Nasce un nuovo organismo: l’Osservatorio nazionale sui furti di rame

Redazione 27/02/12
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Biancamaria Consales

Siglato il 24 febbraio 2012 al Viminale dal ministro dell’Interno il protocollo d’intesa tra le Forze dell’ordine, l’Agenzia delle dogane e le aziende interessate dal fenomeno (Ferrovie dello Stato italiane, Enel, Telecom Italia e Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche) che istituisce l’Osservatorio nazionale sui furti di rame.

L’organismo si prefigge l’obiettivo di rafforzare la prevenzione e il contrasto di questa tipologia di reato, fenomeno criminale in crescita, tra i più remunerativi ed insidiosi perché colpisce sia le aziende, con ingenti perdite economiche, che le infrastrutture provocando l’interruzione di pubblici servizi essenziali, con possibili implicazioni per la sicurezza e l’ordine pubblico.
“Un punto di arrivo ma anche di partenza per un problema che si va trascinando da anni.” – ha commentato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri – Un fenomeno dalle tante sfaccettature che coinvolge il piccolo ladruncolo che rischia la vita fino alla grande organizzazione criminale che gestisce la filiera, dal furto all’esportazione del prezioso metallo all’estero”.
Dunque, con questa intesa si apre una nuova era di collaborazione tra istituzioni e mondo produttivo, nella quale un ruolo di primo piano, nel contrastare il fenomeno, spetterà all’Agenzia delle dogane che, come illustrato dal direttore generale Giuseppe Peleggi, attraverso il proprio circuito doganale di controllo, potrà effettuare l’analisi dei flussi, ricostruendo la filiera della logistica di riconversione e di esportazione del rame.

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