Multe: come funziona la rottamazione di Equitalia?

Redazione 24/10/16
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La rottamazione delle cartelle di Equitalia entrerà in vigore a breve e molto probabilmente sarà estesa alle multe stradali. Come abbiamo documentato su Diritto.it negli ultimi giorni, con la nuova Legge di Bilancio 2017 il Governo ha intenzione di venire incontro ai contribuenti e applicare uno sconto su tutte le cartelle esattoriali notificate tra il 2000 e il 2015. Vediamo allora quali potrebbero essere i vantaggi per il cittadino a partire dal prossimo anno.

 

Leggi anche: Equitalia: rottamazione delle cartelle al via entro il 2017.

 

Cosa prevede la rottamazione delle cartelle?

La sanatoria delle cartelle di pagamento, che potrebbe essere pubblicata insieme alla Legge di Bilancio 2017 o come parte del decreto fiscale collegato, prevede il pagamento dell’importo di base ma esonera i contribuenti dal versamento degli interessi e della mora del 10%. L’aggio, invece, che inizialmente sembrava poter essere abbassato al 3%, resta al 6% come per il normale pagamento delle cartelle di Equitalia.

Uno sconto consistente per coloro che vogliono regolarizzare la propria posizione con il Fisco, dunque. Ma i contribuenti dovranno comunque pagare le spese di notifica della cartella e, se è già iniziata una procedura di esecuzione forzata, anche le spese legali.

 

Stop a pignoramenti e ipoteche

I contribuenti che decideranno di aderire alla sanatoria per il 2017 non potranno subire pignoramenti o ipoteche da parte di Equitalia. Di più: a patto che il bene pignorato non sia già stato regolarmente assegnato, l’esecuzione forzata già iniziata potrà essere sospesa.

Chi aderisce alla rottamazione, insomma, non dovrà temere pignoramenti futuri sulle cartelle che si sta impegnando a pagare con lo sconto.

 

Adesione possibile anche per chi paga a rate

Una novità importante prevista per la sanatoria delle cartelle di Equitalia è che possono aderire alla misura anche i contribuenti che hanno già iniziato il pagamento dei loro debiti a rate. In questo caso, infatti, il piano di dilazione verrà semplicemente sostituito dalle modalità di pagamento previste dalla nuova sanatoria.

 

Come si aderisce alla rottamazione delle cartelle?

Ma cosa bisognerà fare, allora, per aderire alla rottamazione delle cartelle di pagamento?

Se tutto verrà confermato dal testo ufficiale della Legge di Bilancio 2017, il contribuente dovrà presentare richiesta di adesione alla sanatoria entro 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle nuove norme. Per la presentazione della domanda bisognerà utilizzare un apposito modello che Equitalia renderà disponibile sul proprio sito internet.

 

Come avverrà il pagamento dei debiti?

Dopo la presentazione della domanda, Equitalia comunicherà ai debitori, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della procedura, l’ammontare delle somme dovute e i dettagli relativi alle singole rate.

Il contribuente potrà scegliere se pagare tutto il debito in un’unica soluzione oppure a rate. Non è ancora del tutto chiaro se le rate saranno di pari importo e se saranno tre o quattro. Nel primo caso l’ultima rata dovrà essere pagata entro il 15 dicembre 2017, nel secondo caso entro il 15 marzo 2018.

 

Cosa succede se si salta un pagamento?

Attenzione, però, a essere in regola con il pagamento delle somme agevolate.

I contribuenti che salteranno un pagamento, infatti, rischieranno di decadere dalla rottamazione delle cartelle e vedere reinstaurati i vecchi debiti (incluse le sanzioni) e i vecchi termini di pagamento.

Redazione

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