Naspi: in cosa consiste?
La Naspi, o Nuova Assicurazione Sociale per lImpiego, è un sussidio di disoccupazione introdotto dal decreto legislativo n. 22/2015 che spetta ai lavoratori dipendenti che si trovano in stato di disoccupazione involontaria. Chi perde il lavoro, a condizione di aver maturato 13 settimane di contribuzione negli ultimi 48 mesi e di aver accumulato almeno 30 giorni di lavoro nellanno precedente, riceve un sussidio per un periodo massimo di 24 mesi.
A quanto ammonta il sussidio Naspi?
Limporto della Naspi si calcola in base alla retribuzione percepita negli ultimi quattro anni e alle settimane di contribuzione. Se la retribuzione non supera i 1.195 euro mensili il sussidio sarà pari al 75% di tale importo; se invece la retribuzione supera tale cifra, il sussidio mensile sarà pari al 75% dellimporto fino ai 1.195 euro e al 25% dellimporto rimanente.
Ad ogni modo, limporto non può superare i 1.300 euro lordi al mese. Lammortizzatore sociale, inoltre, andrà riducendosi per ogni mese del 3%, dopo che siano trascorsi 90 giorni dallinizio del beneficio.
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Sanzioni: quali sono e come vi incorrono i disoccupati?
Oltre a perdere il contributo di disoccupazione, i lavoratori che violino le prescrizioni utili al beneficio dello stesso, incorreranno anche in sanzioni.
In particolare, è previsto:
Che si decurti di un quarto di una mensilità alla prima assenza, dellintera mensilità alla seconda assenza e la decadenza dalla prestazione alla terza assenza dai servizi personalizzati riservati ai disoccupato ed agli incontri volti al rafforzamento delle competenze per la ricerca di lavoro.
Che si decurti di una mensilità alla prima assenza e la decadenza dalla prestazione alla seconda assenza alle iniziative di riqualificazione e alle previste attività di pubblica utilità;
Che il lavoratore decada immediatamente dalla prestazione contributiva in caso di mancata accettazione di unofferta di lavoro.
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Le precisazioni fornite da Inps.
La circolare n. 224/2016 dellInps ha quindi stabilito che:
le sanzioni per chi non rispetti i termini di concessione della Naspi decorrono dal giorno successivo a quello dellevento sanzionato;
la decurtazione delle prestazioni Naspi comporta anche il mancato accredito della contribuzione figurativa;
in caso di decurtazione del sussidio, qualora il residuo della prestazione spettante sia di durata inferiore alla sanzione, si procederà alla decurtazione nei limiti delle giornate residue;
qualora le sanzioni siano comunicate allInps in data successiva al termine della prestazione Naspi, il lavoratore dovrà restituire limporto delle giornate di prestazione indebitamente erogate.
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Naspi: i lavoratori stagionali ne hanno diritto?
La circolare Inps conferma, poi, che avranno diritto alla Naspi 2017 anche i lavoratori stagionali dei settori turismo e terme.
Inoltre, il D. Lgs. n. 185/2016 stabilisce che nel caso in cui la durata del sussidio risulti inferiore di almeno 12 settimane a quella delle prestazioni determinate dai 4 anni precedenti la perdita delloccupazione, computando anche i periodi contributivi, la Naspi potrà essere incrementata di un mese. La Naspi così determinata non potrà in ogni caso superare il limite di 4 mesi.
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