Come si regolarizza una situazione di lavoro irregolare?
Per combattere questo fenomeno, è bene ricordare lesistenza di una legge, la n° 383/2001, che concede ai datori di lavoro, che regolarizzino spontaneamente la situazione dei propri lavoratori, benefici fiscali.
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La ormai non più recente legge era stata oggetto di approfondimento anche da parte della Corte di Cassazione che, nel 2015, con la sentenza n° 2241 ha corredato listituto disciplinato dalla norma di alcuni importanti dettagli.
Quali sono i benefici fiscali riservati al datore di lavoro “emergente”?
In particolare, le legge del 2011 riserva ai datori di lavoro che facciano, volontariamente, emergere una situazione di lavoro sommerso sconti su imposte, contributi e premi assicurativi per tre anni.
Questo per favorire il risanamento delle irregolarità fiscali e contributive pregresse, anche se solo parzialmente sommerse.
Per beneficiare degli sconti, le imprese o i datori di lavoro devono compilare una dichiarazione di emersione spontanea. Contemporaneamente, i lavoratori irregolari devono aver aderito al programma di emersione.
Per altri benefici fiscali, leggi anche: Legge di Stabilità 2017, quali incentivi per il lavoro?
Che cos’è la voluntary disclosure? Come influiscono sui benefici gli accertamenti ispettivi?
La sentenza della Corte di Cassazione ha ribadito il principio della voluntary disclosure sui capitali sommersi: in virtù di questultimo, infatti, i benefici fiscali non solo non possono essere riconosciuti al datore di lavoro che non abbia proceduto alla dichiarazione spontanea; ma, soprattutto, sono preclusi al datore di lavoro nei confronti del quale siano già in corso accertamenti ispettivi.
Gli accertamenti de quo, tuttavia, devono essere a conoscenza del datore di lavoro stesso.
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