiste nessun collegamento con altre leggi.

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